Il red carpet dell’ESC 2013: Mengoni e Monetta sotto i riflettori
Sobrietà, innanzitutto. Perché se si è “essenziali” lo si è sempre, anche quando si sfila in passerella, davanti ad un bagno di folla. Il tradizionale appuntamento col “red carpet” ovvero la presentazione degli artisti in concorso, ha inaugurato ufficialmente l’Eurovision Song Contest, anche se le prime prove hanno già fatto respirare il clima della rassegna. Marco Mengoni ci si è tuffato dentro con entusiasmo, senza rinunciare a quella sua voglia di essenzialità che del resto è anche il tema della sua canzone.
Spazzate via, almeno esteriormente, la stanchezza di giorni di superlavoro e una febbre con placche che l’ha costretto ad uno stop giusto prima del concerto di Radio Italia (alle prime prove eurovisive di ieri pomeriggio, chi era lì a due passi da lui racconta di una esecuzione da manuale, nonostante egli stesso si sia definito “sleepy”, ovvero assonnato), il portacolori italiano si è goduto appieno il momento del primo contatto con i fan.
Alla Malmö Opera House si comincia nel tardo pomeriggio. Le delegazioni sfilano una per una, quasi tutte in ordine alfabetico, con poche accortezze, come quella di separare mettendo l’Austria in mezzo i nemici Armenia e Azerbaigian, cui spetta l’onore di aprire la passerella . Tutte in ordine alfabetico (inglese), meno una, l’Italia. Marco Mengoni e la delegazione italiana sfilano alle 20.48 ovvero per ultimi: “Facciamo un grande applauso per la delegazione italiana“, gridano i presentatori al microfono. Il pubblico risponde al meglio, tributando a Mengoni e al suo team l’applauso più lungo dopo quello riservato alla grande favorita, la danese Emmelie De Forest.
Semplicità, si diceva. Perchè il red carpet è spesso lustrini e paillettes. Mengoni sceglie la strada della semplicità, ha lo stesso cappello indossato nella prima prova (è l’unico maschio con un copricapo), maglietta bianca dove c’è scritto “Senti il sound”, giusto per entrare in clima eurovisivo e blue jeans e stringe forte un tricolore che poi sventola al momento di effettuare la passerella. Umiltà e disinvoltura, sorrisi e saluti per tutti, il segno della vittoria sorridendo davanti alle telecamere, poi si ferma davanti agli eurofan che gli chiedono le foto ed è lui stesso a farle, prendendo le loro macchine fotografiche.
“Buonasera e benvenuti”, dicono dal palco. In mezzo passa uno stralcio del video della sua canzone, che dà motivo ai fan di twittare ancora una volta, come già avvenuto per le prove, messaggi di apprezzamento.
C’è di tutto, nel red carpet. Gli abiti eleganti delle donne (su tutti quello bellissimo nero della spagnola Raquel del Rosario, ma anche quello di Amandine Bourgeois, il pizzo lungo nero di Natàlia Kelly e il vestito argentato che non lascia spazio all’immaginazione di Aliona Moon), la scelta mediamente più sportiva dei maschi (con qualche eccezione, come l’islandese Eithor Ingi, in gessato blu o i croati Klapa S Mora, in un classico nero da cerimonia) e alcune presentazioni eccentriche (l’Armenia, la Finlandia con Krista Siegfrids in abito da sposa a richiamare la sua canzone, ma anche i greci in kilt come l’esibizione e il video)
La delegazione sammarinese è più abituata alla passerella. L’affronta con disinvoltura e stessa emozione, anche se ovviamente sa bene come muoversi. Valentina Monetta si difende benissimo, in quanto a eleganza italiana: vestito lungo nero, con le ballerine che l’accompagnano, giovanissime (appena diciottenni), anche loro in lungo, una turchese e l’altra in nero. Con loro il capodelegazione Alessandro Capicchioni, il direttore artistico Fabrizio Raggi e qualche altro componente del gruppo. Per i presentatori, la cantante del Titano diventa Valentina MORETTA. Era una delle più attese, anche lei. Che non si sottrae alle foto, distribuisce sorrisi e poi si tuffa nella festa, scorgendo anche fra la folla una bandiera sammarinese che sventola orogogliosa in prima fila (per mano di un fan straniero, probabilmente).
Sicuramente meno avvezzi a questo tipo di happening gli svizzeri Takasa, che comunque si presentano sul palco senza particolare imbarazzo. La più giovane dell’ensemble, Sarah Breiter, avvolta in un vestito corto color carta da zucchero entra per prima, prendendo sotto bracco Emil Ramsauer, lui si, verosimilmente un pò imbarazzato con i suoi 95 anni. Sorrisi, strette di mano. E la nuova avventura che comincia. Grande assente della passerella, l’olandese Anouk, che ha lasciato sola la sua delegazione: dicono stesse male, dicono altri sia scivolata e abbia accusato dolori. Certo per lei, già assente in tutti gli eventi pubblici internazionali, l’Eurovision è cominciato male. Dopo la sfilata, tutti al party di benvenuto, nella stessa location, ma all’interno. Suona il Te’ Deum di Charpentier, quello che accompagna tutte le dirette in Eurovisione. Si, adesso l’ESC 2013 è partito davvero.
Update sulla vicenda “Macarons”: a seguito della sfilata di ieri sul red carpet dell’Eurovision 2013, è scaturita una polemica fra gli attenti fan di Marco che stavano seguendo l’evento in diretta. Ad un certo punto della telecronaca, mentre Marco sfilava in passerella, in sottofondo si è sentita provenire nitidamente dal microfono della commentatrice svedese l’espressione “Only macarons”. Il bailamme è nato perché in molte zone del Nord Europa tale espressione viene utilizzata per apostrofare negativamente gli italiani. In realtà i fatti sono ben altri: alla cerimonia d’apertura, mentre le delegazioni sfilavano sul red carpet, chi era già entrato alla sala delle cerimonie si godeva l’ottimo buffet offerto dalla città di Malmö. Il presentatore ha chiesto fuori onda: “cos’è rimasto da mangiare?” E la presentatrice risponde con il microfono aperto «only macarons»: che altro non sono che questi:
E’ bene ricordare che l’Eurovision Song Contest è un evento musicale ma anche con un forte impatto sociale, visto che è nato per unire e far conoscere le diverse culture presenti in Europa e, proprio per questo, è impensabile che possa succedere una cosa del genere. Per fortuna si è trattato solo di un fraintendimento a cui è stata data troppa importanza e troppa eco.
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Oh mamma mia sto impazzendo avevo capito che Valentina Monetta calzava delle ballerine di 18 anni fa. Aiuto sto male XD Comunque concordo è un buon articolo
Certe volte si mette l’orgoglio da parte per evitare che il danno arrivi al nostro cantante, certo per il commento schifoso non dichiarerei guerra, ma il rispetto dovuto per tutti in egual misura ci vuole. La conduttrice dovrebbe almeno fare le sue scuse alla delegazione italiana. Noi italiani dovremmo ribadire che l’Italia ha molto più dei maccaroni e se lei e tanti fanno finta di non sapere e perchè sono degli ignoranti patentati. Noi siamo il centro della cultura che si è sparsa per il mondo. Anche quindi dei maccaroni che piacciono tanto nel mondo. Che amarezza!!!
Ho paura che l’immagine dell’Italia e degli italiani all’estero sia già da tempo offuscata e questo è uno dei tanti esempi ahimè.. ma non gli darei cmq troppo peso.. ;)
Ogni paese ha degli stereotipi chi più gravi chi meno.
La differenza è che se provi a farlo agli altri partono richiami di ambasciate, se lo fanno a noi siamo capaci di piegarci a 90 e di dirgli: ” prego entrate senza vasellina” ….
Per fortuna Grazia, la vicenda è stata ben spiegata e a quanto pare non si è trattato assolutamente di nessuna forma di intolleranza nei nostri confronti.. e sinceramente mi sembrava abbastanza strana tutta la vicenda, anche perchè una situazione del genere in un evento nato per unire popoli e culture diverse tra loro mi suonava un po’ male. Nel nostro articolo e sulla nostra fanpage è stata spiegata tutta la vicenda. ;)
Valentina sta conquistando tutti. È una diva nata: si muove da diva e parla da diva. E “diva” lo intendo nel senso buono, non di una che si dà arie.
Mengoni mi sa che si dividerà con il cantante azero il voto femminile. Li vedo entrambi molto apprezzati dalle varie commentatrici sul web.
Aver dato 0 punti porta a questo e altro
Se peschiamo la prima parte della finale ci metteranno nei primi 3 posti di esibizione.
Se peschiamo la seconda dalla 11° al 13°
bwahhahahahahahah
Naturalmente scherzo però lol a pensare male certe volte ci si azzecca no?? :P
per lo stereotipo beh i “macaroni” alla fine però se li magna pure volentieri lei e il resto del mondo xD
Bell’articolo! Complimenti per l’autore… che ha saputo cogliere anche l’uscita infelice della presentatrice! Incredibile… il poco rispetto e la poca intelligenza di mettere in scena uno stereotipo che classifica quella donna molto in basso.