Un anno di TV in tutto il mondo: l’Eurovision al TOP in 23 Paesi, The Voice in 16
Nel 2012 gli spettatori di tutto il mondo hanno guardato la televisione ogni giorno – in media – per 3 ore e 17 minuti (un minuto in più rispetto al 2011), secondo quanto rivela lo studio “Un anno di televisione in tutto il mondo“, realizzato dall’Istituto francese di rilevazioni Médiamétrie e basato su una indagine in ben 107 Paesi. In Europa si registrano i valori più alti: una media di 3 ore e 55 minuti, con il record della Romania (5 ore e 30 minuti al giorno), seguita dalla Grecia (4 ore e 33 minuti, in aumento di 5 minuti rispetto al 2011), dall’Italia (4 ore e 14 minuti; +2 minuti rispetto al 2011) e dalla Spagna (4 ore e 6 minuti; +7 minuti rispetto al 2011). Gli Stati Uniti rimangono stabili, con una media poco inferiore alle 5 ore al giorno.
I programmi più seguiti nel mondo. I record riguardano come sempre i grandi avvenimenti sportivi (anche se in Francia e in Russia le elezioni presidenziali hanno totalizzato ascolti importanti), in particolare nel 2012, il record in Europa è stato ottenuto dalle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici (solo nel Regno Unito la BBC ha registrato per la prima 27 milioni di telespettatori e per la seconda 26 milioni, in Francia TF1 ha totalizzato 8.700.000 telespettatori per la cerimonia di apertura e 5.1 milioni per quella di chiusura, mentre negli Stati Uniti la NBC ha totalizzato 31,1 milioni di telespettatori per la prima e 31 milioni per la seconda). Picco di audience globale stimato in 2 miliardi di telespettatori per la gara che ha visto trionfare Usain Bolt. Negli Stati Uniti il primato è come sempre in mano al SuperBowl: su 315 milioni di abitanti, 112 milioni sono stati i telespettatori per questo evento. In Cina il record invece spetta all’annuale Festa di Primavera (noto in occidente come capodanno cinese), trasmesso dal canale CCTV1 e che ha ottenuto ben 192 milioni di telespettatori.
Eurovision Song Contest e The Voice. Per quanto riguarda l’intrattenimento (che rappresenta il 41% dei programmi più performanti contro il 38% delle fiction a livello globale), sono due i format più seguiti in tutto il mondo: l’Eurovision Song Contest e il successo del 2012, The Voice. L’Eurovision Song Contest rimane il programma più performante: è infatti presente nella Top Ten annuale dei programmi più seguiti di ben 23 Paesi (erano 18 nel 2011). The Voice nel 2012 è stata presente nella Top Ten annuale dei programmi più seguiti di ben 16 Paesi (erano 3 nel 2011). Due programmi di indubbio successo, anche se sul secondo “pesano” i successi di audience non solo dei Paesi europei ma anche degli altri, come Stati Uniti (la finale della scorsa stagione ha chiuso con punte di oltre 14.100.000 telespettatori), Messico (20 milioni di telespettatori), Colombia (12 milioni di telespettatori di media e picchi di 17 milioni), Argentina (19.2% di rating nella finale della prima stagione. Per fare un paragone, quanto la partita Argentina-Venezuela trasmessa ieri sullo stesso canale, Telefe), Cina (120 milioni di telespettatori nell’intera prima stagione – 14 puntate), giusto per citare alcuni dei Paesi in cui è trasmesso.
Visto il successo che il format sta riscuotendo anche in Italia, con un trend di continua crescita per quanto riguarda gli ascolti (la prima puntata di The Voice of Italy ha ottenuto 3.376.000 telespettatori – 12.34% di share; la seconda 3.697.000 telespettatori – 14.26% di share; la terza 3.852.000 telespettatori – 15.58% di share), ci domandiamo se non sarebbe più idoneo abbinare la selezione per l’Eurovision Song Contest proprio a The Voice invece che a Sanremo.
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se mai il vincitore di The Voice dovrebbe andare a Sanremo giovani… e la selezione per il ESC si lascia lì, a Sanremo. L’Italia non si metterà mica a fare gli stessi sbagli degli altri paesi?!
Intanto Rai2 deve ringraziare il successo (secondo me anche inaspettato dai dirigenti) di The Voice, che almeno sta portando buoni ascolti e, tendenzialmente, per le finali immagino saranno ancora in crescita.. sfruttare l’onda e per il prossimo anno proporlo per la selezione italiana del nostro rappresentante la trovo una idea geniale e soprattutto comoda per parlarne (se i giornali parlano di The Voice come programma di successo, non possono non parlare di ESC se la selezione viene abbinata allo stesso) in modo continuativo per tutta la durata dello show. Poi pazienza se sono sconosciuti.. all’ESC non mi sembra che i grandi nomi hanno fatto chissà quali numeri.. anzi. Tanto la RAI non spenderà mai un euro come ha fatto in questi tre anni, quindi se deve continuare così allora vada per un programma che fa buoni ascolti e può dare la giusta visibilità e attirare nuovo pubblico, soprattutto tra i giovani. Poi certo, se invece la RAI cambia idea e dopo Sanremo invece che sperare nella manna dal cielo decide di investire qualcosa in pubblicità e spot interni sui suoi canali, allora ben venga anche proseguire con Sanremo..
Ma che senso ha citare l’Eurovision Song Contest a Febbraio, in un programma che farà anche ascolti record, ma che viene trasmesso tre mesi prima dell’ESC e soprattutto su un target molto alto di età? Chi volete che si ricordi da Febbraio la citazione di un Morandi (Eurosong??) o di un Fazio o di chiunque condurrà Sanremo fino a maggio quando poi il nostro rappresentante andrà sul palco ad esibirsi? Mille volte meglio uno show dedicato o anche The Voice, finchè durerà il successo di ascolti che sta avendo (almeno per Rai2, questi ascolti per la rete sono già un evento) e cavalcarne l’onda. Si fa terminare il programma a ridosso del termine stabilito dall’EBU per segnalare artista e brano. Un programma che ad ogni puntata ricorda che il vincitore si ritroverà anche sul palco del festival più seguito d’Europa è una delle migliori pubblicità che si possono avere e senza grandi sforzi per la rete e senza chiedere spot alle altre reti (visto che in Rai sembra essere cosa assurda.. e non capirò mai perchè).
Ma che state a dì? Gli altri cercano disperatamente di portare “big” e noi che per tre anni abbiamo proposto tre signori importanti della nostra musica dovremmo tornare indietro a proporre perfetti sconosciuti?!
io preferisco che la selezioni rimanga a Sanremo, magari con un po’ più di visibilità
secondo me si sa da sempre che l’anno prossimo anticiperanno the voice a gennaio- febbraio ( non avrebbe senso fare concorrenza ad x factor, che anche se è su sky richiama un gran numero di spettatori lo stesso) e diventerà la selezione per l’eurovision song contest. tra l’altro non è la stessa cosa che fanno in belgio?
Scegliere il vincitore di the Voice puo essere una buona idea una o due volte, ma non durera lungo tempo perche quel genere di show ha successo alcuni anni e spaiono dagli schermi di televisione.
Personalmente, ho una preferenza per artisti riconosciuti. Non mi piace la canzone russa di quest’anno: troppo anonima e neutra nel genere, niente locale (e la cantante viene da The Voice, non e vero ?)
The Voice è un talent validissimo..l’unico da dove ho visto uscire voci straordinarie. La Rai se crede nell’Eurovision dovrebbe abbinarlo x dargli anche una visibilità continua nel tempo e su un target più giovane rispetto quello che è Sanremo.. che sarà anche seguitissimo ma va in onda tre mesi prima e citare l’Eurovision dieci secondi non porta di sicuro nulla..
Pienamente d’accordo con te Andrea.. gli darebbe sicuramente maggiore visibilità ..visto anche lo spazio misero che viene dato a Sanremo (ogni anno sembra che facciano a gara a chi lo cita in meno secondi..).
Sarebbe fantastico avere abbinata la nostra selezione italiana a The Voice: il target del pubblico di The Voice è più o meno lo stesso di quello dell’ESC. L’unico problema sarebbe che non avremmo più le onde di fan del cantante famoso scelto ad aumentare la cifra dell’audience durante la serata dell’Eurovision. Ma una adeguata promozione a The Voice riuscirebbe ad attirare comunque altri spettatori…
No. Preferisco rimanga a Sanremo. Non solo per il fatto che ha ascolti molto più alti, ma anche perchè i talent show sono un po’ dei karaoke: cantano tutti canzoni scritte e portate al successo da altri.
Vorrei sentire qualcuno che canta un pezzo proprio, vedere che tipo di cantante è, prima di sceglierlo per l’Eurovision.