Norvegia: al Melodi uno dei sopravvissuti alla strage di Utøya
Tutti ricorderanno la strage dell’isola di Utøya in Norvegia del 22 luglio 2011. In quell’occasione Anders Breivik, un uomo travestito da poliziotto, aprì il fuoco contro gruppi di giovani che stavano prendendo parte ad un campo estivo uccidendo ben 69 ragazzi fra i 14 e i 20 anni. Una delle pagine più crude della storie recente che torna alla ribalta in questi giorni legata ad un messaggio di speranza.
È infatti in gara al Melodi Grand Prix, la selezione norvegese per l’Eurovision Song Contest, Mohamed Abdi Farah, in arte Mo, uno dei sopravvissuti alla strage.
Il ragazzo 21enne prese parte nel 2010 alla seconda edizione di X Factor Norvegia ma l’ascesa nel mondo del pop scandinavo, con un contratto Sony e due singoli di buon successo pubblicati, fu interrotta dalla cruenta esperienza vissuta.
Come riporta il Corriere, Mohamed ha raccontato al giornale norvegese VG di aver vissuto anni traumatici e dolorosi, a causa della perdita del miglior amico Ismail: “Tutti abbiamo dei buoni amici e c’è sempre quello a cui si è più affezionati. Ismail era l’amico a cui tenevo di più. (…) Stavo perdendo me stesso. Ho combattuto la mia battaglia più difficile e solo ora, a distanza di tre anni, sto cominciando a recuperare“. Il ragazzo spiega di aver avuto il forte appoggio dei cari per superare la vicenda: “Non voglio tornare con la mente a quei giorni tristi, voglio pensare positivo e andare avanti. I miei amici e la mia famiglia mi hanno molto aiutato e supportato e voglio renderli orgogliosi“.
Tenterà di farlo vincendo la prossima edizione del Melodi e rappresentando così l’intera nazione sul palco di Copenaghen. Presenta una ballad elettro-pop intitolata Heal, firmata da Laila Samuelsen.
Come spiega Mo la canzone è proprio legata all’esperienza drammatica, e narra del bisogno di prendersi il proprio tempo per guarire: “Il mio obiettivo è ispirare le persone e toccare i loro cuori, spingendoli a non mollare mai“. Nella conferenza stampa di presentazione dei partecipanti alla selezione Mo si è dichiarato molto fortunato poiché nonostante lo stop forzato, la sua etichetta discografica non lo ha abbandonato: “Sono molto grato perché mi è stato dato il tempo per guarire e pensare a me stesso, ne avevo bisogno. Mi sento fortunato“.
Il cantante spera che lo status di “sopravvissuto” non diventi più importante del suo talento e ci tiene a sottolineare la sua versatilità artistica: “Per me è importante mostrare tutti i miei lati. Sono un performer a tutto tondo, canto, ballo e scrivo canzoni“.
Mo sarà in gara nella prima semifinale del MGP che si terrà all’Arena Spektrum di Oslo il prossimo 7 marzo. Di seguivo una breve anteprima di Heal:
httpv://www.youtube.com/watch?v=CXd46jt9EKU
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