Valentina Monetta: “Porterò sul palco di Malmö tutta me stessa”
La corsa eurovisiva di Valentina Monetta è già ripartita. In attesa della presentazione ufficiale del brano, i preparativi fervono perchè tutto sia a posto per il giorno fatidico, probabilmente a metà marzo. Soprattutto si lavora sul video, che come tutta la produzione artistica, quest’anno ha impresso più che mai il marchio sammarinese, nella persona di Fabrizio Raggi, attore e regista che con la cantante ha già lavorato nel corso di due spettacoli teatrali negli ultimi due anni. Lei, Valentina Monetta, si prepara alla nuova avventura come se fosse la prima. Forse perchè stavolta, rispetto all’anno scorso, è coinvolta più direttamente: “L’anno scorso fu una cosa fatta all’ultimo minuto- spiega – io ho prestato la mia voce ed ho cercato di calarmi al meglio nella parte – dice – stavolta è diverso. C’è un progetto dietro, una preparazione e mi sento molto più calata nella parte, sia per la canzone, nella quale mi rivedo, che in tutto il resto“.
Un progetto partito ad Agosto, negli studi della Jupiter Records di Ralph Siegel, senza alcuna certezza dell’approdo: “Siegel mi aveva fatto questa proposta e io ho accettato – spiega – perchè lui oltre ad avere i mezzi ha grande sensibilità. Anche se ancora siamo nella fase di scoperta reciproca: fra artista e produttore va sempre trovata una condivisione di idee e percorsi. Questa canzone non è ancora parte del mio background musicale, è una ballata pop melodica, ma io me ne sono innamorata subito. E poi bisogna anche sempre capire il contesto nel quale la si deve proporre e questo è un brano perfetto per l’Eurovision. L’abbiamo presentata alle selezioni, ben sapendo che c’erano tantissime altre proposte. Poche settimane fa ci hanno comunicato che era stata selezionata e siamo veramente felici. Per me sarà una bella vetrina. Chissà, prima o poi riuscirò a farmi conoscere anche per la mia totale natura artistica“.
Perchè la Valentina Monetta che aveva pubblicato il primo album prima dell’esperienza di Baku mostrava oltrechè indubbie doti vocali ed interpretative anche uno stile raffinato per al servizio di un jazz moderno e cantabile, con poche concessioni al crossover. Tutto l’opposto di “The social network song” , brano nel quale si è comunque calata con grande professionalità (in prova fra l’altro è stata la sola insieme a Pastora Soler a non stonare mai).
Se infatti i consensi sull’artista sono stati da subito unanimemente positivi, il brano divise invece molto il pubblico: “Me l’aspettavo, ma bisogna accettarlo – spiega – del resto quando una è conosciuta per un certo stile musicale, quando la si ascolta in qualcosa di così diverso, è normale che un pò si resti delusi. Ma adesso sono me stessa, sono pronta a vivere questa esperienza non più come un divertimento ma in maniera più emotiva, mostrandomi per quello che sono: una donna di 38 anni, maturata artisticamente, che ha lo stesso entusiasmo della ragazzina con le cuffiette della copertina del mio disco dell’anno scorso. Potermi presentare in maniera più vera, con una produzione che mi rappresenta è un grande motivo d’orgoglio per me“.
Cambio radicale in tutto. Nell’immagine, nello stile canoro. E con ogni probabilità nella lingua: “Esiste anche una versione inglese di “Crisalide”, con Timothy Touchton, già autore del brano dell’anno scorso che ha tradotto il testo originale in italiano di Mauro Balestri, ma io vorrei farla in italiano, ho più voce in capitolo su questo. Credo il testo che mi rappresenti meglio se cantato nella mia lingua madre, ma vedremo. Credo molto in questa canzone. E’una bella ballata pop melodica che sfocia alla fine nell’entusiamo dance, con un testo meraviglioso che calza appieno con i miei colori vocali”.
Sarà diversa anche la performance che arriverà sul palco di Malmo: “Niente coristi stavolta – spiega Valentina Monetta – stiamo allestendo con Fabrizio Raggi una bella coreografia. Sono molto affascinata da questi ballerini che volteggiano in aria, dal “contatto” che hanno mentre sono sospesi…ma non posso anticipare altro. E nel progetto sono coinvolti molti sammarinesi e anche questo è un altromotivo d’orgoglio“.
E nella speranza (“Lo vorrei tantissimo, ma è sempre molto difficile“) che dall’esperienza eurovisiva bis esca un album completo, lo staff sta lavorando alacremente anche per promuovere la canzone in Italia: “Col direttore di Sm tv Carlo Romeo – dice Valentina Monetta – stiamo pensando a cosa fare, sembra che ci siano maggiori speranze dell’anno scorso di promuovere un pò il brano anche in Rai. Sicuramente è più facile, perchè il sound è diverso, in più io canto in italiano. E anche il testo del brano credo calzi molto a questo periodo: i tempi grami che stiamo passando sono dovuti al fatto che qualcuno non ha detto la verità. Ecco, io porto un messaggio di speranza, di rinascita, di ripartenza, perchè dopo tanta attesa alla fine si riesce a sbocciare in tutto lo splendore. Mi sento un pò una messaggera, una portavoce, con questa canzone. Mi auguro si riesca a farla sentire per bene anche in Italia: sarebbe una bella promozione non solo per me ma anche per tutta la Repubblica di San Marino, che spesso sale alle cronache per fatti negativi ma che invece ha anche tanto di bello, compresi i suoi talenti“.
Peccato solo che San Marino sia di nuovo finita nella semifinale senza l’Italia (e che probabilmente la Rai non trasmetterà). Ma anche qui, come nella sua canzone, Valentina Monetta, che già l’anno scorso ha centrato il miglior risultato di sempre per la Repubblica, la vede con ottimismo. O in fondo, con auspicio quasi ovvio: “Beh, speriamo di poterci scambiare i voti in finale“.
Segui Eurofestival News anche su Google News, clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”.
Non perderti le ultime notizie con le notifiche in tempo reale dal nostro canale Telegram e WhatsApp. Seguici su tutti i principali Social Media (qui l’elenco completo) e scopri come sostenerci e sostenere una informazione da sempre indipendente.
Eurofestival News è anche una comoda Web App gratuita che puoi portare sempre con te, scaricala subito sul tuo smartphone.
si in effetti valentiana live aveva un po’ di fiatone, questo perche’ ballava anche, credo che valentina si dovrebbe concentrare piu’ nella canzone e meno nel ballo, cantare e ballare contemporareamente richiedeno molto allenamento.
Fiatone in semifinale?! Ma dove?! Purtroppo ci sono persone che vogliono trovare assolutamente i difetti…
La presnetano come se fosse la catante e la voce del secolo. Non ha stonato in prova ma ha stonato cantando con fiatone in semifinale. Ha una voce carine come tantissime altre, punto. La presentazione e la canzone dell’anno scorso eranno ridicole, spero di sentire e di vedere qualcosa di meglio quest’anno.
La versione in italiano per san Marino, per favore ! Per me e sempre un peccato quando si deve cantare altramente della propria lingua all’Eurovisione !
I paesi romani sono tra quelli che usano di piu la propria lingua: San Marino deve tornare all’italiano, per favore.
(e ho la stessa richiesta per la Romania e Moldova, il Belgio et la Svizzera francofoni, ma non spero tanto da loro dato che mandano quasi ogni anno canzoni in inglese…)
Lo spero anch’io di spendere i miei sms per San Marino e Valentina in finale!
che bella intervista…un grande in bocca al lupo a Valentina (e speriamo la canti in Italiano)! Sembra proprio un BEL progetto serio…dai, incrociamo le dita!