Finale dell’Eurovision Song Contest 2014, la rivincita dell’occidente

Eurovision Song Contest 2014, l’edizione delle rivincite. In tutti i sensi. Perché due canzoni di paesi importanti del mondo occidentale e di grande tradizione musicale, come Regno Unito e Paesi Bassi sono in corsa per la vittoria e un altro di storica tradizione come l’Austria gioca un ruolo da outsider. Ma anche e soprattutto perché dopo tanto tempo, il blocco dell’est sembra essersi sgretolato a favore di una nuova virtuale “alleanza alpina”. Sono cinque i paesi dell’arco alpino in finale (da ovest a est Francia, Italia, Svizzera, Austria e Slovenia). A questo si aggiunge anche un importante blocco mediterraneo che oltre a Francia e Italia coinvolge Spagna, Grecia, Malta e per estensione anche San Marino (che non ha il mare, ma è incastrato dentro un Paese che ce l’ha e prende parte, per esempio, a rassegne sportive come i Giochi del Mediterraneo). Sono appena 10 su 26 i paesi dell’est in concorso (il numero più basso dal 2004, anno di introduzione delle semifinali, anche quando la finale aveva meno paesi in concorso) dei quali tre dell’area danubiana (Polonia, Romania e Ungheria) e appena 5 su 9 dell’area ex sovietica (Russia, Ucraina, Bielorussia, Armenia e Azerbaigian: minimo storico dal 2008, anno in cui ha debuttato il team azero) e 2 su 4 in gara dell’area balcanica (Montenegro e la citata Slovenia). L’elenco completo delle finaliste è qui.

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Cancellato completamente il baltico: non succedeva dal 2010 e dopo tre edizioni torna in finale in blocco il trio di paesi germanofoni (Germania, Austria e la Svizzera, che è sì rappresentata da un italofono, ma dove il tedesco è lingua di maggioranza). Presente  in forze il blocco nordico e non è detto che sia un vantaggio in una finale tiratissima che si giocherà punto a punto: le cinque sorelle del nord Europa rischiano di spartirsi i voti invece di concentrarli su un solo artista forte (per esempio: sarà come minimo sfida fra Carl Espen e Sanna Nielsen, ma non è detto che non si inserisca anche Basim).

La Grecia e la Russia proseguono nel loro record: dal 2004, anno di introduzioni delle semifinali, sono sempre state presenti in finale e la Grecia per 9 volte su 10 ha centrato un risultato di top 10 (lo mancò solo Eleftheria Eleftheriou, anno 2012), la Polonia invece torna in finale sei edizioni dopo il 2008, anno in cui l’impresa riuscì ad Isis Gee. Ventitrè canzoni su 26 saranno interamente in inglese, altre due (Polonia e Spagna) lo saranno in parte. E questo, forse, è un piccolo record negativo.

 


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Una risposta

  1. Franck ha detto:

    interessante punto di vista !

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