Cezar: “Porterò la lirica all’Eurovision…con l’Italia nel cuore”
Un controtenore prestato al pop per una sfida importante, quella di portare il mondo dell’operatic pop all’Eurovision senza perdere la vocazione da cantante lirico. Florin Cezar Ouatu, soprannominato in patria “The Voice” rappresenterà la Romania con il brano “It’s my life“, una canzone che ha diviso pubblico e critica, ma che sicuramente ha già fatto parlare, anche grazie al particolare timbro vocale dell’artista.
E se la Romania stavolta sarà lontana dall’Italia perchè inserita nella seconda semifinale, dove il pubblico italiano non voterà, Cezar, con la sua storia e la sua carriera sembra essere fatto apposta per una edizione della rassegna che già dallo slogan “We are one” vuole essere un ponte fra popoli, suoni, lingue e nazioni.
Perché se Cezar sventolerà sul palco il tricolore rumeno, nel suo cuore farà anche un pò il tifo per quello del nostro paese: “Sono anche cittadino italiano – spiega – e personalmente mi sento anche italiano nel modo di pensare, vedere le cose e specialmente per la cucina, che adoro. Mi sono laureato al Conservatorio Giuseppe Verdi a Milano e ho vissuto a Lodi. Mi sento molto legato all’Italia da tanti punti di vista sia musicale, professionale che umano. Ho tanti amici in Italia”.
Oggi Cezar è riconosciuto come uno dei controtenori (una voce da contralto maschile) migliori della sua generazione. E dire che lui, figlio di musicisti, in realtà, dopo gli studi di pianoforte e direzione di coro, sembrava destinato ad un’altra carriera sempre in ambito musicale. “Ho scoperto per caso, o meglio quasi per scherzo la mia voce all’eta di 20 anni.- sottolinea Cezar- Cercavo di imitare una mia collega che studiava canto e così mi sono reso conto della mia voce da controtenore e da allora non ho mai smesso di cantare e di approfondire questo strumento miracoloso che é la voce umana”.
Il “bel canto” è così diventato il mondo di Cezar, che a soli 32 anni vanta già una notevole carriera in questo settore, avendo cantato più volte alla Fenice di Venezia, a Vicenza ed in altri teatri in giro per l’Europa con ruoli importanti nelle opere di Vivaldi (Ottone in villa), Haendel (Giulio Cesare), Monteverdi e tanti altri. E una collaborazione pesante con la Fondazione Pergolesi di Jesi, una delle realtà più importanti della musica classica ed operistica italiana: “Sono stato invitato – spiega – a cantare il ruolo di Alessandro nell’opera La Salustia, un opera che è stata eseguita in prima assoluta e registrata su blu ray e dvd. Il fatto di essere stato il primo a mettere la voce su questa incisione mi fa sentire un po’ parte della storia della musica”.
Nel 2012 si è approcciato al pop. Ed è stato amore a prima vista, tanto che adesso Cezar non sa più scegliere fra i due generi di musica, sino ad arrivare alla decisione di fonderli insieme: “Mi ispirano tutti e due – spiega – Amo Haendel, amo la scuola italiana di canto, amo i castrati e tutto quel periodo di Farinelli e penso che oggi la voce di controtenore sia matura per essere conosciuta anche dal grande pubblico, che non è soltanto quello dell’opera. Vorrei adattare grandi pagina di musica barocca in uno stile pop. E’ bello, così anche il grande pubblico che compra i dischi di musica pop, sarà in un certo modo “educato” a questo tipo di musica e scoprirà questa vocalità attraverso una visione un po più commerciale”.
Intanto però deve fare i conti con il contrasto fra l’apprezzamento della gente di Romania che l’ha preferito agli astri nascenti dei talent show o ai grandi nomi come Luminita Anghel, i controversi giudizi che stanno arrivando sulla sua canzone e su questo particolare stile canoro, nonché sull’opportunità per uno con la sua carriera di gettarsi nella bagarre del festival più pop che esista.
Lui però non si scompone, tutt’altro: “Non voglio restare confinato dentro un solo genere – spiega – ho una visione più ampia della musica. Per esempio ascolto anche molto jazz. La partecipazione all’Eurovision e stata una provocazione mia musicale e personale, credo che sarò uno dei primi controtenori di opera che avrà due carriere parallele, classica e pop. Perchè ovviamente io l’opera non abbandono. Però mi piace molto l’idea di questa contaminazione musicale e specialmente questo scambio di pubblico, con la gente dell’opera che può avvicinarsi grazie a me anche al pop e viceversa. Le critiche? Sono costruttive, fanno crescere”.
Dall’esperienza eurovisiva ha già guadagnato un contratto con la Cat Music, una delle maggiori etichette rumene e dopo la rassegna uscirà “The Voice”, il primo album: “Avrò canzoni scritte per me da Vangelis”, sottolinea. Un ulteriore risultato dopo quello recentemente ottenuto, ancora una volta legato all’Italia: “Sono stato invitato – ed è stato un grande onore per me – a duettare con Andrea Bocelli. Poter essere sullo stesso palcoscenico con lui è stato davvero emozionante”.
La sfida è lanciata, Cezar è pronto per l’Eurovision: “La rassegna ti da molta visibilità al livello europeo e non solo e io voglio affrontarla al meglio, conscio che comunque, non potrò accontentare tutti. Neanche Michael Jackson è riuscito a farlo, in fondo”, sottolinea. Convinto che l’assenza dei voti italiani, tradizionale bacino vista la grande presenza di connazionali, non lo penalizzerà: “Sono convinto – conclude – che faremo una bella figura e che i tanti rumeni in Italia e non solo troveranno comunque il modo di appoggiarmi. E poi beh, naturalmente faccio anche un po’ il tifo per l’Italia e per Marco Mengoni, naturalmente. Chissà che non riesca anche a venire a promuovere il mio disco da voi…”.
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Ave Cezar ! You are the best of best !!!
Fantastica! La sua voce e stupenda, mi piace tantissimo anche la canzone. semplicemente perfetta! Io spero entri nel cuore di tutti, anche nel top 5, perche se lo merita :)
When I first heard It’s My Life I realized that it’s a such a catchy, original, but also daring song. I think ESC needs and deserves such a fresh entry. Cezar, with his stunning voice, will bring a touching moment on Malmo stage. It will be a breathtaking show. We trust Cezar more than he knows and are proud that he will sing for us in ESC 2013. Good luck Cezar!
Il problema per me non è la sua voce, una rarità da preservare… nell’ambito della lirica però. Prestata a questo brano il tutto diventa piuttosto imbarazzante, dal mio punto di vista. Sarà anche la costruzione della performance, davvero kitsch.
Io invece adoro questa canzone, e sono contento di andare controcorrente. Di esperimenti come quello di Cezar non ce ne sono poi tanti in ambito musicale (mi viene in mente solo l’album pop In the Hands of Love di Vittorio Grigolo, geniale per certi versi). Questo è un genere tutto ancora da scoprire e all’eurofestival conta di più portare una novità (già vi siete scordati delle vecchiette russe dell’anno scorso) che portare una canzone melodica.
Pianeta terra chiama Cezar! Over! Cezar preparati per l’atterraggio! Over!
Terribile
Mai sentita canzone più orrenda.
ama i castrati? C’è qualcosa che mi sfugge… che schifo di canzone. Ma si può?
Mich, ho dovuto modificare il tuo commento. Per favore niente bestemmie o simili, grazie (lo so che è un intercalare, ma non è il caso)
Ok scusa :)
pessima idea, voce sgradevole da ascoltare :-(