Ard e Nrd: “Faremo il più grande Eurofestival di sempre”

A pochi giorni dall’ufficialità della scelta di Dusseldorf come sede dell’edizione 2011, Eurovision.Ndr.de, il sito tedesco dell’Eurofestival (ci scuserà qualche lettore se non prendiamo spunto da quelle che per lui sono le “uniche fonti ufficiali”), pubblica una intervista a Lutz Marmor, direttore generale di Ndr, la branca settentrionale di Ard, il primo canale tedesco ed al coordinatore della sezione intrattenimento di Ard, Thomas Schreiber. Parlano dell’Eurofestival che verrà e ci sono spunti interessantissimi. Soprattutto su cosa significhi fare servizio pubblico e su come usare il denaro pubblico. E poi, su come far fruttare un evento del genere. I pratici tedeschi hanno infatti capito che he la vittoria eurovisiva è un’opportunità, non un insostenibile onere e che con la collaborazione della città ospitante i vantaggi raddoppiano. Ecco i passaggi chiave dell’intervista:

L’Esprit Arena è grande e si presta molto bene ad ospitare una rasegna che avrà più di 40 paesi in concorso – dice Marmor – e durante le semifinali ci sono numerosi artisti sul palco e ci vuole un guardaroba adatto per accogliere abiti di così tanta gente. Inoltre vicino c’è una pista di atletica e la sala stampa, tutti integrati in edifici esistenti e non dobbiamo costruire  tendopoli o villaggi di container. Questo è un vantaggio importante. Inoltre, la gente è seduta su sedili molto comodi we si trova  relativamente vicino al palco. Saremo in grado di dare al pubblico una sensazione di vicinanza agli artisti”. Sulla scelta ha inciso anche la volontà di soddisfare le essigenze del pubblico: “Siamo nel nord della Germania, vicini al Belgio ed all’Olanda, da dove arriveranno molti appassionati -dice ancora Marmor -siamo in zona central rispetto alla città e possiamo ospitare circa 24mila persone. Anche nel 2000, a Copenaghen, si andò allo stadio, ma era più piccolo ed un impianto diverso, qui è tutto più raccolto. C’è un clima veramente da stadio e non da teatro o spazi chiusi . E’ questo che la gente vuole, sentirsi parte dell’evento live e dato che noi utilizziamo soldi pubblici, abbiamo tenuto conto anche di questo. Perciò abbiamo scelto Dusseldorf”.
Thomas Schreiber, coordinatore della sezione intrattenimento di Ard, va al nocciolo della questione: “Vogliamo fare il più grande spettacolo che si sia mai visto, il più grande eurofestival della storia, vogliamo battere Mosca 2009 – esordisce – E questo non si fa attraverso il palcoscenico più grande ma attraverso l’organizzazione perfetta dell’evento. Oslo è stato un modello, in questo senso. Abbiamo in animo non solo  di trasmettere le tre serate di spettacolo, ma anche di rendere pubbliche tutte le prove, per rendere i fans ancora più presenti all’evento. Quella di Oslo è stata una rassegna coinvolgente e noi da lì dobbiamo partire, per fare ancora meglio”: L’idea, dice il sito ufficiale tedesco,  è di creare uno show che non solo confermi la virtù tedesca delle precisione e della puntualità, ma che mostri quanto i tedeschi amino l’intrattenimento e sanno divertirsi”.
Sul fatto del ritardo nella scelta Schreiber è chiaro: “Ci voleva del tempo – dice – quandosiamo rimasti con solo quattro città, dovevamo ragionare bene su quale fosse la soluzione migliore. C’erano diversi problemi da risolvere, per esempio, il fatto che la struttura deve essere completamente a disposizione, per sei settimane. E poi il fatto che Nrd non poteva decidere da sola. Si tratta del più grande spettacolo televisivo d’Europa, ma è la Ard a pagare e dunque doveva essere coinvolta. La Ebu ha dovuto accettare i nostri tempi”.
Schreiber conferma inoltre come si stia facendo di tutto per coinvolgere anche le città rimaste deluse dalla mancata assegnazione: “Posso già dire che ci saranno dei maxischermi ad Amburgo ed Hannover – spiega – Ci sarà un’altra grande festa sulla Reeperbahn di Amburgo. Quanto a Dusseldorf, la città deve essere ben conscia di quello che le arriverà in questo periodo e ci aspettiamo grande collaborazione”: E per i biglietti sono annunciati prezzi accessibili a tutti: “Faremo in modo che i più economici siano disponibili a partire da 19 euro, vogliamo fare in modo che a tutti sia consentito di partecipare ad uno degli spettacoli o delle prove.

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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

2 Risposte

  1. Eddy ha detto:

    Le pagine eurofestivaliere dell’host broadcaster sono ufficiali tanto quanto quelle di eurovision.tv

    Sono oikotimes, esctoday ecc. a restare fonti indipendenti, per quanto complete (la seconda) o spesso tutte da verificare (la prima)

    • Euromusica ha detto:

      Lo so eddy ma era rivolto ad uno che qui dentro ha detto che per lui eurovision.tv non è ufficiale perchè “è aggiornato di tanto in tanto”. E che per lui l’unica “Bibbia” è esctoday.com, “più ufficiale di eurovision.tv”…

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