Australia, Nuova Zelanda e non solo: l’ESC è nelle charts mondiali
L’edizione 2014 sarà ricordata una volta di più come uno Eurovision Song Contest sempre più planetario. Non solo per gli ascolti straordinari che l’evento sta riscontrando in Australia e perché ormai sempre più paesi chiedono ed ottengono di trasmetterlo. Anche sul fronte prettamente discografico, sarà una edizione da ricordare.
E’ boom per le canzoni eurovisive fuori dal Continente europeo. Riscontri senza precedenti non solo per i paesi dove l’ESC è seguito ma anche in realtà dove non ce se lo aspetterebbe mai. Il dato più importante riguarda la compilation ufficiale che per la prima volta tocca il secondo posto in Australia. Mercato importantissimo (per dare un’idea: si viaggia su cifre più che doppie rispetto a quello italiano per ottenere dischi d’oro e di platino) che rappresenta una parte notevole del mondo anglofono. In Oceania, la compilation è entrata in classifica anche in Nuova Zelanda (57) e in Kazakistan, due paesi che hanno trasmesso l’evento in diretta (in Australia va in differita di un giorno).
Ma anche le singole canzoni hanno avuto ottimi riscontri. Conchita Wurst e The Common Linnets, ovviamente fanno la parte del leone, con la drag queen austriaca che unisce ai piazzamenti sul podio in Europa anche il terzo posto in Kirghizistan. Il duo olandese arriva invece in posizione 49 sempre in Australia come massimo risultato. Poi per entrambi una serie di piazzamenti più lontani dalle zone altissime ma che comunque danno un’idea di quanto l’Eurovision, alla faccia di chi dica che non ha alcuna valenza e nessun riscontro, stia allargando nettamente i suoi confini di diffusione. The Common Linnets entrano in classifica in Qatar, Colombia, Namibia, Vietnam, Nuova Zelanda e Sudafrica (quest’ultimo altro paese notoriamente ESC-friendly).
In Australia, la canzone posizionata più alta è manco a dirlo “Rise like a Phoenix” di Conchita Wurst (numero 44), che poi entra in classifica anche (in ordine di posizione) nelle Isole Mauritius, in Colombia, Nuova Zelanda, Sudafrica, Messico, Sudafrica, Canada, Sri Lanka, Taiwan, Usa, Singapore, Hong Kong e Indonesia.
Ma anche altri artisti con le loro canzoni eurovisive sono entrate in classifica nei paesi non europei e non EBU e non mancano le sorprese, perché alcune sono arrivate in paesi dove non si immaginerebbe mai. I Firelight, Carl Espen, i Softengine, Anders Kallay Saunders, Paula Seling & Ovi, Ruth Lorenzo e i Twin Twin e i Freaky Fortune sono nelle charts in Australia; Basim e le Elaiza in Australia e Nuova Zelanda; Sanna Nielsen è in Australia, Qatar e Nuova Zelanda; Aram Mp3 in Australia, Qatar e Kazakistan, Teo e Sebalter in Australia, Nuova Zelanda ed Emirati Arabi Uniti. Quanto a Jessica Mauboy, la cantante australiana protagonista dell’interval act della seconda semifinale, le sue due canzoni sono rispettivamente al 26 “Never be the same” e al 39 “Sea of flags”.
httpv://www.youtube.com/watch?v=DqjoM8ZlyMc
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