Intervista a Chiara: l’Eurovision? Magari! Inizierei a lavorarci da subito

In una Milano nevosa, ad accoglierci per una intervista e per l’ascolto del brano sanremese, c’è una Chiara Galiazzo solare e in splendida forma (ma questo lo potranno notare tutti tra pochi giorni…). “Straordinario“, con cui tenterà l’avventura sanremese, lo abbiamo ascoltato in anteprima e l’impatto è stato sicuramente dei migliori.

Un pezzo indubbiamente perfetto per Sanremo e la sua grande orchestra, con un crescendo che ci ha catturati fin da subito e che non mancherà di conquistare platea e pubblico televisivo. Lei è capace, e con Straordinario non fa che confermarcelo. Tante le domande di rito, anche sul prossimo Sanremo (fatte dagli amici di All Music Italia), ma non potevamo esimerci dal chiedergli qualcosa in tema Eurovision, e le risposte sono state entusiaste!

Chiara, come saprai quest’anno chi vince Sanremo avrà l’opportunità di rappresentare l’Italia al prossimo Eurovision Song Contest. Un palco internazionale con una platea ben superiore a quella del nostro Festival, dove a seguirti da tutto il mondo saranno circa 200 milioni di persone: ti entusiasma l’idea?

Mi piacerebbe tantissimo! Magari poterci andare! Penso che se dovesse capitarmi questa bella occasione, comincerei a lavorarci da subito, già il giorno dopo la finale di Sanremo! L’Eurovision è un evento su cui bisognerebbe prepararsi bene e in maniera diversa rispetto a quello che è Sanremo. E’ un “concorso” con logiche diverse e di sicuro non ci andrei con un tailleur nero, ma con qualcosa di più vistoso…

Hai seguito le ultime edizioni?

Sì sì, assolutamente. Mi è piaciuta molto Molly, che lo scorso anno ha rappresentato la Gran Bretagna (con il pezzo Children of the Universe). Mi è piaciuto sia il brano che il suo look sul palco.

L’Eurovision potrebbe essere un bel trampolino di lancio… ti piacerebbe andare sul mercato internazionale?

Mi piacerebbe, anche se è difficile e in fondo ci vuole anche un po’ di fortuna. Ogni paese ha i suoi gusti musicali…

E a proposito di artisti stranieri, cosa ne pensi di Conchita Wurst, vincitrice dell’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest?

Penso che sia brava. Aveva una bella canzone, ha presenza e lei è indubbiamente molto brava.

Se dovessi scegliere tra un brano in lingua italiana e uno in inglese, cosa preferiresti dovessi salire sul palco dell’Eurovision?

Non saprei se portare un brano solo in lingua italiana o in inglese, probabilmente forse in un mix di tutte e due le lingue…

E se dovessi pescare dal tuo ultimo album (che uscirà, con l’aggiunta di due nuovi inediti e due cover, il 12 Febbraio), quale pezzo vedresti bene per l’Eurovision o per il mercato internazionale (magari riscritto in inglese)?

Probabilmente “Che valore dai”.

Ringraziamo Chiara per il tempo che ci ha dedicato, nonostante l’imminente e impegnativa partecipazione al Festival di Sanremo. Non resta che fare anche a lei un grande in bocca al lupo e restiamo in attesa di vederla (e ascoltarla) sul palco dell’Ariston!