ESC 2014: Ruth Lorenzo a Eurofestival News: “Amo la lirica e i Muse!”
Divisa fra la realizzazione del video di “Dancing in the rain” e la messa a punto della performance che presenterà il prossimo 10 maggio alla B&W Hallerne di Copenaghen nella finale dell’Eurovision Song Contest, la rappresentante spagnola Ruth Lorenzo ha trovato un po’ di tempo da dedicare ai suoi fan italiani e in particolare ad Eurofestival News.
Una breve intervista ci permette di scoprire qualcosa di più di questa artista emergente che sta facendo breccia negli appassionati eurovisivi di tutta Europa. Ne viene fuori un ritratto interessante di una cantante che mescola insieme le sonorità britanniche, il pop latino ma anche una grande ed impensabile passione per il “bel canto” e le sue grandi interpreti al femminile.
EN – Il talent show X Factor è stato il suo trampolino di lancio, ma quali sono le sue esperienze musicali precedenti
RL – Ho iniziato a cantare l’opera che avevo cinque anni. Poi la mia famiglia si è trasferita negli Stai Uniti e lì mi sono avvicinata al musical. Tornata in Spagna ho formato una rock band con la quale ho girato il Paese per due anni.
EN – Come mai ha scelto di partecipare all’edizione inglese di X Factor piuttosto che a quella spagnola?
RL – E’ stata una decisione dell’ultimo secondo. Una famiglia inglese che mi conosceva mi consigliò di presentarmi ai casting e soltanto il giorno prima di questi decisi di fare la valigia e andare nel Regno Unito. Alla fine è andata bene!
EN – Qual è la sua formazione musicale, da quali artisti si sente maggiormente influenzata? E cosa c’è nel suo Ipod?
RL – Sono autodidatta, non ho mai studiato canto. Ho fatto tutto da sola, vedendo cantare alla televisione Montserrat Caballè, la grande soprano spagnola e Maria Callas, sua omologa greca. A parte loro due, mi piacciono molto Freddie Mercury e i Muse.
EN – E’ vero che prima di TVE l’ha cercata anche la BBC per l’Eurovision 2014? E poi come è nato il contatto con la tv spagnola?
RL – Si, è vero c’è stata una chiacchierata con il mio manager per quanto riguarda la possibilità di andare in concorso sotto la bandiera del Regno Unito. Però poi ho deciso che se ci sarei andata, sarebbe stato solo per il mio paese.
EN – In Spagna il pubblico si è diviso molto fra lei e Brequette. Come ha vissuto questi momenti?
RL – Con un po’ di tensione, ma in fondo sono cose che succedono nelle competizioni… E comunque le canzoni di Brequette sono meravigliose. E anche lei.
EN – In rete è montata una polemica circa l’utilizzo dello spagnolo per i brani eurovisivi. Secondo alcuni, cantare totalmente in inglese aiuterebbe ad essere maggiormente votati. Quale è la sua opinione in proposito?
RL – La mia canzone era originariamente tutta in inglese, poi ho deciso di adattarne una parte in spagnolo per l’Eurovisione. Credo sia importante mantenere la nostra lingua, ma anche dimostrare che in Spagna sappiamo cantare pure in inglese. Basta saper trovare l’equilibrio fra le due lingue.
EN – Lo scorso anno la Spagna ha chiuso al penultimo posto, due anni fa Pastora Soler fu decima. Cosa si aspetta da questa sua partecipazione. E’ pronta a cantare davanti a 100 milioni di persone?
RL – Cosa mi aspetto? Non lo so, davvero. Voglio solo cantare bene e che la mia gente e il mio Paese siano orgogliosi di me. Il resto non dipende da me…
EN – “Dancing in the rain” è già un buon successo in termini di vendite in Spagna. Cosa c’è dopo?
RL – Dopo l’Eurovision il prossimo passo l’America Latina. Non vedo l’ora, davvero.
EN – Parliamo un pò del suo prossimo album? La canzone eurovisiva e il singolo usciranno anche in Italia?
RL – Al nuovo album sto ancora lavorando. Si chiamerà “Planeta Azul” e vedrà la luce in Settembre. Le canzoni ci sono già, devono solo essere incise e prodotte e saranno in massima parte in spagnolo. Se uscirà anche in Italia? Lo spero proprio!
EN – Della sua performance sul palco eurovisivo cosa può rivelarci?
RL – Uhm…direi nulla! Non mi piace svelare i segreti!
EN – Qual è il suo rapporto con l’Italia? Conosce la nostra musica, c’è qualche artista con il quale le piacerebbe duettare?
RL – L’Italia e gli italiani li adoro, persino il ballerino del mio videoclip eurovisivo è italiano, si chiama Giuseppe Di Bella ed è siciliano. Anzi, mi sa la prossima volta che lo vedo mi faccio consigliare qualche gruppo musicale italiano interessante…
EN – Qual è la sua canzone eurovisiva spagnola preferita?
RL – Senza dubbio “Quedate conmigo” di Pastora Soler!
httpv://www.youtube.com/watch?v=P9R96ZoWJBU
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