ESDM: “L’Eurovision è il nostro sogno. Mengoni? Ci ha incantato…”
Sono una delle note più fresche di questa edizione dell’Eurovision Song Contest. El sueño de morfeo e il loro pop con influenze celtiche “Contigo hasta el final” rappresenteranno la Spagna nella finale del 18 maggio. Sarà un ulteriore proscenio internazionale per una band molto famosa in tutto il mondo latino oltrechè in patria. E che ha forti legami con l’Italia. Il trio racconta ad Eurofestival NEWS il suo viaggio verso Malmo, fra speranze, ambizioni e una grande voglia di far cantare l’Europa.
Quando sono cominciati i contatti con Tve e perchè avete accettato di partecipare al concorso?
La notizia ci è arrivata fra settembre ed ottobre scorsi, quando il nostro manager ci ha detto che TVE ci avrebbe voluti come rappresentanti spagnoli per l’Eurovision e noi abbiamo accettato, ci siamo sentiti lusingati: portare in Europa la bandiera del nostro paese, nel festival musicale più grande che esista è un grande occasione. E il fatto di poter cantare delle nostre canzoni, scritte da noi, è stato un incoraggiamento ulteriore.
Come definireste la vostra musica e perchè il nome El sueño de morfeo?
(risponde David Feito Rodriguez): Tutto è cominciato quando Io e Raquel eravamo in un’altra formazione, chiamata Xemà: abbiamo conosciuto Juan: volevamo dare un’impronta più rock a quello che stavamo facendo. Da qui siamo diventati molto amici ed è cosi che è nato nel 2004 EDSM. In quel periodo Raquel stava leggendo un libro sull’interpretazione dei sogni e richiamò la nostra attenzione sulla figura di Morfeo: era l’incaricato della custodia del palazzo dove si fabbricavano i sogni e ogni notte dava a ciascun uomo il proprio sogno. Il paradosso di tutto era che in effetti lui era l’unico che non poteva dormire. Per noi la musica era cominciata come un sogno impossibile che poco a poco è diventata realtà. Ecco il nome, arriva da qui.
L’Italia conosce Raquel Del Rosario per la sua partecipazione a Sanremo 2011, insieme a Luca Barbarossa. Che ricordi ha dell’esperienza sanremese? Luca Barbarossa fu il rappresentante eurovisivo 1988? Ne avete parlato con lui?
(Risponde Raquel Del Rosario): Sanremo è stata una grande esperienza, la più importante della mia carriera. Presentarsi all’Italia dalla porta principale e insieme ad un artista affermato come Barbarossa è stato una specie di sogno. Per una settimana mi ha trattato da regina, mi ha seguita ogni istante. E’ stato molto bello vedere l’attenzione che c’era per le nostre esibizioni, per le nostre interviste, grandissima da parte dei media. Bellissimo. Ricordo che un giorno in albergo abbiamo visto il video della sue esibizione all’Eurovision: bella. Credo però che forse l’Italia viva Sanremo con maggiore intensità, con passione assoluta
In Spagna siete una delle band che vendono di più e che ha più gente ai concerti, a Malmo avrete un’arena piena e 100milioni di persone a casa che vi vedranno. Preoccupati, emozionati?
Felici e pieni di tanti bei pensieri. Con l’idea che tutta l’Europa canti con noi la nostra canzone.
Cosa vi attendete dalla vostra partecipazione eurovisiva? Come vi state preparando all’evento?
Abbiamo vissuto e stiamo vivendo alla giornata tutto quello che il nostro percorso verso Malmo ci sta offrendo, ogni minuto, dalla composizione delle canzoni, alla registrazione, al video, ora la messa in scena. In generale, stiamo facendo un buon lavoro e comunque vada serberemo di questa esperienza un’ottimo ricordo. Quello su cui ora siamo concentrati è il poter rendere in immagini il viaggio sonoro che sta facendo “Contigo Hasta el final”.
L’anno scorso Pastora Soler ha riportato la Spagna nei primi 10, chiudendo in decima posizione. Quanto sentite questa responsabilità?
Faremo del nostro meglio per dare al nostro paese una posizione che sia la migliore possibile, è chiaro. Abbiamo visto il livello altissimo dei partecipanti di quest’anno e degli anni passati, ma non ci spaventa. Se faremo un ottimo lavoro, siamo certi che saremo premiati.
Il cammino eurovisivo della Spagna è da sempre strano. Spesso, sopratutto in passato, ha portato buonissimi pezzi, ma fatica sempre ad ottenere buoni piazzamenti…
Crediamo che ci sia stato un periodo di transizione nel quale la Spagna ha proposto un pò delle “scommesse” e questo non l’ha aiutata. Adesso però è bello che TVE abbia puntato su un gruppo pop rock, con una proposta che rompe con tutto quello che è stato inviato sinora e anche un pò con il tipo di proposte in generale portate al Festival.
Nel 2007 duettaste con Nek in “Chocar” e “Para ti serìa”. Qual è il vostro rapporto con la musica italiana, quali sono i vostri artisti preferiti. Che musica c’è nel vostro I-pod, quale tipo di musica considerate la vostra ispirazione?
Abbiamo duettato con Nek, Laura Pausini e Luca Barbarossa e per noi è stato un grande onore, a livello musicale e anche personale. Ci piace ascoltare artisti che consideriamo simili a noi ma anche tante cose lontane dal nostro stile ma che apprezziamo, come il pop e rock americano (Katy Perry, Daughtry ecc.), ma anche tante band europee come Coldpay o U2 o stili più acustici come Mumford and Sons, per esempio. Ma solo solo alcuni
Avete conosciuto di persona Marco Mengoni, il rappresentante italiano. Che idea vi siete fatti?
Ci siamo conosciuti a Barcellona, alla finale nazionale e ci è sembrato un ragazzo divertente, ci ha incantato. Ora abbiamo voglia di scoprire se porterà in concorso il brano con cui ha vinto Sanremo o altro…Gli auguriamo tutta la fortuna del mondo e di arrivare…secondo! (dietro di noi, ovviamente!)
Quali sono le vostre canzoni eurovisive preferite, sia spagnole che in generale?
“La La La” di Massiel (1968), una delle due vittorie spagnole ci piace molto, ma sono bellissime anche “Bailar Pegados” si Sergio Dalma (1991), “La chica que yo quiero (Made in Spain)” de La Decada Prodigiosa (1988) e ovviamente l’indimenticabile performance di Pastora Soler l’anno scorso. A livello generale, abbiamo ascoltato quasi tutte le canzoni di quest’anno e non ce n’è una nostra favorita, sono tutte molto belle. E’ un anno di ballate, ce ne sono di bellissime come quelle di Russia e Cipro e ci fa piacere sentire che ci sono altri brani oltre al nostro con influenze celtiche, per esempio quello danese. Ma la favorita per la vittoria è “Contigo hasta el final”, senza dubbio…
Dopo l’Eurovision cosa bolle in pentola per ESDM?
Stiamo preparando il nuovo disco, insieme a tanti amici: uscirà a maggio e ci saranno dentro anche i duetti che abbiamo fatto insieme a Nek e Laura Pausini. Un forte abbraccio e…tifiamo per l’Italia!
Ragazzi, una domanda: ma c’è qualche motivo specifico per cui il titolo ufficiale dell’EBU per le canzoni della Spagna ha sempre la doppia dicitura spagnolo/inglese anche se non c’è una sola parola di inglese?
Probabilmente la RTVE avrà consegnato quel titolo alla UER; nessun motivo particolare, insomma… :)
davvero Mengoni porterà uno dei due brani di Sanremo? MA VIENI!!! Certo è difficile scegliere, sono tutti e due belli, ma forse punterei su Bellissimo, ci sono già troppe ballate quest’anno
Se riescono a fare un video di quel brano entro il 18, data ultima in cui vanno consegnate all’UER versioni definitive e video dei brani… :)
Nooooo! Avete visto chi c’è a San Marino? :D
:-)
La canzone degli ESDM è davvero molto particolare. Spero arrivino in un posto abbastanza alto, ma temo per loro.
E beh, il mio sogno ora come ora si limita a sapere quale canzone porterà Mengoni :D
Scusate l’off topic, ma negli ultimi giorni (soprattutto ieri) ci sono state parecchie speculazioni sulla canzone italiano a Malmoe, in molti dicono sia “La vita non ascolta”, ma nessuno conferma e nessuno smentisce :/
Qualcuno sa qualcosa?
Ne abbiamo già scritto sul nostro account Twitter, il brano sarà uno dei due presentati a Sanremo.. tutto il resto è una bufala bella e buona fatta circolare da siti che non hanno saputo verificare la fonte di quella che era solo una “voce”..
Non sapevo niente di questo, cos’è questa novità?
Capisco il non voler offendere nessuno ma “il livello altissimo dei partecipanti di quest’anno”.. Oddio… XD
In bocca al lupo, comunque!