C’è un italiano in corsa per l’Eurofestival. No, niente paura. Nessuna notizia clamorosa. L’Italia non ha deciso di ritornare in gara. L’artista in questione, nel caso, entrerà battendo la bandiera della Russia, perchè è lì che sta facendo le selezioni.
Tutto possibile, perchè il regolamento dell’Esc prevede che la televisione di ciascuno stato possa portare in gara un artista di qualsiasi nazionalità, purchè la sua canzone abbia almeno un autore del paese che andrà a rappresentare. E così ecco scendere in campo Antonello Carozza, classe 1985, da Campobasso.
Ai più il nome non dice niente, ma se siete appassionati di talent show allora sicuramente l’avete già riconosciuto. Nel 2004 prese parte ad “Amici”, il programma di Maria De Filippi, nella categoria cantanti. Due anni dopo ha preso parte al Festival di Sanremo nella sezione “Nuove proposte” con il brano “Capirò crescerai”, che però non arriva in finale.
FAMOSO NELLA EX URSS – La presenza di Carozza alle selezioni russe, che si concluderanno sabato, è dovuta alla grande popolarità che il giovane molisnao ha acquisito da quelle parti dopo essere arrivato al secondo posto al “New Wave Festival”, una rassegna per giovani emergenti. Non è stato reso noto il titolo della canzone, ma a quanto si sa, dovrebbe essere in lingua italiana.
I PRECEDENTI – Carozza è solo l’ultimo di tanti artisti italiani che hanno gareggiato o hanno tentato la qualificazione all’Eurofestival dal 1998, da quando cioè l’Italia non partecipa più. Segno che gli artisti di casa nostra credono ancora in questa vetrina, contrariamente a quanto vuol far credere mamma Rai. Il più famoso di questi è Roberto Meloni, sardo di Ardara, che dopo aver vinto un talent show in Lituania, è diventato una stella nella tv della Lettonia ed ha rappresentato il paese baltico due volte, nel 2007 con i Bonaparti.Lv, cantando in italiano e l’anno dopo con i Pirates of the sea. Ma nel 2008 erano in gara anche Paolo Meneguzzi, sotto la bandiera della Svizzera, ed gli italo-sammarinesi Miodio, nell’unica partecipazione del Titano (dopo essere stati scelti in una selezione che allineava, fra gli altri Jalisse, L’Aura, Patrizia Laquidara, Meg, Michele Imberti e Massimo Bertacci, con un brano di Mariella Nava). L’anno prima il napoletano Ciro De Luca era parte di un supergruppo rumeno.
E l’anno scorso era italiano (Daniele Moretti) l’autore del brano irlandese Non solo: nel 2006 ha tentato la corsa anche Linda Valori, terza a Sanremo 2004, ma nella selezione rumena (la mamma è di quel paese) giunse solo seconda. Nel 2008 Gianni Fiorellino chiuse altrettanto secondo quelle bulgare, insieme a Georgi Hristov, come Roberto Bocchino nel 2009 in quelle polacche. E quest’anno c’erano italiani -meno noti – alle selezioni albanesi. C’è voglia d’Italia, all’Eurofestival: in Croazia, Slovenia, Albania e Finlandia era pieno di canzoni nella nostra lingua (ancorchè inascoltabili). E’l’Italia (segnatamente la Rai) a non volere l’Eurofestival. E ormai è rimasta quasi l’unico paese.
RAI != Italia
Chissà se riuscirà ad arrivare primo?