“Facebook uh oh oh” è già sotto esame. I precedenti nella rassegna
“Facebook, uh oh oh”, la canzone sammarinese cantata da Valentina Monetta. Fa già discutere. Per la presenza di Ralph Siegel, per il tipo di melodia ed il testo e per titolo ed argomento. “Bene o male, purchè se ne parli“, dice il vecchio adagio e se questo era lo scopo di San Marino, l’operazione per adesso è riuscita: ieri la vicenda è comparsa persino nella versione on line della prestigiosa rivista “Forbes”. Certo tutto è stato orchestrato bene: il contatto in rete, sui sociali network, i “leak” fuggiaschi, le amicizie su facebook che hanno fatto parlare, una pagina del social network apparsa apparentemente in anticipo sui tempi (e che invece sicuramente è stata creata “ad hoc”, visto che le foto sono quelle ufficiali, con gli “abiti” del video e che la vera pagina facebook di Valentina Monetta è un altra).Per non parlare dell’età, mai pronunciata nè scritta sulle note ufficiali (e in rete l’anno di nascita compare diverso da quello reale, che si trova in un solo “reperto”, ma ufficiale).
httpv://www.youtube.com/watch?v=0kQBEzzFRBs&feature=player_embedded
E’altrettanto vero però che adesso che inizia il gioco, non si scherza più. L’Ebu, sembra stia già esaminando la questione sammarinese che ruota tutta attorno ad una sola domanda, alla quale bisognerà dare una risposta. Benchè marchio commerciale (questo è un dato inconfutabile), facebook può essere considerato una parola di uso comune così come lo è ormai diventato lo strumento medesimo, elemento “unificante” di popoli e civiltà? Se la risposta sarà positiva, allora il brano resterà in concorso, in caso contrario qualcosa andrà cambiato. Titolo e testo o direttamente tutta la canzone. E quasi certamente San Marino ha in tasca un piano B, anche se ancora nessuno conferma (ma nemmeno smentisce).
Domani si riunirà il reference group a Baku, in occasione del meeting che precede il sorteggio dell’ordine di uscita delle semifinali, in programma martedì. Alla delegazione del Titano, che sarà presente come le altre per le operazioni di sorteggio, sarà probabilmente comunicato il destino. L’ultima parola in merito dovrebbe averla la tv ospitante, come di consueto. Dicono i rumors che non sarà una decisione semplice da prendere.
httpv://www.youtube.com/watch?v=HAFs9x7-xF8
COSA DICE IL REGOLAMENTO – Il regolamento dice due cose: non si possono mandare messaggi pubblicitari (dunque non si possono citare marchi vari – e facebook è persino quotato in borsa) e non si può parlare di politica o religione, nè portare animali veri sul palco. Oltre, ovviamente, a non poter portare testi che siano offenisivi, o discriminanti di qualsiasi genere.
I PRECEDENTI – In un caso nella storia dell’Eurovision Song Contest, si è dovuto procedere al cambio del titolo: successe nel 1987 quando la svedese Lotta Engberg si vide tramutare la sua “Fyra bugg och en Coca Cola” (trad: “Quattro chewingum e una Coca Cola”) in “Bogaloo“. Più volte è entrata di mezzo la politica. Nel 2007 “Push the button”dei Teapacks (Israele), parlava chiaramente dell’arsenale nucleare dell’iran, definito “Biddy Biddy Kingdom” (regno “cattivo cattivo”, sfumato ancora più in negativo), col cantante Kobi Oz che aveva un bersaglio dipinto dietro la schiena. La tv finlandese li assolse, perchè poi la canzone diceva “Non voglio morire, voglio veder spuntare i fiori”.
Andò peggio l’anno dopo a Rodolfo Chiklilicuatre (spagna) che nell’allungare a tre minuti la sua “Baila el chiki chiki“, dovette togliere di mezzo i cognomi Rajoy e Zapatero, Chavez (inteso come il presidente del Venezuela): i primi due divennero semplicemente “Mariano” e “Josè Luis”, il terzò sparì rimpiazzato da “Bien Suave”. Nel 2009 la tv di Mosca bocciò “We don’t wanna Put in” dei georgiani Stephane 3G. Era l’anno della guerra dell’Ossezia del Sud e dell’invasione russa nella reppublica russofona che voleva l’indipedenza dalla Georgia e quel “Put in” dello strano titolo fu letto “Putin” (allora primo ministro russo), dando un senso a tutto. Invitati a cambiare canzone, i georgiani declinarono e la tv saltò il turno.
httpv://www.youtube.com/watch?v=gRXHFMPkcfk
Nel 2010 finì sotto accusa “Eastern european funk”, dei lituani Inculto, il cui testo recitava: “Noi costruiamo le vostre case e laviamo i vostri piatti perchè voi manteniate le vostre mani soffici e pulite“. E ancora: “Siamo onesti come voi. Si siamo onesti come voi. No, signore, non siamo uguali, no. Nonostante entrambi siamo della Ue“. Nonchè il verso: ““noi siamo sopravvissuti ai rossi“, intendendo per tale l’occupazione sovietica dal 1940 al 1991. L’Ebu e la tv norvegese presero il testo come una denuncia sociale e la canzone rimase in concorso.
Al pari di “A luta è alegria” dei portoghesi Homens da Luta, in gara l’anno scorso, nella quale non c’erano riferimenti a partiti o politici, ma si parlava chiaramente di “lotta di popolo”. Il gruppo si presentava con all’occhiello garofani rossi, simbolo di quella “rivoluzione dei garofani” che il 25 agosto 1974 rovesciò la dittatura di Antonio Salazar e dietro alla schiena il numero 74, in ricordo di quell’anno. Era una chiara ironia in ricordo di quegli anni e ai cantanti che allora gridavano contro il regime, con sfumature politiche. L’Ebu e la tv tedesca sorvolarono, cogliendo appunto i sottili riferimenti.
Segui Eurofestival News anche su Google News, clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”.
Non perderti le ultime notizie con le notifiche in tempo reale dal nostro canale Telegram e WhatsApp. Seguici su tutti i principali Social Media (qui l’elenco completo) e scopri come sostenerci e sostenere una informazione da sempre indipendente.
Eurofestival News è anche una comoda Web App gratuita che puoi portare sempre con te, scaricala subito sul tuo smartphone.
Ora penso si presentino due soluzioni a San Marino: o cambiare il testo o direttamente la canzone. Se l’operazione mediatica serviva giusto a portare l’attenzione su San Marino, come infatti è successo e sono il primo a complimentarmi con loro, ora possono tranquillamente seguire la seconda strada. Sennò, beh, cambiando il testo e facendola diventare una canzone su Facebook che non citi il social network, il brano diverrebbe probabilmente ancora più caricaturale e troverebbe ancora più difficoltà ad arrivare in finale.
Solitamente odio quando dei paesi si votano solo per “amicizie” (Grecia-Cipro,Azer-Turchi ecc) ma lei è così simpatica e carina che la vorrei veramente in finale!
Spero che la giuria la voti e le dia i 12 punti perchè ne avrà bisogno! Per il televoto non so… forse in italiano avrebbe preso più voti… ma buona fortuna!
Bravo Israelforever!
Ben detto! Anche se la canzone non è delle migliori non è un buon motivo per non sostenerli! Devono sentire l’entusiasmo e partecipare ogni anno!
3 giorni, +50 000 visualizzazioni. Hanno decisamente colpito.
anche io la votero’ nella nostra prima semifinale, valentina e’ molto simpatica, e poi dai per san marino questo e’ stato uno sforzo fantastico, hanno creato una produzione internazionale, e poi la tv di san marino e’ stata l’unica tv in mano alla rai che ha dato voce agli eurofans e’ la prima volta, speriamo che anche in futuro le atre tv della rai diano spazio a noi eurofans, e lo poi la canzone adesso comincia a piacermi, solo che dovrebbe essere anche un po’ piu’ movimentata cioe’ ballabile.
Faccio notare che hanno tolto la barra delle votazioni dal video officiale.
Della serie: “non vogliamo far vedere che la canzone non piace a nessuno”.
Questo brano è penoso, e da San Marino sinceramente non me lo aspettavo proprio.
Senit era molto, ma molto meglio.
Io ho deciso: la voterò nella prima semifinale.
Hahaha “TA DA!!” ecco la vera canzone! Magariii!!
La musica non è nemmeno male!
Il testo però è di pessimo gusto (palesemente satirico).
Oltre al riferimento di qualcosa quotato in borse, ci sono riferimente sessuali espliciti (“Do you wanna play cyber-sex again?” e “Are you really a sex-machine?”) e altri impliciti (“Or just a beauty queen?”, con la drag queen nel video”).
In definitiva spero che il brano debbia cambiare testo (renderebbe la canzone decente) e che venga del tutto eliminata, magari rimpiazzata da qualcosa di serio.
Sicuramente hanno un’altra canzone pronta. A SM TV sapevano di correre questo rischio, fidati”…
No, dai! Vuoi dire che faranno come l’Italia e cambieranno la canzone! Non ci posso credere!! Allora volevano creare il caso per farsi pubblicità e poi “ok, adesso… ed ecco a voi la vera sammarinese entry”?! Ma pensa te…!
Una cosa è certa: c’è un clamore sul web che ciao. Hanno fatto centro.
Che poi trovi la canzone assolutamente terrificante non importa. E per me la finale per loro…non è manco un’ utopia.