Convenzione bilaterale Rai-SMtv: c’è accordo per il rinnovo

SMtvSanMarinoTorna di moda la questione della convenzione Rai-SMtv. Come è noto l’ente radiotelevisivo sammarinese è consociato della Rai e le quote sono suddivise a metà e la Rai contribuisce con circa 3.6 milioni di euro al budget dell’emittente (soldi che ovviamente servono per tutto, non solo per l’Eurovision). Della questione avevamo dato conto un pò di tempo fa, quando c’era stato l’ultimo incontro fra le parti, che aveva portato ad un accordo di massima in attesa della firma per il rinnovo della convenzione bilaterale firmata nel 2008 e attualmente scaduta.

La caduta del governo Monti e la lunga vacatio istituzionale, avevano congelato la trattativa, che è ripresa nei giorni scorsi, a Governo italiano insediato. La presidente della Rai Anna Maria Tarantola ha incontrato  il Segretario di Stato per le telecomunicazioni della Repubblica di San Marino Matteo Fiorini e l’esito del colloquio è stato sostanzialmente positivo.  “La Rai – si legge in una nota distribuita alle agenzie –  è interessata a continuare ad investire sulla radiotelevisione sammarinese e a promuovere il miglioramento di tutti quegli aspetti strutturali che determineranno lo sviluppo dell’emittente. Entrambi i soci sono consapevoli delle potenzialità dell’emittente di Stato sammarinese, sia sotto il profilo istituzionale, sia per quanto concerne lo sviluppo di progetti che possano potenziare il capitale di professionalità presente in San Marino RTV. Particolare attenzione è stata posta alle azioni necessarie per ottenere dall’Italia, in tempi brevi, l’erogazione del contributo annuale,  ad oggi non perfezionata a causa dell’assenza di pieni poteri da parte del Governo italiano”.

Durante l’incontro (cui ha preso parte anche, secondo il quotidiano Italia Oggi anche  il direttore Carlo Romeo), il Segretario Fiorini e la Presidente Tarantola hanno concordato sulla necessità di lavorare congiuntamente per gli obiettivi futuri, al fine di garantire condizioni di certezza propedeutiche alla pianificazione futura dell’attività di SMtv.  Di certo c’è che il Governo sammarinese ha fatto la sua parte, stanziando 450mila euro. Pochi soldi, sicuramente, per andare avanti. C’è chi da più parti in Italia reclama che in tempi di vacche magre lo stanziamento debba essere sostanziosamente ridotto o annullato, ma come anche evidenziato in un nostro precedente post, la strada dell’accordo con la Rai è l’unica che permette a SMTv di rimanere completamente pubblica.

Altre strade, cui SMtv aveva detto di guardare ai tempi in cui il rischio di un taglio dei fondi era assai più concreto, darebbero vita a situazioni ibride. Un esempio su tutti: TMC, l’emittente pubblica del Principato di Monaco, di proprietà della francese TF1 (privatizzata dopo anni di servizio pubblico) ma finanziata per il 20% dallo stato monegasco e per questo di fatto “ad uso pubblico”: entrambe sono anche (ma non solo) per questo motivo aderenti all’EBU.

Una situazione estrema, che comunque adesso sembra superata: con l’accordo raggiunto fra le parti, si tratta soltanto di mettere nero su bianco. Per quanto concerne l’aspetto strettamente eurovisivo, va precisato che la soddisfazione dei vertici dell’emittente per il risultato ottenuto in Svezia (fra l’altro davanti ad alcuni rappresentanti del governo giunti per l’occasione a Malmö) e il desiderio di riprovare l’anno prossimo, non è in alcun modo legata alla partecipazione italiana, che sarà decisa come sempre in autonomia dai dipartimenti preposti.


Segui Eurofestival News anche su Google News, clicca sulla stellina ✩ da app e mobile o alla voce “Segui”.

Non perderti le ultime notizie con le notifiche in tempo reale dal nostro canale Telegram e WhatsApp. Seguici su tutti i principali Social Media (qui l’elenco completo) e scopri come sostenerci e sostenere una informazione da sempre indipendente.

Eurofestival News sui social

Eurofestival News è anche una comoda Web App gratuita che puoi portare sempre con te, scaricala subito sul tuo smartphone.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

10 Risposte

  1. lele ha detto:

    Se la rai ci tiene tanto a smtv la finanzi da sola, senza l’intervento del governo.

  2. XxdanyxX ha detto:

    mettiamola così… a san marino prende rai1 , rai2 , rai3, rai4 , rai5 e tutte le altre, ma smtv trasmette anche molti contenuti rai e poi è anche il principale azionista.

  3. isarael4ever ha detto:

    X Bozzy non credere che sia cosi’ facile da parte della rai trovare territori italiani cosi’ disponibili ad ospitare antenne, qui dalle mie parti (colline parmensi) a parlare di installare antenne nelle colline ci sono delle rivolte, primo non le vogliono (come anche nel caso delle pale eoliche) perché deturpano il paesaggio e poi perché a loro dire emanano onde elettromagnetiche, e quindi alla rai trovare un territorio in Emilia disponibile a tenersele va benissimo

  4. isarael4ever ha detto:

    che cattivi che siete, la rai deve sborsare i soldi perché a san marino tv vi lavoro 100 persone, poi perché alla rai e allo stato italiano darebbe fastidio una tv straniera e di lingua italiana sul proprio territorio che poi magari si mettesse a mettere luce sui tanti misteri e misteri italiani. quindi alla rai e ai politici italiani conviene tener “buona” smtv, comque ricordo che il parziale “controllo” dei media sanmarinesi risale al periodo di Mussolini, che controllava la radio sanmarinese per i motivi di cui sopra. e poi cosa volete, san marino e’ il primo stato del mediterraneo-sud europa che conferma la propria partecipazione per il prossimo anno.

  5. Yu84 ha detto:

    ma x quale assurdo motivo la RAI (e quindi NOI) dobbiamo sborsare soldi x tenere in piedi una tv di una repubblica autonoma e indipendente come san marino??io proprio nn capisco!!se vogliono una tv pubblica la sostenessero con le loro risorse,altrimenti aprissero ad una quota di privati!E’veramente allucinante ke dobbiamo contribuire di tasca nostra a far sopravvivere san marino tv!alla faccia dell’indipendenza!

    • bozzy ha detto:

      In realtà credo che alla Rai (e quindi a noi) convenga, in primo luogo perchè dai ripetitori di San Marino RTV vengono così trasmesse anche Rai 1, 2 e 3 e poi perchè così la Rai ha un certo controllo su una tv che potrebbe benissimo essere concorrente nella trasmissione di certi eventi (sportivi e non). Di fatto oggi l’unico evento trasmesso in comune è l’ESC.

      • Yu84 ha detto:

        Scusa Bozzy, ma io non credo ke la RAI abbia da temere da una televisione “locale” ke praticamente si sostiene con pokissimi milioni di euro, secondo te se San Marino tv potesse acquistare i diritti di eventi internazionali e sportivi chiederebbe accordi con la RAI?Io non credo. Inoltre, visto ke a san marino si prendono rai e mediaset, figurati cosa interessa a san marino tv acquistare eventi (in cui spesso neanke partecipa, se penso ad esempio alle fasi finali di europei e mondiali di calcio) quando sono coperti xfettamente da rai e mediaset. Figurati se la RAI si preoccupa della concorrenza di una tv ke ha le dimensioni di un’emittente locale qualsiasi. Stiamo semplicemente buttando i nostri soldi, ke potrebbero essere investiti molto meglio. Con 3 milioni e 600 mila euro credo ke qualke ripetitore ci esca!

        • bozzy ha detto:

          Anche se i tempi sono cambiati, negli anni ’70-’80 ci fu il caso di telemontecarlo che pur essendo una tv dalle dimensioni molto ridotte in poco tempo creò scompiglio nel mercato italiano. Infatti anche allora la Rai tentò (riuscendoci) di entrare nel capitale di TMC per diciamo “annientarla” da dentro. Forse quando nel 1987 fu stipulata la prima convenzione tra San Marino e Italia si pensava anche a evitare il ripetersi di questa situazione. Comunque, ti dirò che quando qualche anno fa ho letto la notizia dell’accordo tra SMTV e Rai ho pensato le stesse cose che ha detto te. Poi mi sono informato e in realtà ho scoperto diverse cose che non sapevo. Oltre al fatto dei ripetitori di San Marino (da cui vengono trasmessi tutti i mux Rai da una postazione privileggiata che probabilmente potrebbe essere sostituita solo installando un numero superiore di ripetitori in territorio italiano), l’accordo prevede il non utilizzo da parte di San Marino dei canali UHF 26 e 30 (anche se questi sono stati assegnati dal Piano di Ginevra proprio allo Stato di San Marino). In questo modo la Rai può trasmettere tranquillamente sulle regioni limitrofe (emilia romagna e marche) senza interferenze.

  6. Anda ha detto:

    Ma questi accordi non avvengono ogni anno vero? Cioè una volta fatti durano un po’ di anni?

Commenta questa notizia...