Diritti umani, messaggio dalla Germania agli azeri in eurovisione

In pochi se ne sono accorti, a meno che non si sia prestata bene attenzione ai messaggi pronunciati dagli spokesperson o che non si sia seguita la diretta della finale senza commenti fuori campo, dal sito ufficiale della rassegna, ma sabato sera dalla Germania è arrivato un chiaro messaggio all’Azerbaigian, la terra che ha ospitato l’edizione 2012 della rassegna eurovisiva.

La polemica sulla violazione dei diritti umani nel paese azero che ha tenuto banco durante tutto il periodo della rassegna (e anche prima) ha avuto il suo picco sabato sera durante il momento del voting. Protagonista la portavoce tedesca Anke Engelke, attrice e conduttrice che l’anno scorso era tra i presentatori della rassegna e quest’anno era anche presidente di giuria per la Ard.

Unica fra i portavoce, ha voluto esprimere la posizione tedesca sulle questioni azere attraverso un messaggio politico:  “Questa sera nessuno può votare per il proprio paese. Ma è cosa buona votare, così come è buono, avere la possibilità di votare“. E poi ha aggiunto: “Buona fortuna per il vostro viaggio, Azeirbaigian. L’Europa vi tiene d’occhio“. Un messaggio che in un certo modo chiude il cerchio col meeting sulla libertà di informazione organizzato dall’Ebu a Baku prima dell’Eurovision. Sono arrivati alla conduttrice apprezzamenti da più parti, compreso Amnesty International.

Ma inevitabilmente, il fatto che la Germania sia stato l’unico paese a lanciare un messaggio politico, ha fatto discutere. In particolare, secondo  Geri Müller, consigliere nazionale argoviese dei Verdi ed esperto di politica estera “Contrariamente ad altri paesi, la Germania è poco dipendente dall’Azerbaigian”, mentre quando si è dipendenti dalle risorse naturali del Paese “si è meno coraggiosi nel portare avanti il tema dei diritti dell’uomo”.


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

15 Risposte

  1. carlo SA ha detto:

    ovviamente non voglio fare il maestro, ma a leggere certi commenti… In primis, i diritti umani sono indicati nella “Dichiarazione universale dei diritti umani”, promossa dall’ONU, non dall’EBU o da nordici che stabiliscano regole a proprio piacimento. Di fatto, un bel pò di essi (alcuni molto importanti) non sono rispettati dal governo azero e questo accade quotidianamente. Da noi ci sono esempi di mancato rispetto, ma fortunatamente molto occasionali e relativi a eventi molto particolari (es. G8). Non c’è paragone, insomma. Inoltre, forse non è molto chiaro cosa sia la mancanza di democrazia, siccome tutto sommato siamo abituati bene. Concordo che la bontà della politica estera della Merkel sia discutibile, ma la Merkel, la sua compagine e quindi la sua politica sono stati eletti dal suo popolo legittimamente, in quanto senza brogli. Nel caso questa politica non piaccia al popolo, quest’ultimo può mandare la Merkel a casa tra qualche anno, nel frattempo può scendere in piazza a protestare pacificamente senza poi essere arrestato o torturato e tali proteste, se significative, talvolta correggono la politica governativa. Tutte queste cose valgono nella maggioranza dei paesi dell’EBU, tra cui sia Germania che Italia, ma in Azerbaigian non ne vale manco una. Nemmeno la cosidetta “imposizione” della politica merkeliana ai nostri governi ha qualcosa di antidemocratico, in quanto sta ai nostri governi scegliere di appoggiarla, i nostri governi li eleggiamo noi e sono sostenuti dai partiti che noi votiamo e che democraticamente ci rappresentano.
    Dunque, la Germania non è ipocrita nel denunciare violazioni di diritti umani o politiche antidemocratiche. Lo stesso varrebbe per l’Italia, se lo facesse. Ok, nei recenti anni la nostra democrazia non ha brillato perché “un pò” controllata, ma siamo moooolto lontani dai livelli dei poveri amici azeri. Non so se sapete che succede davvero laggiù in Caucaso. Se vi ci fate un giro, vi rendete conto che, nonostante i nostri difetti, in confronto a loro siamo un modello di democrazia perfetta. Ed è tutto dire! :)

  2. Michele ha detto:

    Cosa c’entrano i soldi guadagnati dalla signora in questione con i diritti violati della popolazione azera? Un paese come l’Azerbaijan non dovrebbe nemmeno avere il diritto di partecipare e l’obiettivo attuale di Svezia, Scandinavia, Germania, Austria e Regno Unito è quello di farli escludere dalla prossima edizione, io li appoggio pienamente, vediamo se il potere della mazzette a cui il governo azero è abituato (diversamente quest’anno non ci saremmo trovati a Baku) farà miracoli anche questa volta.

    • aLeX P ha detto:

      Sarebbe un bel gesto e anche io un po’ ci spero, anche se sarà difficile.

    • pointless_nostalgic ha detto:

      E chi decide chi sono i regimi democratici? Chi decide quali sono i diritti? Sulla base di quali regole e principi? Elevati burocrati dell’Ebu? Un manipolo di illuminati nordici?
      …come se uno Stato che arriva al punto tale da arrestare un padre perché ha dato una scappellotto a un figli, devastando completamente gli equilibri di una famiglia di ospiti, sia un bell’esempio di rispetto e accoglienza…
      …come se la politica che la Frau Merkel sta adottando in Europa da due anni, per propri interessi, generando suicidi costanti e riducendo parte della popolazione greca in piena disperazione sia davvero un bell’esempio di democrazia e rispetto…
      …ma per piacere! Con quale diritto! Vergogna!

  3. eraldo ha detto:

    Peccato che questa signora abbia guadagnato parecchi soldi come consulente per un contractor dell’ Eurovision 2012

  4. pointless_nostalgic ha detto:

    Facile, quando non si hanno interessi in ballo…chissà perché in Russia non hanno detto niente…

  5. israelforever ha detto:

    cioe’ alex intendi dire l’edizione del 1991 in Italia? Si sono pienamente d’accordo. A parte gli scherzi a soli 100 km a sud di baku c’e’ un esempio di democrazia che non vi dico, ecco anke vai li.

  6. israelforever ha detto:

    probabilmente dopo europa dell’est e mediterraneo la germania punta a dominare economicamente anche il caucaso.

    • aLeX P ha detto:

      Dai israel, non esageriamo..è stata una cosa che avrebbero dovuto fare in molti, non solo la Germania. Anzi, a dirtela tutta, io non avrei mai fatto ospitare l’evento da una nazione che non garantisca libertà d’espressione e diritti base ai suoi cittadini..

  7. Beppe ha detto:

    Questa donna è fantastica! Ah, W la democrazia e il diritto di voto! :-)

  8. Francesco ha detto:

    Più che altro, la Germania è uno dei pochi Paesi che può permettersi di dirlo senza risultare ipocrita. Molti altri, compresa l’Italia, hanno i loro episodi di violazione di diritti umani.

    • lele ha detto:

      bhe… la germania a volte si comporta poco democraticamente nella UE, specie quando vuole imporre proprie condizioni ad altri paesi.

      • aLeX P ha detto:

        Pienamente d’accordo.. ma in questo caso ha fatto una cosa che per protesta avrebbero dovuto fare uno per uno tutti i paesi.. tra l’altro non ho ben capito se la frase pronunciata da Loreen alla fine della sua esibizione era un saluto o qualcosa sempre in tema..

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