Intervista a Måns Zelmerlow: “Eurovision, l’Italia è la squadra da battere”
Ospitiamo sul nostro blog l’artista svedese, in gara con la canzone “Heroes”, che ascolteremo nella prima semifinale dell’Eurovision 2015, martedì 19 maggio prossimo.
EN: Ciao Måns e grazie per questa intervista! Dopo una carriera di successo in patria quest’anno parteciperai all’Eurovision Song Contest. Senti la responsabilità dopo il terzo posto di Sanna Nielsen lo scorso anno?
MZ: È sempre emozionante rappresentare la Svezia in quanto uno dei paesi spesso dati per favoriti. Detto questo si tratterà sicuramente di una competizione molto difficile. Personalmente credo che l’Italia sarà molto difficile da battere, l’Australia pure. Guy Sebastian è un grande artista e penso sia bellissimo che vengano rappresentati da una star. Anche l’Azerbaigian ha una canzone molto bella.
EN: A Vienna manterrai la stessa esibizione del Melodifestivalen?
MZ: Il personaggio animato verrà sottoposto ad un make over e ci sarà qualche nuovo elemento. Avrò anche dei nuovi coristi. Alexander Holmgren e Micke Blomqvist erano già presenti durante il Melodifestivalen, a Vienna si aggiungeranno Brita Bergström, Jeanette Olsson e Linnea Deb, che è pure un’autrice pazzesca. (E’ tra gli autori di “Heroes” ndr)
EN: Chi temevi di più fra gli avversari al Melodifestivalen?
MZ: In finale la mia preferita era Mariette con “Don’t stop believing” ma ho apprezzato molto anche Molly Petterson Hammar e la sua “I’ll be fine”. Due grandi canzoni e due cantanti altrettanto grandi.
EN: C’è in programma di far uscire la canzone anche in Italia?
MZ: E’ presto per dirlo. Al momento abbiamo in programma sia l’Eurovision in Concert di Amsterdam che il London Eurovision Party. Oltre a quello speriamo di poter partecipare anche a qualche show televisivo in alcuni paesi. Altrimenti spenderò la maggior parte del tempo possibile registrando nuovo materiale e assicurandomi che la mia performance all’Eurovision vada nel migliore dei modi.
EN: Come mai secondo te Italia e Svezia in questi anni non si sono votati?
MZ: Non saprei, ma in occasione di alcuni miei viaggi in Italia per delle writing sessions ho notato che abbiamo gusti e punti di vista molto differenti riguardo al cosa renda una canzone valida. Penso che in parte dipenda anche dalla lingua, gli italiani inseriscono molte più sillabe degli svedesi o degli inglesi per esempio. Spero però di poter invertire questa tendenza quest’anno ricevendo voti dagli italiani.
EN: Nelle scorse settimane era montata una polemica relativa ad alcune tue prese di posizione relativamente alle unioni fra persone dello stesso sesso. Come rispondi? C’è qualcosa che vorresti spiegare a riguardo?
MZ: Sì, assolutamente. Questa faccenda mi lascia molto amareggiato. Non era mia intenzione utilizzare quella parola ma in quel tipo di discussione ero poco ferrato ed è andata a finire nel modo sbagliato. Non sono assolutamente omofobo, non lo sono mai stato e mai lo sarò. Ho utilizzato parole e argomentazioni decisamente stupide che mai avrei dovuto utilizzare e tutto quanto è andato decisamente per il verso sbagliato. Essere omosessuale è assolutamente normale come lo è essere eterosessuale e personalmente supporto la comunità LGBT al cento per cento. Sono sempre stato presente e mi sono esibito ad eventi come per esempio il Pride per dimostrare da che parte sto. Sono molto dispiaciuto per aver ferito tante persone e mi sono scusato per questo un sacco di volte, e continuerò a farlo finché sarà necessario.
EN: Qual è la tua canzone eurovisiva svedese preferita e quale è la tua canzone eurovisiva preferita in assoluto?
MZ: Tra le canzoni svedesi decisamente “Euphoria” di Loreen e “Se på mig” di Jan Johansen. Per quanto riguarda l’Eurovision in generale ne ho una marea! Adoro “Danzing (Lasha Tumbai)” di Verka Serduchka, è una canzone fortissima. Amo anche le ballate come “Is it true?” di Yohanna e “Quedate conmigo” di Pastora Soler. E come non citare “Jan Jan” di Inga & Anush e “Rändajad” delle Urban Symphony.
EN: Cosa ascolti di solito, cosa c’è nel tuo Ipod?
MZ: Ascolto ogni tipo di musica, sia per piacere personale che per ispirazione. Coldplay, Justin Timberlake ma anche artisti svedesi come Veronica Maggio, First Aid Kit e Melissa Horn. Per l’ultimo album “Barcelona Session” mi sono lasciato ispirare molto da Coldplay e John Mayer.
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Diciamo anche che il “make over” del personaggio glielo hanno imposto, visto che era scopiazzato – anche quello – e non potevano conservarlo per motivi di copyright….
E una volta che l’abbiamo detto?
Niente, abbiamo fatto la fredda cronaca, del fatto che è stato accertato che il pupazzo era scopiazzato. Poi ognuno valuta liberamente.
Insieme alla Slovenia, uno dei miei brani preferiti di questa edizione (e che preferisco sicuramente ai nostri rappresentanti!!)
Non crocifiggiamo Mans per aver detto frasi di cui peraltro si è scusato…abbiamo politici di casa nostra di un partitino che ora sta al governo che hanno detto e fatto di peggio…la sua canzone spacca ed ho paura che il voting quest’ anno sarà come nel 2003 (vittoria turca all ultima votazione slovena)…si sconsiglia ai deboli di cuore!
Premesso che non ho una posizione chiara sulla vicenda perché non l’ho seguita bene, noto solo che in una situazione simile, con Aram MP3 l’anno scorso non si era stati così morbidi… lasciando l’artista armeno esposto a un delirio di fischi durante il concerto di Amsterdam.
Ste robe svedesi a me proprio non piacciono. Tra l’altro il suddetto è stato anche protagonista di dichiarazioni omofobe. Spero proprio arrivi ultimo a 0 punti.
Per come la vedo io il bisogno di definire queste robe “svedesi” (o il doverlo rimarcare) é sintomo di pregiudizio. La Svezia ha proposto nel corso degli anni cose profondamente diverse tra loro, se tutta questa “roba” non ti piace a prescindere allora mi viene il dubbio che il problema sia la bandiera. Per quanto riguarda le dichiarazioni “omofobe”, l’hai letta l’intervista?
No guarda… io come paese adoro moltissimo la Svezia e quelli limitrofi. Il problema è che musicalmente non ritengo la Svezia valida. Certi anche loro hanno portato qualcosa di diverso negli anni, ma è assurdo come negli ultimi anni hanno portato all’ESC sempre la solita solfa, senza manco un po’ di originalità. Eric Saade, Loreen, Robin, Mans e l’anno scorso la Nielsen (che per quanto portasse un pezzo leggermente diverso, aveva anch’esso sonorità dance).
Quest’anno poi sono più incacchiato del solito, perché un pezzo originale alle selezioni ce l’avevano. Ma hanno preferito sta roba qui.
E per risponderti ancora, sì, l’ho letta l’intervista, ed ho anche letto delle sue smentite. Però sai com’è, anche Calderoli si smentisce spesso.
La mia canzone preferita, spero si ritorni inSvezia nel 2016
ma anche no …. dopo il pessimo show del 2013 no grazie