L’Euroclub sarà allestito al Moriska Paviljongen nel Folkets Park

Prende gradualmente forma l’Eurovision 2013 ed oggi è stato ufficialmente annunciato che sarà il Moriska Paviljongen ad ospitare l’Euroclub, dove di svolgono gli eventi live paralleli alla manifestazione vera e propria. Non è un cambio di rotta rispetto a quanto anticipato in precedenza, perchè la struttura si trova proprio all’interno del Folkets Park, il parco dei divertimenti del popolo di Malmo.

Si tratta di una struttura di intrattenimento capace di ospitare 500 persone e costruita nel 1902, in stile orientale, con sette torri e cinque edifici più piccoli. Sarà la sede ufficiale dell’Euroclub anche se Martin osterdahl, il supervisore dell’evento ha spiegato come molti spettacoli si terranno anche nel parco dei divertimenti vero e proprio che dunque respirerà davvero Eurovision. “E’ tutto ancora in fase di progettazione, ma stiamo pensando di utilizzare la piazza Gustav Adolf, dove potranno essere aperti anche negozi, feste varie, uno stand per la birra e altri cose –  spiega – Inoltre, ci sono altri luoghi situati molto vicino, come Amiralen, un palazetto per la danza dove potrebbero tenersi anche molti after show parties Sono inoltre ci sono anche il  Debaser e Cuba Café, che offrono una grande  varietà di possibilità“.

UNO SHOW PIU’ VICINO ALLA GENTE – L’idea è chiarissima: riportare lo spettacolo più vicino alla gente: “Vogliamo creare – dice Osterdahl – un super evento nel quale ogni passo che fai ti faccia sentire che sei parte dell’Eurovision. Che tu sia in aereoporto, alla stazione dei treni o stia passeggiando sul ponte quando arrivi in città. Ogni passo che si fa in città dovrà farti dire “Io ci sono”. Questo sarà possibile perchè Malmo si presta bene a ciò e il fatto che sia una città medio piccola e che si accede facilmente alle varie opportunità che offre è una risorsa in più che farà si che l’Eurovision sarà molto più grande della semplice atmosfera dell’arena“.

Piccoli gesti, ma simbolici. Grandi simboli, per grandi idee. Come il ponte di Oresund: “A Malmo ci sono 166 nazionalità diverse e quello che noi vogliamo fare – dice Osterdahl – è mettere in contatto queste nazionalità fra loro. Il Ponte di Oresund, simbolo della regione, sarà il nostro veicolo per abbattere le differenze culturali. Lo useremo diversamente da come usarono il loro i danesi nel 2000. Cosa faremo, è presto per dirlo, ma abbiamo già l’idea da sviluppare”.

E poi ancora. Sull’esempio del flashmob di Oslo, l’idea è quella di organizzare situazioni simili in varie parti della città prima e durante lo show ed in oltre saranno allestiti maxischermi per coloro che non riusciranno ad avere i biglietti per gli eventi e le prove generali: “Saranno all’interno del Folkets park ma anche in tutta Malmo perchè sappiamo che ci saranno eventi in varie parti della città e noi cercheremo di collegarli fra loro“. Il messaggio finale è chiaro: “Vogliamo creare uno show più intimo, più vicino alla genteL’Eurovision funziona meglio nelle città piccole: a Mosca e Belgrado l’evento si confondeva nella città, a Dusseldorf, che era una città più piccola, si respirava già un clima diverso“.  Infine, la vicinanza alla Danimarca. Sarà sfruttata come una risorsa ulteriore. Così spiega Osterdahl: “L’idea è quella di organizzare una sorta di pre-evento nella  Rådhuspladsen di Copenhagen per i fans danesi, prima che si mettano in viaggio per Malmo“.


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

2 Risposte

  1. ISRAEL4EVER ha detto:

    Ma non e’ una moschea? Fanno le feste euroclub in un luogo di culto? Modernissimi questi svedesi.

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