Sventato attentato terroristico a Baku durante l’Eurovision Song Contest

Una nota dell’agenzia ANSA da Mosca comunica che le autorità azere avrebbero sventato un attacco terroristico durante l’Eurovision Song Contest di quest’anno, terminato lo scorso weekend a Baku. Il ministro della sicurezza nazionale azero in un comunicato ha riferito che sono state arrestate 40 terroristi (il loro leader, Vugar Padarov, era già stato ucciso in una sparatoria con le forze di sicurezza): ”L’obiettivo principale del gruppo terroristico era di compiere un atto terroristico a Baku durante Eurovision”. In una apposita conferenza stampa i funzionari azeri oggi hanno detto di aver eliminato un gruppo islamista entrato in Azerbaigian con l’intenzione di attaccare l’evento musicale, uccidere il presidente e far saltare in aria un paio di alberghi a cinque stelle che ospitavano occidentali.

Il governo di Ilham Aliyev sapeva che la manifestazione poteva diventare bersaglio di pericolosi estremismi, per cui qualche mese prima del suo inizio aveva ridotto la distribuzione dei biglietti per gli azeri. Senza dichiarazioni ufficiali, si temeva l’integralismo islamico iraniano. Durante la kermesse anche il pubblico ha fatto sentire la sua voce, e tra le tante bandiere dell’Eurovision Song Contest, spiccavano quelle con i volti di Khamenei e Ahmadinejad, e accanto la scritta “l’Azerbaigian non ha bisogno né di chierici né di omosessuali”.

Qualcosa non torna: il Ministero della Sicurezza nazionale azero – secondo quanto riportano i media locali – aveva già ad aprile annunciato di aver sgominato il gruppo di terroristi e ucciso Padarov, che mirava a un attentato durante una visita nel nord-ovest del paese del presidente Ilham Aliev. Potrebbe, ma non è chiaro, trattarsi della stessa operazione, degli strascichi di quell’operazione o anche di un’operazione del tutto nuova. Insomma, la trasparenza non è il forte del governo azero così come non lo sono i diritti negati ai cittadini azeri. Tema su cui aveva già speso delle parole la stessa Loreen “I diritti umani sono violati quotidianamente in Azerbaijan. Non dobbiamo rimanere in silenzio contro queste cose” e a cui si era aggiunto l’intervento della portavoce tedesca Anke Engelke (di cui avevamo parlato in questi giorni).


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12 Risposte

  1. Gandan ha detto:

    Beh tanto l’EBU quando avrà le prove che qualcuno a caso (ma proprio a caso eh!) corrompe le giurie butterà fuori veramente qualcuno…

  2. dj GCE ha detto:

    L’EBU smentisce di voler buttare fuori i Paesi “antidemocratici”: http://www.rferl.org/content/ebu-eurovision-poor-human-rights-records/24599413.html

  3. eraldo ha detto:

    L’EBU non è in grado di dare patenti di democraticità. Ed escludere intere nazioni perchè non sono abbastanza fortunate da vivere sotto regimi liberi è un’altra ingiustizia. Forse sarebbe ora di riconsiderare la tradizione che vuole che il paese vincitore diventi host country ed arrivare ad un sistema di “bidding” in stile olimpico. Ma si sa che l’Europa dell’Eurofestival è assai conservatrice quindi se ne discuterà un pochetto e poi amici come prima …

    • carlo SA ha detto:

      l’EBU può eccome valutare la democraticità o il rispetto dei diritti umani. Basterebbe anche solo ascoltare organizzazioni come Amnesty International per escludere l’Azerbaigian dall’ESC. Il problema è che non lo fa perché ha interessi economici nel Caucaso. Non si tratta poi di fare un ingiustizia contro gli azeri. A volere la partecipazione all’ESC ed a guadagnarci nella sua organizzazione non è il popolo azero, ma il suo regime, che intasca soldi e manda una sua immagine ottima ma falsa al resto del mondo. Tutto questo a spese del popolo, che vede spesi i propri soldi per organizzare l’ESC e non per cose fondamentali, senza potersene lamentare. Figuriamoci.

  4. dj GCE ha detto:

    Concordo al 100% con Ludo, anche perché se si applicasse lo steso ragionamento ad altri organismi internazionali succederebbe il caos; inoltre, chi potrebbe decidere in maniera completamente trasparente chi è democratico e chi no?
    Lasciamo fuori la politica e gli interessi di parte dall’ESC, le punizioni per i diritti umani mancati siano applicate in altra sede da altre autorità, magari anche più competenti in materia…

    In ogni caso, secondo me questo comunicato è falso e fa parte della propaganda politica azera.

  5. israelforever ha detto:

    ludo ha pienamente ragione.

  6. Ludo ha detto:

    Io non sono d’accordo! Perché mischiare la politica con le canzoni?! E poi parliamo tanto di democrazia e sono proprio i paesi più democratici a fare i razzisti!
    Ma vi sembra che in Italia siano riconosciuti i diritti di tutti?!

  7. Ranma25783 ha detto:

    guarda caso, la notizia è trapelata pochissimo dopo il rumor che vorrebbe escludere dall’ESC i regimi non democratici. Come l’Azer e la Bielorussia…

    • aLeX P ha detto:

      Che è quello che spero vivamente.. ci riusciranno? :(

    • Euromusica ha detto:

      Beh di sicuro c’è che l’Ebu ha aperto una indagine dopo che il sabato pomeriggio prima della finale quattro componenti della delegazione norvegese sono stati pestati dalla polizia perchè uno di questi, un comico stava prendendo in giro gli azeri in un finto reportage. Li hanno pestati e a lui l’hanno portato in commissariato e fatto denudare. NRK (la tv di Oslo) ha messo di mezzo il mistero degli Esteri e l’ambasciata norvegese a Baku….Volevano addirittura ritirarsi…

      PS Indovinate un pò che origini aveva il comico norvegese pestato? Iraniane. E si fingeva un inviato della tv di Teheran. E che origini ha Tooji? Iraniane. Casualmente, hanno dichiarato che temevano attacchi iraniani…

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