Intervision spostato in Primavera: sarà scontro con l’Eurovision?
L’Intervision Song Contest non s’ha da fare. Almeno per adesso. Lo ha annunciato l’organizzazione del concorso, spostando da Ottobre 2014 alla primavera del 2015 l’evento, che nelle intenzioni dovrebbe svolgersi a Sochi, sfruttando le strutture olimpiche.
La motivazione è essenzialmente la situazione politica bollente nella zona interessata ovvero l’intera area dell’ex Unione Sovietica e gli stati vicini dell’Asia.
L’idea di rilanciare il concorso, che si era svolto per quattro edizioni fra il 1977 e il 1980 con sede a Sopot, in Polonia (e allora comprendeva tutta l’area dell’est europeo ma era aperto anche al resto del Mondo) e poi nel 2008, a Sochi su iniziativa del presidente russo Putin aprendolo però solo ad ex URSS, Cina e Asia centrale, era nata in seguito alle polemiche di alcuni esponenti politici russi alla partecipazione e poi alla vittoria di Conchita Wurst all’Eurovision Song Contest. Un rilancio del concorso nel quale non ci dovrebbe essere spazio, secondo i promotori, per esponenti della cultura LGBT.
Lo spostamento porterebbe l’evento (l’organizzazione fra l’altro è curata da Viktor Drobysh, musicista e compositore di “Party for everybody“, delle Buranovskiye Babushki, seconde nel 2012), qualora si svolgesse, a competere proprio con l’Eurovision 2015. Al quale peraltro, la Russia ha già annunciato la partecipazione, ma vista l’assenza da quest’anno di penali per il ritiro, può succedere di tutto.
Inizialmente c’era chi aveva parlato di “Russiavision“, poi di “Voice of Eurasia“, quindi il progetto era virato di nuovo sull’Intervision. Sino allo spostamento annunciato in questi giorni. Al momento c’era un solo partecipante iscritto, il russo Alexander Ivanov, selezionato il giugno scorso con una finale nazionale in Crimea.
Trattative per l’ingresso hanno visto protagoniste sin qui Cina, Kazakistan, Kirghizstan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan. Ma Drobysh ha fatto sapere che intende coinvolgere anche la Moldavia, la Bielorussia e i paesi Baltici.
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Possono farlo solo con certi Paesi un evento come l’Intervision… Cina, Kazakistan, Kirghizstan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, tutti Paesi super liberali (sono ironica naturalmente). Fanno proprio una bella unione. Se confermeranno la partecipazione, auguro alla Russia di arrivare in fondo alla classifica e che qualche conduttore abbia il coraggio di fargli notare in diretta in tutto il mondo che Zar guerrafondaglio hanno a capo!