Alla scoperta di Radiosa Romani, l’autrice di “Stand by”: intervista esclusiva

Un’italiana di formazione Usa con la musica nel sangue e tante collaborazioni eccellenti. Questa è Radiosa Romani, 31 anni, cantautrice romana che ha firmato parole e musica di “Stand by”, la canzone che Senit canterà in rappresentanza di San Marino al prossimo Eurovision Song Contest il 10 maggio in semifinale (e si spera anche il 14 in finale). Radiosa Romani ha accettato di raccontarsi ad Eurofestival News in questa intervista esclusiva.

httpv://www.youtube.com/watch?v=Owh0pnNzh0Y

Come è nata l’idea di presentare un brano per l’Eurovision Song Contest? Come ha conosciuto la manifestazione?

Sono parecchi anni che seguo la manifestazione, la trovo un’occasione interessante per conoscere le differenti realtà musicali presenti in Europa. Trovo molto affascinante osservare uno spettro cosi ampio d’influenze musicali che hanno come comune denominatore il “pop”. Attraverso un’ amica che era in contatto con il management di Senit sono venuta a conoscenza del fatto che stavano cercando una pop ballad da presentare all’Eurofestival. Ho subito pensato di provare a sviluppare un idea che avevo scritto l’estate scorsa.

Come mai la scelta di un testo in inglese piuttosto che in italiano?

Ho vissuto gli anni della mia formazione musicale negli Stati Uniti, dove mi sono laureata al Berklee College of Music di Boston, il mio imprinting musicale è quindi in lingua inglese e mi viene semplicemente più naturale associare a una melodia un testo in inglese piuttosto che in italiano.

Ci racconti com’è nata la canzone, qual è stata l’idea di partenza

Tutto passa e tutto si trasforma e anche se a volte cerchiamo di fermare il tempo perché abbiamo paura del cambiamento, la vita ci continua comunque a scorrere davanti agli occhi. A volte vorremmo che alcuni affetti possano rimanerci accanto per sempre. Da questa riflessione nasce l’idea della canzone. Sono sempre stata affascinata dal tema del tempo e l’idea di poterlo fermare per un istante all’interno di una canzone dove luoghi e persone restano per sempre dove li vogliamo immaginare è una delle cose più belle del mio lavoro. Solo l’arte è in grado di sconfiggere il tempo rendendolo infinito.

Facciamo conoscere al pubblico Radiosa Romani. Tanto lavoro fuori dall’Italia, una collaborazione con la Rai, la musica per il summit del premi nobel. Lei è attiva con successo da anni eppure non la si trova spesso in concorsi e manifestazioni. Come mai? Ci racconti il siuo percorso e le sue scelte artistiche? Preferisce scrivere per altri o per sè stessa?

Credo di essere una persona estremamente riflessiva, quindi caratterialmente sono sicuramente più incline al processo compositivo piuttosto che alla performance. Mi piace l’idea di mettere al servizio la mia musica per qualcosa come un’immagine o una scena, esprimere attraverso la musica quello che mi suscita una data rappresentazione ed essere capace di fornire una sfaccettatura in più a quello che è rappresentato. La musica può cambiare completamente una scena di un film o influenzare l’intenzione di un attore in scena. Da qui le mie scelte hanno sempre seguito progetti legati alle immagini e al teatro, dove ho avuto l’opportunità’ di formare il mio stile musicale. Ultimamente però attraverso un carissimo amico con cui ho scritto il brano per il Summit dei Premi nobel per la pace, ho riscoperto la bellezza del “songwriting” ed ho ricominciato a scrivere canzoni da far interpretare ad altri. Mi diverte molto assistere all’interpretazione di un mio pezzo da parte di un artista tanto quanto mi diverte commentare musicalmente un testo o una scena.

Quali sono le sue fonti d’ispirazione, qual è la musica che preferisce ascoltare?

Penso di cadere nella categoria degli “onnivori musicali”. Ascolto veramente le cose più disparate, dalla musica indie alla sinfonica e trovo quindi ispirazione da diverse fonti. M’interessa molto il crossover tra i generi e adoro la commistione tra modi musicali distanti, dove strumenti classici si fondono con l’elettronica o il rock ad esempio, ma come ogni ascoltatore fondamentalmente mi piace ciò che mi emoziona.

Ha conosciuto Senit, la cantante che interpreterà la sua canzone? Che idea si è fatta di lei ?

Senit è una ragazza molto determinata e credo che avrà modo di farsi conoscere e apprezzare all’interno della manifestazione.

Il suo brano sarà ascoltato da 35mila persone nell’arena e visto nel mondo da 100 milioni di persone. Che risultato si attende, quale riscontro spera di ricavarne come autrice del pezzo a livello di visibilità?

Spero semplicemente che la canzone arrivi ed emozioni le persone.

Ci parli dei suoi progetti futuri. Cosa c’è in ballo a livello discografico e non?

In questo momento sono al lavoro per un nuovo disco di musica per la TV per la RAI.

Chi volesse andare alla scoperta della musica di questa raffinata artista, può andare sul suo sito personale: a questo link trovate le sue principali composizioni musicali, in versione audio, mentre qui trovate un video con alcune sue produzioni per la televisione e non solo.


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

Una risposta

  1. Ludo ha detto:

    Perché non fare anche una versione in italiano?!

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