ABBA, 40 anni e non sentirli per Waterloo: in Svezia si festeggia

PORTRAITS22Che la Svezia sia uno dei Paesi europei più legati all’Eurovision Song Contest è risaputo. Una passione che è cresciuta nel corso degli anni, dalla loro prima partecipazione targata 1958 fino all’ultimo trionfo arrivato nel 2012 con Loreen ed il brano Euphoria. Cinque volte la Svezia ha vinto all’ESC, per ben 19 volte è approdata in top 5, e lo share della finalissima segna sempre percentuali bulgare (mediamente più dei 3/4 dei telespettatori svedesi si sintonizza).

La chiave di svolta di questo amore è legata alla loro prima vittoria: era il 6 aprile del 1974 quando dalla città di Brighton, nel Regno Unito, la Svezia trionfava (a discapito proprio della nostra Gigliola Cinquetti che si fermò al secondo posto con il brano “Sì”) con una canzone destinata ad entrare nella storia della manifestazione e non solo. Quella canzone era Waterloo ed era interpretata dagli ABBA.

In molti considerano quel brano uno dei più importanti fenomeni pop degli anni ’70, che affermò a livello internazionale il complesso scandinavo e contribuì ad esportare il pop svedese fuori dai confini nazionali. Un pezzo dal ritmo scanzonato che proponeva una storia semplice: una ragazza che si “arrendeva” al proprio spasimante, al pari di Napoleone nella celeberrima battaglia di Waterloo. Da quel palco la band ha inanellato una serie impressionante di successi, vendendo oltre 400 milioni di album (quinti nella classifica mondiale per vendite globali dopo Elvis Presley, i Beatles, Madonna e Michael Jackson) e rimanendo nell’immaginario collettivo come band di culto, al punto da meritare raccolte, musical, film e perfino l’apertura di un museo a loro dedicato (primo caso per una band i cui componenti sono ancora tutti in vita). In Svezia gli Abba fra l’altro hanno raggiunto un fatturato superiore alla Volvo.

abba-waterlooIl gruppo cessò la propria attività nel 1982 e, nonostante le varie proposte di reunion, il ritorno sulle scene è sempre stato declinato. Come dichiarato da uno dei componenti, Bjorn Ulvaeus: “Il segreto degli Abba non sono le canzoni, ma un mood, l’atmosfera di cui sono impregnate. Quando la gente ascolta Dancing queen, è come se fosse in pista allo Studio 54 di New York negli anni Settanta, con i jeans bianchi a zampa d’elefante e gli stivaletti neri. … Ma quanto eravamo belli senza essere belli… Ecco, se a questo immaginario si fosse sostituita la fotografia di noi invecchiati e sovrappeso, ma ancora sul palco, tutta la magia sarebbe evaporata in un istante. E il sogno si sarebbe trasformato in una replica patetica. Non fa bene alla vita diventare patetici per soldi

La Svezia sta celebrando i 40 anni di Waterloo e della prima vittoria all’Eurovision Song Contest con una serie di eventi che danno quasi il sapore di una vera e propria festa nazionale. Già nel corso dell’ultima finale del Melodifestivalen nell’interval act abbiamo visto portare in scena alcuni successi della band eseguiti da altri cantanti trionfatori del festival svedese. Per chi ha la possibilità di visitare Stoccolma in questi giorni conviene decisamente far tappa al museo degli Abba e spendere le 195 corone (21.71 euro) del biglietto, o comunque assistere ad una delle molteplici manifestazioni collaterali in corso, tra cui concerti di artisti svedesi, proiezioni, retrospettive, mostre fotografiche e molto altro.

Svezia in festa dunque ma non solo. Anche dall’estero giungono iniziative più o meno curiose legate a quella vittoria. Ad esempio al Brighton Dome è andata in scena una rievocazione dell’Eurovision di 40 anni fa con vari artisti internazionali che hanno riproposto la loro versione di una delle 17 canzoni in gara (a rieseguire l’italiana “Si” è stata coinvolta la sanmarinese Valentina Monetta, in fondo all’articolo il video dell’esibizione relativa). Inoltre, dall’8 aprile 2014,  tornerà nei negozi italiani l’album contenente Waterloo in versione deluxe, composta da due cd: il primo con tutte le versioni originali del disco del 1974 ed un secondo con 8 bonus track. In aggiunta allo stesso sarà distribuito anche un dvd contenente materiale televisivo raro e qualche inedito, fra cui le due performance di Waterloo per la semifinale ed la finale del Melodifestivalen (con il brano originariamente presentato in lingua svedese), i video delle prove per l’ESC, interviste e molto altro.


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