L’Esercito della Salvezza pronto a rinunciare per “rimanere fedele a se stesso”
Notizia di ieri quella che vedeva l’Ebu dettare alla tv svizzera di lingua tedesca un aut aut sulla partecipazione dell’Esercito della Salvezza – Heilsarmee – al prossimo Eurovision Song Contest: avranno tempo fino a tutto gennaio per proporsi con un nuovo nome ed accettare di non presentarsi con le divise. E, nella serata di oggi, L’Esercito della Salvezza risponde con una nota che ha intenzione di rimanere “fedele a se stesso” e di non comprendere il divieto di indossare l’uniforme ed esibirsi con il proprio nome il prossimo maggio a Malmö, in Svezia. Qualora persistesse tale divieto, il “gruppo” rinuncerebbe al concorso.
Nulla è ancora definitivo e insieme alla televisione svizzera si sta cercando comunque una soluzione. L’esibizione “You and me” di sabato scorso a Kreuzlingen, ha portato ad una netta vittoria al televoto e.. “è un tutt’uno, comprendente canzone, indumenti e show. È stato concepito e onorato in quanto tale”, si legge in un comunicato dell’Esercito della Salvezza, che si dichiara stupito su come elementi centrali della rappresentazione non siano più autorizzati, mentre altri gruppi possono decidere in autonomia come vestirsi la sera del concorso. Se gli organizzatori dell’Eurovision manterranno il divieto, l’Esercito della Salvezza non andrà in Svezia, anche se confida in una “soluzione percorribile”, con l’ausilio della tv svizzera.
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Spero che finalmente cambieranno il nome e le divise. Non mi piace la seconda canzone in francese… Non mi e mai piaciuto quel tipo di canzoni francesi sfortunatamente benche ammetta che rappresenterebbe linguisticamente meglio la Svizzera.
spero che tutto si risolva per il meglio, io li ho trovati adorabili. e sinceramente a volte occorre anche del buon senso, ci sono anche le deroghe alle regole, interpretare le regole senza flessibilità ed alla lettera è purtroppo talora inutile, dannoso, e privo di intelligenza
Grazie del chiarimento, Euromusica; in ogni caso la mia opinione non cambia, perché comunque effettuano in qualche modo attività religiosa, cosa che io vorrei lontana dall’ESC; speriamo che la Caritas ed affini non ci pensino nemmeno a copiare gli Heilsarmee e l’ESC lo guardino in tv o lo ascoltino alla radio :P
@Eddy: Effettivamente sarebbe auspicabile da parte della SRG SSR un controllo più ferreo sui candidati, ma d’altronde, con 10 finalisti ed oltre 200 candidature ricevute fra SRF ed RSI (la RTS ha scelto per via interna e la RTR non partecipa) potrebbero anche pensare “Se non va bene uno, avanti un altro” e quindi non curarsene eccessivamente, tenendosi anche una bella fetta di show nazionale; probabilmente anche per questo faranno la selezione finale così presto, in modo tale da poter tamponare eventuali intoppi o errori.
Io, per inciso, sono sempre stato ostile alla partecipazione all’ESC di questo gruppo, proprio perché gruppo religioso, quindi se la loro partecipazione salta tanto di guadagnato per la Svizzera, la gara e tutta la Pan-Europa che partecipa.
@ GCE: “Io sono sempre stato ostile alla loro partecipazione perchè gruppo religioso“. Secondo me, il nodo sta qui. Heilsarmee non è un gruppo religioso, è una ORGANIZZAZIONE UMANITARIA DI MATRICE RELIGIOSA, che è diverso. Come la Caritas, per i cattolici. Preciso.
Dopodichè, torniamo sempre al regolamento e l’Ebu, da regolamento ha ragione. Ma era per chiarire (oltre che credente cattolico sono soprattutto un appassionato di tutto quello che riguarda il cristianesimo..)
Io credo che il fulcro della questione sia che “Salvation Army” è un marchio registrato e c’è quindi qualcuno che detiene il copyright sul nome e sulle divise.
Se un gruppo di persone un giorno decidesse di voler essere anche loro “Salvation Army” senza passare per i canali ufficiali dell’organizzazione, verrebbero probabilmente denunciati per violazione del marchio.
Non è la stessa cosa avere scritto “Jesus” o “Allah”, ad esempio, che non sono un marchio riconducibile a qualcuno e chiunque ne può usufruire liberamente.
Cerchiamo di rimanere neutrali. Immaginiamo che partecipi, per la Turchia o per l’Azerbaigian, un complesso che è chiaramente emanazione di un gruppo religioso musulmano. E’ la stessa cosa che ho pensato quando il Brasile vinse la coppa del mondo 2002 e sotto la maglietta tutti avevano le magliette con su scritto “100% Jesus” (tranne l’ateo Vampeta, che scrisse “100% Vampeta”). Bello, ma se avessero scritto “100% Allah”? Se il no a propaganda religiosa vale in un senso, vale in tutti. Mi meraviglia la televisione svizzera, che ha ammesso al suo concorso un complesso il cui nome e la sua presentazione scenica non erano compatibili con le regole dell’EBU.
Tra l’altro, da quel che ho saputo, dal commentatore della tv svizzera romanda era stato subito segnalato ai responsabili SF che la partecipazione de l’Esercito della Salvezza non rispettava le regole Ebu ed era quindi a rischio.. eppure sono andati avanti..
Sul perchè siano stati ammessi, mi permetto di ricordarvi che dietro al progetto c’è la HitMill record, la “Sugar” di Svizzera, etichetta che ha sotto contratto tutti i maggiori big delle charts elvetiche e che Roman Camenzind, il coautore e produttore del brano è uno che ha scritto per mezza Svizzera..
Su questo siamo d’accordo, infatti ho detto che dal punto di vista del regolamento, non c’è alcun dubbio che abbia ragione l’Ebu. Ragionavo sull’estensione del concetto di “Propaganda religiosa”. Il fatto che loro siano cristiani (peraltro non cattolici ma evangelici, quindi mi sento di essere neutrale), non è importante in questo discorso, avrebbe potuto presentarsi una organizzazione umanitaria buddista o musulmana, avrei fatto lo stesso ragionamento.
@Ludo
Può essere, ma non esibendosi con il proprio nome chi li assocerebbe all’organizzazione alla quale appartengono? Credo che il loro scopo primario fosse proprio quello di promuovere l’Esercito della Salvezza, ma questo è ampiamente vietato dal regolamento dell’ESC, visti gli scopi.
Concordo per i Carrousel e spero che davvero arrivino loro, se accadrà e loro coordineranno meglio il canto nel ritornello prevedo per il Paese elvetico un buon piazzamento in finale (avversari prossimi permettendo).
Le regole devono essere uguali per tutti, trovo giusto che l’Ebu abbia messo dei paletti alla loro partecipazione. In fondo la loro “divisa” è a tutti gli effetti come portare il logo di un partito o uno stemma religioso e mostrarlo ad una platea di 100 e più milioni di persone.. nobili o meno siano le loro intenzioni. Mi spicerebbe per il brano che portano, che comunque è orecchiabile e rimane facilmente in testa. Spero risolvano queste divergenze, in fondo non gli costa nulla presentarsi sul palco vestiti in altro modo.. e se non dovessero accettare questa condizione, beh.. a quel punto capiamo benissimo quale era l’unico fine per cui han voluto partecipare :-)
Mah a me questa storia onestamente fa storcere il naso. Premessa: c’è un regolamento che dice alcune cose e come tale il regolamento, giusto o sbagliato, va rispettato. Quindi TECNICAMENTE l’Ebu ha ragione e loro saranno costretti a rinunciare.
Però onestamente, a me sembra incredibile che si possa vietare una cosa del genere. Loro si, sono di matrice religiosa è vero, ma fondamentalmente sono una struttura umanitaria.Inoltre, non è che vanno sul palco a dire o cantare chissà che cosa, vanno a cantare una canzone che parla generalmente di solidarietà. In passato hanno vinto brani come “Hallelujah” o “Hard rock Hallelujah”, molto più esplicitamente orientati, se proprio vogliamo parlare di riferimenti alla religione.
@ Alex si, perchè si siano iscritti all’Eurovision è evidente, il fine è quello di promuovere l’Escercito della Salvezza, che è ne più e ne meno la Caritas del mondo protestante, solo molto più “estrema” nelle idee. L’Esercito della Salvezza è riconoscibile da un nome e dalla divisa. Andare sul palco in borghese chiamandosi che so “Army of love” non avrebbe lo stesso effetto, semplicemente non avrebbe senso. E poi, NON SUCCEDERA’ perchè in Germania vinceranno altri, ma se per uno strano caso vincessero Die Priester (i Preti), che cantano con la tonaca, che fa, l’Ebu, li fa cantare in borghese chiamandoli genericamente “Uomini che svolgono un servizio in chiesa”?
PS Fare propaganda religiosa non è consentito. Invece andare a fare l’Eurovision in un paese dove non si rispettano i diritti umani è consentito. Bello, si si.
Io sinceramente spero si risolva nel modo più pacifico e logico che ci sia: ovvero che l’Esercito della Salvezza rispetti le regole come devono far tutti e partecipino con nome diverso.. anche perchè pubblicità se la faranno lo stesso, visto che avranno i media di tutto il mondo che parleranno ugualmente di loro, anche se sul palco non appariranno in divisa. Potrebbe essere la volta buona che al televoto la Svizzera riesca anche a passare la semifinale :)
Chissà perché ma prevedo un finale a tarallucci e vino. Adesso gli Heilsarmee fanno i duri “o così o niente” ma poi, quando vedranno che le regole dell’EBU non si cambiano, si adatteranno. E’ un’occasione importante per loro per farsi conoscere come movimento anche senza divise! Anche se io amerei i Carrousel…