Eurovision 2015, live la Dress rehearsal della prima semifinale

[ Live da Vienna – Ore 15 ]. La prima semifinale si apre con Conchita Wurst che canta “Rise like a phoenix”. Parte al centro del palco vestita di bianco con gonna al ginocchio. A metà canzone scende dal palco, attraversa l’arena al centro e si dirige verso la Green Room che si trova di fronte al palcoscenico. Arrivata da il benvenuto a Vienna e presenta uno ad uno i paesi partecipanti alla prima semifinale che si trovano già in Green Room. Gli artisti si alzano man mano dalle loro postazioni e si dirigono verso il palco attraversando la passerella al centro dell’arena.

Nel frattempo in sala stampa è completamente scomparso l’audio ma dalle immagini capiamo che, alla fine della presentazione, Conchita riprende a cantare il finale di “Rise like a phoenix”. Dopo le lamentele della stampa svedese l’audio viene ripristinato. Conchita annuncia ora le tre presentatrici dell’Eurovision Song Contest 2015 che entrano sul palco posizionandosi al centro degli artisti tuttora presenti in scena. Tutto questo non lo vedremo in diretta sulle reti Rai, vista la decisione di spostare in differita a mercoledi sera la prima semifinale (qui tutti i dettagli su come seguirla in diretta).

Un momento della semifinale @EBU Andreas Putting

Un momento della semifinale @EBU Andreas Putting

Gli artisti lasciano il palco e le presentatrici spiegano al pubblico il sistema di votazione. Si parte.

MOLDAVIA: Romanyuta entra in scena scavalcando l’impalcatura di ferro al centro dove poi si esibirà per i restanti 3 minuti. Cappellino, gilet e pantalone in pelle nera. Canottiera bianca che sul finale gli viene strappata da una delle poliziotte sexy (e rigorosamente in outfit di pelle nera). Rimane a torso nudo. Sembra divertirsi parecchio, canta maluccio ma è un pezzo che, se piace, lo fa per il disimpegno. E’ tutto molto kitch, probabilmente in maniera voluta. Può divertire e far ballare dopo qualche ascolto ma il primo impatto fa veramente storcere il naso. Qualcuno potrebbe anche televotarla ma le giurie dovrebbero tagliarle le gambe senza pietà. La sala stampa non reagisce per niente.  Previsione: FUORI.

ARMENIA: il contrasto tra il pezzo moldavo e quello armeno è evidente. I sei artisti si presentano tutti in vestiti di scena in tonalità viola. Uomini e donne portano fondamentalmente lo stesso outfit, particolare che al sottoscritto li fa sembrare esteticamente più coristi di qualcuno che protagonisti di scena. Cantano bene e in maniera convincente. Il pezzo ci risulta ancora un po’ troppo confuso e poco definito… ma l’effetto è di classe ed eleganza. La sala stampa applaude timidamente. Previsione: DENTRO

BELGIO: Löic in nero, coristi/ballerini in bianco. Sono i due colori protagonisti di questa esibizione. Löic fa anche passi di danza perfetti che fanno spalancare la bocca a qualcuno. Il pezzo è difficilissimo, moderno, strano. Lui lo canta benissimo. Sono un’esibizione, un artista ed un pezzo completamente fuori dai ranghi. Se non passasse sarebbe una enorme occasione mancata per portare avanti qualcosa di così moderno in una manifestazione spesso conservativa e prevedibile. Previsione: DENTRO

PAESI BASSI: Si parte con l’inquadratura ai soli occhi della cantante, coperti da un velo nero. L’effetto è quello della vedova in lutto, non capiamo il perchè. L’attacco è vocalmente traballante, si riprende dal primo refrain in poi. Lei rimane per tutto il tempo ferma al centro del palco. Sullo sfondo i quattro coristi, pure loro vestiti in nero, disposti in fila. Sul finale i coristi si spostano di fianco all’artista. La parte vocale ne risente di nuovo sul finale con una serie di imprecisioni vocali. L’impressione è quella che il tutto sia veramente poco incisivo. Previsione: a sorpresa FUORI.

FINLANDIA: Cerco di recensire in fretta e furia perchè si tratta del pezzo più corto della storia eurovisiva. Nessun particolare sfondo, luci e inquadrature basilari. L’avete sentito su disco? Bene. Nulla da aggiungere. Nel frattempo è già finita. Ciao. Fare previsioni è impossibile… ma ci tocca. DENTRO

GREEN ROOM: Collegamento con la green room con Conchita che intervista Löic Nottet.

GRECIA: Sullo sfondo un anello di luci. Lei in un abito lungo con scollatura vertiginosa che scende all’ombelico. E’ un esibizione classica, sicura, elegante, semplice. Lei canta bene e con trasporto. Tutto elegante e convincente. Viene sollevata una power ballad nata un po’ stanca e per niente moderna ma rassicurante. Ce n’è sempre bisogno. Previsione: DENTRO

ESTONIA: Lui (con chitarra) su una striscia bianca al centro del palco nero. Lei entra da un’ulteriore striscia bianca che appare di lato e si collega a quella dove è posizionato lui. Fa tanto Paesi Bassi 2014. Tutto e troppo. Sullo sfondo i grattacieli ricordano Estonia 2011. E’ un pezzo radiofonico e molto affascinante ma la messa in scena fa pensare ad una totale mancanza di idee. La cantano fondamentalmente bene, senza troppa passione, ma il ruolo di favorite ci pare stia andando a scemare con il tempo. Lui è improvvisamente sparito (ma lo si sente cantare) e il pezzo si conclude con lei da sola in mezzo al palco. Non capiamo se sia successo qualcosa o se l’esibizione sia pensata così. Previsione: DENTRO

MACEDONIA: Sullo sfondo colonne dall’aspetto greco. Lui canta al centro dando l’effetto di cantare all’interno di un tempio. Indossa un coat beige, di quelli che i maniaci portano nei parchi di sera… e non capiamo il perchè. Entrano in scena tre ballerini di nero vestiti che fanno passi di danza apparentemente random dietro di lui. Non canta male ma tutto ci pare veramente random e senza un’idea precisa. Aggiungiamo che la versione in macedone con il vecchio arrangiamento ci sembrava molto più affascinante e convincente. Ora ci pare un brano mezzo r’n’b, mezzo boyband, mezzo whatever. Parte un applauso a fine esibizione. Uno. Previsione: FUORI

SERBIA. Lei è vestita in bianco e argento, con un mantello che prevediamo sparisca prima della fine. I quattro ballerini, sempre in bianco, sembrano dei samurai mascherati da carnevale veneziano. Ora si levano i kimono e ognuno è vestito un po’ come gli pare. Dietro di lei sono posizionate quattro bandiere di colori diversi. E’ un pezzo sovrappeso (concedetecelo), c’è tanta roba sul fuoco. Tutto ci pare abbondante, troppo… ma è uno di quei pezzi che all’Eurovision serve sempre. Canta bene pure lei. Il mantello rimane. Boh… Previsione: DENTRO

UNGHERIA: Lei appare al centro di un palco completamente nero, a seguire è la volta di stelle sullo sfondo e sulla pavimentazione. Due coristi per lato. Sempre sullo sfondo appare successivamente un mappamondo in bianco e nero che si scompone in elementi vari e va a comporre un albero. Il mappamondo ora è sul pavimento. Esibizione lineare, garbata, delicatissima, ben cantata. Ci piacerebbe vedere un po’ più di partecipazione e carisma. Sul finale diventa tutto verde e pare di finire nell’Eden. Meriterebbe la finale? Si. La raggiungerà? Boh. Previsione: DENTRO

BIELORUSSIA: Buio e lui al centro del palcoscenico con faro puntato alle spalle. Appaiono ora dei cardiogrammi in rosso. Sull’attacco del ritornello si illumina il palco in arancione e a lato appare lei in un abito lungo bianco suonando il violino (in playback ovviamente). Lui ce la mette tutta per sembrare convincente e carismatico, in parte ce la fa. E’ un pezzo accattivante che mescola pop e folk ma fa storcere il naso a tanti, sopratutto agli addetti ai lavori. Per il sottoscritto potrebbe pure passare… ma la mia personale previsione ce lo fa dare FUORI.

RUSSIA: Polina Gagarina attacca il pezzo in maniera meno convinta e precisa di quello che abbiamo visto nelle prove. Ci pare affannata e vocalmente molto meno precisa delle prove di venerdi. È bella e angelica. Il pezzo è ruffiano e costruito per un impatto immediato. Il finale con battito di mani da arena da un’ulteriore spinta. È poco attaccabile. Stucchevole e zuccheroso? Tanto. La sala stampa applaude meno oggi. Previsione: ce lo chiediamo pure? DENTRO

GREEN ROOM: Conchita Wurst che intervista Estonia  e Serbia

DANIMARCA: Esibizione e pezzo freschi e scanzonati. Probabilmente la prima ventata di freschezza vera fino ad’ora. La domanda è se non sia fin troppo leggera e incolore. In tanti fanno notare che pare più l’esibizione di una band da scuola superiore americana a metà tra i ’90 e il nuovo millennio. Se serve un colpo di scena la Danimarca che non entra in finale dopo anni di successi cadrebbe alla perfezione. Previsione: FUORI

ALBANIA: Elhaida Dani parte in centro in un abito nero tempestato di strass sulle spalle molto elegante. È molto bella, naturale e canta bene. Il pezzo è suggestivo ma non troppo incisivo. Ce la mette tutta e interpreta con convinzione e carattere.  Cammina su un filo di lana al momento dei risultati. Previsione: FUORI (Ahimé).

ROMANIA: Esibizione molto semplice e spoglia. È una ballata ben costruita con una melodia molto bella, la entry preferita del sottoscritto per quanto riguarda la Romania da più di dieci anni a questa parte. Continuo a pensare che funzioni più su disco che live, loro continuano ad essere poco televisivi… ma ci piace e commuove pure leggermente. L’ultima parte è cantata in inglese, piuttosto maccheronico, ma incide poco sull’effetto finale. Previsione: DENTRO

GEORGIA: Nina Sublatti pare vocalmente più tirata oggi rispetto a venerdì, tira pure una mezza stecca. In compenso ci pare più carismatica e concentrate. Si tratta di un pezzo e di un’esibizione molto accattivanti e aggressive. La storia eurovisiva ci insegna purtroppo che le giovani belle ragazze “cazzute” non hanno mai avuto vita facile all’interno della manifestazione… e sarebbe un peccato perchè in finale ci starebbe bene. A rischio… ma se canta bene questa sera durante la jury rehearsal potrebbe farcela. Previsione: DENTRO

Ore 16:23. Esibizioni della prima semifinale concluse. Si ritorna in green room con Conchita Wurst.


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