Regno Unito: Blue, pronto un tour europeo prima di Dusseldorf (in tv). E per il 2012…
A breve sarà resa pubblica “I Can”, la canzone che i Blue presenteranno al prossimo Eurofestival: pare sia già pronta e dunque manca soltanto il video. La Bbc, dopo la figuraccia dell’anno scorso, punta al bottino grosso. La scelta dei Blue infatti, non pare essere casuale. Gli inglesi vogliono vincere o comunque risollevarsi e per questo, anche sfruttando la popolarità della band in mezza Europa (vale ricordare che hanno venduto 12 milioni di dischi), è pronta una grande azione promozionale. Subito dopo che la canzone sarà resa pubblica i Blue partiranno per un tour in tutta Europa, dove presenteranno il brano e cercheranno ovviamente di andarsi a prendere le simpatie del pubblico per sperare poi di essere votati. Il tour sarà ripreso dalle telecamere della Bbc che ne farà uno speciale che sarà mandato in onda ad Aprile, una sorta di “Making of” del tour aspettando l’Eurofestival. Non solo. Spifferi interni alla Bbc dicono che sia già pronto un piano per il 2012. In caso di successo, infatti, sembra che il Regno Unito possa portare la manifestazione a Cardiff, nel Galles. Per più di un motivo. Londra è fuorigioco, visto che pochi mesi dopo ci sono le olimpiadi. In Scozia l’Eurovision c’è già stato, ad Edimburgo e Bbc Wales, sede molto attiva dell’emittente britannica, sostenuta anche dagli europarlamentari gallesi spingerebbe per avere in casa la rassegna. FRANCIA, “SONNIU” PER VASSILI – Si chiamerà “Sonniu” (sogno) la canzone che il tenore Amaury Vassili canterà per la Francia all’Eurofestival. Sarà la prima interamente in dialetto corso, visto che “Mama Corsica” di Patrick Fiori del 1993, aveva solo il ritornello nella lingua regionale. La scelta del corso è stata così motivata da France 3: “Siamo il canale delle regioni francesi e volevamo rappresentare la musica del nostro paese nelle sue diversità. Inoltre il corso è simile all’italiano e si adatta molto bene ad un pezzo operistico”.
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Purtroppo in Italia siamo troppo abituati alla truffa. Ormai mettiamo in dubbio qualsiasi cosa.
Caro il mio Damiano (o dovremmo chiamarti Stefano, come c’è scritto nella tua mail….??) Se c’è una manifestazione trasparente, questa è l’Eurofestival. Sopratutto in tempi moderni, la trasparenza è stata talmente tanta, che per arginare “il voto amico” (cioè dei paesi vicini che si votavano fra di loro) hanno dovuto reintrodurre le giurie. Negli ultimi 10 anni la manifestazione è stata ospitata da Estonia, Lettonia, Turchia, Serbia, Grecia, Finlandia. Le cui tv non navigano proprio nell’oro. Addirittura, quando l’Estonia vinse, pensò persino di rinunciare all’organizzazione, perchè non ce la faceva. E se non era per la vicina Svezia, forse avrebbero rinunciato davvero.
Oggi chi non ha soldi, o semplicemente non vuole organizzare ha due strade: non andare oppure andare per fare presenza, con un artista mediocre. Come molte big hanno fatto negli ultimi anni, compreso il Regno Unito. Anche l’Italia, che pure butta in questa rassegna svariati soldini (forse non sai che è la terza nazione che paga di più), non ha voglia di organizzare. E quindi manderà un artista non in grado di vincere. Chi vuole vincere ed ha i mezzi per ospitare “programma” la sua partecipazione in modo che si arrivi alla vittoria. La germania l’ha fatto e c’è riuscita. La Svezia l’ha fatto. E ha fatto buca.
L’Eurofestival non è Sanremo, dove si vince con i call center. C’è anche una giuria. Ma forse questo non lo sai…
Ma voi credete veramente che sia il pubblico a determinare la vittoria e non l’emittente televisiva più danarosa e più ‘volenterosa’ che si offre di organizzare il prossimo ESC?
Bah
Caro Damiano, se fossero tutti poco trasparenti come te (visto che ti firmi in un modo e poi hai una mail con tutt’altro nome), allora avremmo motivo di dubitare di tutto.. e tutti. Ma per fortuna, il sistema di votazione attuale dell’ESC prevede che le canzoni siano giudicate al 50% dal televoto e al 50% da una giuria di esperti (oltre al fatto che non si può votare nè televotare per il proprio Paese). Va bene che in Italia siamo abituati a televoti truccati, call center che fanno arrivare sul podio principi e pseudo cantanti di programmi della concorrenza, ma l’Eurovision per fortuna è qualcosa di ben diverso dal Festival nostrano (che piaccia o no naturalmente). La vedo dura riuscire a truccare un televoto e corrompere svariate giurie..
Prevedo suicidi di massa alla BBC se non vincono i Blue.. li hanno messi là (credo) per fama e ragazzine bendisposte a votare… dall’Irlanda di sicuro, dall’Europa pure… finora sono IL nome dell’ESC. Volenti o nolenti. Personalmente spero che qualcuno possa competere con loro.
Fra l’altro mi sorge un’idea… se qualcuno si azzardasse mai a fare il parallelo con gli ABBA, sappia una cosa.
Gli ABBA ebbero fama anche grazie all’Eurofestival, erano in rampa di lancio nel ’74 con Waterloo.
I Blue cercano di RIlanciarsi, non certo di lanciarsi una prima volta… vedremo. Ci sono tante sfaccettature dietro a quest’operazione, oltre a “Bring ESC to Cardiff” (la chiamerei così..)
Quanto rido se falliscono alla grande! Mi da fastidio chi programma tutto con saccenza senza fare i conti con l’oste. Spero spunti fuori qualcuno che possa letteralmente eclissarli.
Ok, sono cattivo.
beh dai, guardala sotto un altro punto di vista.. se il pezzo è valido potremmo mantenere per un altro anno l’ESC in Europa Occidentale. E pensa che boom per gli UK che oltre alle olimpiadi si ritrovano pure l’ESC ahahaha :). In un secondo si ritrovano fuori dalla crisi economica ahahaha
Mi sorge un dubbio.
E se poi qualcuno (non Lena sicuramente) li fa secchi?
Comunque la presenza dei Blue, IN TEORIA, è buona pure per l’Italia, nel senso che qualche persona in più se lo vede l’ESC… almeno la serata della finale.
Sull’aspetto musicale è un altro discorso… vedremo come sarà questa canzone.
FRANCIA – secondo me non è e non sarà lì per vincere, quanto per cercare di promuovere il corso. Mi sembra più un’operazione di salvataggio…