L’Italia torna all’Eurofestival, ma da noi non ne parla nessuno….

Proprio qualche post fa vi avevamo documentato come la notizia del ritorno dell’Italia all’Eurofestival, il programma non sportivo più visto al mondo (125 milioni di telespettatori) abbia avuto una eco vastissima nei media internazionali. Non altrettanto può dirsi dell’Italia, che continua a crogiolarsi fra le litigate degli Amici di Maria e i talent show dove i bambini fanno finta di cantare come gli adulti.

I giornali italiani, parliamo evidentemente di quelli on line (prossimamente la rassegna stampa cartacea), sembrano infatti snobbare l’evento. Detto dell’articolo del Corsera, a cui va oggettivamente riconosciuto, pur con i vari distinguo, di essere l’unico quotidiano che ne ha SEMPRE parlato, abbiamo trovato un lancio sull’agenzia di stampa nazionale Il Velino (che non è della provincia di Rieti, dove passa il fiume: il velino nel senso di notizia), sul quodiano on line Il Sussidario.net e sul sempre attento Rockol, di Franco Zanetti

Ancora, la notizia è su Piacenza Day, quotidiano di informazione online piacentino, su Gaynews e su Kataweb. La notizia è poi sulla community della Rai, che però non fa testo, perchè – come dire – è un prodotto della casa. E gli altri giornali dove sono? Dove sono testate come Repubblica, La Stampa, QN, o testate come Sorrisi che pure hanno sempre parlato dell’evento? Insomma, vista la situazione contingente, non si chiedevano paginate o fiumi di inchiostro digitale, ma almeno dare la notizia. Nemmeno l’Ansa, di solito sempre attenta, ha fornito notizie in merito. L’unica agenzia, come detto, è stata Il Velino, cui va nostra massima ammirazione, ma che certo non ha la diffusione delle altre (noi l’abbiamo trovata scandagliando un portale di sole agenzie di stampa). E se la notizia non passa nemmeno nelle agenzie di stampa, come fa ad arrivare sui giornali?

L’abbiamo poi trovata su svariati forum, compreso uno sportivo. Regna la disinformazione totale, se ne parla senza conoscere l’evento, restando ancorati ai canoni del 1997, dando per scontato che lo spettacolo sia ancora quello e la musica anche. Soprattutto, regna quella sensazione di Italocentrismo musicale, che non ci abbandona mai e che sin dalla prima edizione dell’evento, ci ha sempre fatto passare come quelli con la puzza sotto il naso. E c’è persino chi ha commentato: “Ma perchè i diritti ce li ha la Rai? Mediaset non può trasmettere l’evento?”. Che desolazione, che tristezza. Nel frattempo, allietiamo un po’ l’atmosfera con due video tratti dall’ultimo Eurovision Song Contest (quello dello scorso maggio). Nel primo trovate la sigla dell’ESC 2010, un insieme di effetti e colonne sonore dei passati Eurofestival che nulla ha più a che vedere con le sigle a cui ci ha abituato Sanremo. Subito dopo, il Flash Mob organizzato in diverse nazioni europee: è stato il Flash Mob più grande al mondo e per rendersene conto, basta guardarlo tutto.. per intero. Buona visione!

httpv://www.youtube.com/watch?v=QCKrQeMD0GE

httpv://www.youtube.com/watch?v=fizOAFExWU4


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

5 Risposte

  1. Enzo ha detto:

    Ok, grazie lo stesso.

  2. Enzo ha detto:

    Innanzitutto, complimenti per l’ottimo sito e per il lavoro che state facendo; volevo poi chiedere una cosa: mi potete dire, se possibile, il nome del portale di sole agenzie di stampa? Mi interesserebbe molto…

    Grazie mille e buon lavoro!

  3. Ranma25783 ha detto:

    mi correggo, non è il + popolare ma cmq compare nella lista

  4. Ranma25783 ha detto:

    intanto, l’articolo del Corriere è il più popolare tra gli utenti di FB: 757 persone!

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