L’Eurofestival 2010, i big alle selezioni e le canzoni che non sentiremo

Sinora abbiamo parlato dell’Eurofestival “effettivo”, delle canzoni che saranno in gara dal 25 al 29 maggio prossimi ad Oslo ma le varie selezioni nazionali (sono tutte chiuse) hanno visto al via numerose belle canzoni che però non sono riuscite a vincere e dunque all’Eurofestival non sentiremo. Ma soprattutto, c’erano tantissimi big in gara. Dovunque infatti,  l’Eurofestival vede protagonisti nelle selezioni artisti di nome oppure più giovani ed emergenti ma comunque resi popolari dal mainstream musicale, attraverso singoli o album di successo. Eccovi allora un rapido giro di quello che è successo in questo 2010.

httpv://www.youtube.com/watch?v=9SGTqDoP6ag&feature=related

PAULA SELING E LA DOPPIA CANZONE – Così a memoria d’uomo, non ci sembra di ricordare in un concorso un artista in gara con due canzoni contemporaneamente: è successo in Romania, dove Paula Seling, poi selezionata per l’Eurofestival con “Playing with fire” cantata in coppia con Ovi era in corsa nella finale anche con un altro motivo, il bellissimo “Its not too late”, esguito in coppia col rapper della Guinea  Kamara Ghedi, giù all’Eurofestival nel 2007 nella ensemble Todomondo. Ma in gara c’era anche Luminita Anghel, già all’Esc nel 2005 insieme ai Sistem.

httpv://www.youtube.com/watch?v=6781otEQKSY

SCANDINAVIA FOREVER – Quelli che vedete sopra invece sono gli Alcazar. Alcuni di voi se li ricorderanno per “Crying at the discotheque” brano del 2000 che coverizzava “Spacer” degli Sheila and B. Devotion. Da qualche anno sono tornati in auge e “Headlines” era in gara quest’anno nella natia Svezia. In Norvegia, oltre a Maria Haukaas Storeng, già in gara all’Erurofestival 2008 c’era Elizabeth Carew, sorella dell’ex calciatore della Roma John, e Mira Craig, norvegese di origine americana protagonista dell r ‘n b. In Danimarca c’era nuovamente in corsa un pezzo scritto dal “Boyzone” Ronan Keating, che però non ha passato il primo turno, era “All about a girl” di Joakim Tranberg. Ed in gara c’era la girlband delle Sukkerchok che in estate ha fatto ballare tutta la penisola con il tormentone “Besat”

httpv://www.youtube.com/watch?v=QzIVTLFbGXE

IRLANDA GRANDI FIRME – Restando in tema di Boyzone, in Irlanda c’era in gara anche Mick Graham, uno dei componenti della band, alla fine secondo con “Baby nothing’s wrong”, mentre dietro al pezzo di Lee Bradshaw, “River of silence” c’erano i tedeschi Ralph Siegel e Bernd Meinunger, forse i più noti e premiato compositori dell’Esc, vincitori nel 1982 con “Ein Bisschen Frieden” di Nicole che spopolò in mezza Europa, Italia compresa. Il pezzo più bello però secondo noi era “Does heaven need musch more” di Leanne Moore, vincitrice del talent show  You’re a Star 2008. Lo trovate qui sotto.

httpv://www.youtube.com/watch?v=cICkyfByEIs

GLI ALTRI – Per la serie illustri sconfitti, per esempio a Malta abbiamo Claudia Faniello, da anni una delle più famose artiste maltesi, e nonostante questo mai riuscita sinora a vincere la selezione locale e quest’anno in corsa anche per Sanremo. Clamorosi fiaschi in Croazia per Franka Batelic, stellina nascente del pop locale e in Macedonia per Igor Mitrovic, altro talento emergente, anche lui in corsa per  Sanremo: zero voti nella finale. Male anche Aihnoa e Josè Galisteo, vincitori rispettivamente nee 2002 e nel 2008 in Spagna di “Operazione Trionfo”, ma la più sconfitta di tutti è la belga di origini elleniche Katerine Avgoustakis, in estate regina delle classifiche europee con la sua cover di “Ayo technology” e squalificata dalle selezioni greche: semplicemente, il suo pezzo “Enjoy the day” è risultato non inedito. Così ad occhio (lo trovate sotto), avrebbe vinto in carrozza.

httpv://www.youtube.com/watch?v=6lHox4NPQKQ