Eurovision 2014: chi è Conchita Wurst?
Sin dalla sua designazione eravamo certi che Conchita Wurst, la rappresentante austriaca all’Eurovision Song Contest 2014, avrebbe fatto discutere e non (solo) per la sua canzone Rise like a phoenix.
La sua immagine senza dubbio è controversa ed è naturale pensare che possa dare adito a delle polemiche. Tuttavia si stanno sommando gli articoli che hanno frainteso la natura del personaggio, attribuendo a Conchita, ma prima ancora a Tom Neuwirth, il ragazzo che c’è sotto il trucco e il parrucco, etichette che non combaciano con la realtà.
C’è chi pensa che Tom/Conchita sia un transgender (il sito ufficiale di Radio Deejay l’ha presentata così ai propri lettori, ad esempio). Occorre quindi aprire una piccola parentesi sul significato del termine: “Con transgender si possono identificare tutte le persone che non si sentono racchiuse dentro lo stereotipo di genere normalmente identificato come maschile e femminile“.
Caso emblematico in Italia Vladimir Luxuria, all’anagrafe Vladimiro Guadagno. Citando Wikipedia: “Per nascita appartenente al sesso maschile, nella vita ha adottato esclusivamente un ruolo di genere femminile“. In parole povere, pur essendo biologicamente uomo, Vladimir ha sentito l’esigenza di vivere la propria vita come donna, in pubblico e in privato, pur non desiderando il cambio di sesso (nel recente passato aveva dichiarato di voler finalmente compiere il passo ma vi ha poi rinunciato).
Tom Neuwirth NON è un transgender né tanto meno una transessuale (ovvero “una persona la cui identità sessuale fisica non è corrispondente alla condizione psicologica dell’identità di genere maschile o femminile e che, sovente, persegue l’obiettivo di un cambiamento del proprio corpo, attraverso interventi medico-chirurgici“) ma bensì una drag queen.
Il cantante ha più volte dichiarato di vivere la propria vita come Tom e non come Conchita. Fuori dal palco non veste e non si comporta da donna e non ha alcuna intenzione di cambiare sesso. In una video-intervista a INFE Azerbaijan infatti afferma: “Non vivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 come Conchita. (…) Non voglio affatto cambiare sesso, sono una drag queen o l’imitatore di una donna che dir si voglia. Amo essere un ragazzo nella mia vita privata. (…) Cambiare sesso è una decisione importante e coraggiosa, ti cambia la vita, io faccio questo solo per divertirmi, lo vivo come un’espressione artistica, è solo l’illusione di essere una donna“.
Conchita, insomma, è solo un personaggio creato ad hoc, irriverente e divertente (come Platinette, l’alter ego di Mauro Coruzzi, o per rimanere in tema Eurovision come Verka Serduchka, interpretata dall’ucraino Andrij Mychajlovych Danylko o il danese Peter Andersen nei panni di DQ) e nulla ha a che fare con la sessualità e la vita privata di Tom.
La violenza verbale con cui viene attaccato l’artista è deplorevole, abbiamo quindi provato a mettere i puntini sulle i per trasmettere la vera essenza di Conchita Wurst, che approderà sul palco dell’Eurovision nella seconda semifinale dell’8 maggio per lanciare un forte messaggio: “Si può essere ciò che si vuole, se questo non fa del male agli altri“.
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