Eurovision 2015: per la finale installata speciale tecnologia anti-fischi
L’Eurovision Song Contest negli anni ci ha stupito con tante nuove soluzioni tecnologiche, quelle che gli hanno permesso di affascinare milioni di telespettatori e di distinguersi da qualsiasi altro spettacolo televisivo. Quest’anno le novità sono state diverse, tra cui la diretta televisiva per la prima volta disponibile via YouTube o le hashflags (ne abbiamo parlato proprio in questi giorni), mentre un’altra farà il suo debutto nella finale del prossimo 23 maggio.
Si tratta di una speciale tecnologia anti-fischi che potrebbe essere utilizzata per evitare il ripetersi di situazioni come quella della scorsa edizione, dove le rappresentanti della Russia (le gemelle Anastasiya e Maria Tolmachevy) sono state fortemente contestate dopo la loro esibizione dal pubblico presente in arena. Gli organizzatori di questa edizione dell’Eurovision temono che possa ripetersi una situazione simile a quella del 2014 e vorrebbero evitare quello che per Jarmo Siim (portavoce dell’evento, intervistato dal Moscow Times) è stato “molto imbarazzante”, aggiungendo: “Noi non crediamo che sia nello spirito della competizione … siamo qui per costruire ponti, come dice il motto [del concorso].”
L’anno scorso, l’ingresso della Russia è stato più volte fischiato, in risposta sia all’intervento militare del paese in Ucraina sia riguardo l’approvazione di nuove leggi definite da molti omofobiche. Per la finale dell’Eurovision dunque, “i riduttori sonori” saranno utilizzati solo in caso di fischi, ma “il piano A è quello di evitarne l’uso” spiegano. “E’ la prima volta che ci prepariamo per una eventualità del genere e vogliamo essere pronti, ma speriamo che nulla di tutto questo accadrà”, spiega Siim e ribadisce: “Dopo aver visto le reazioni durante le prove e sul red carpet, per quanto riguarda Polina Gagarina, non abbiamo motivo di essere preoccupati”.
E la sensazione, anche durante la prima semifinale, è stata di una maggiore tolleranza nei confronti della rappresentante russa da parte del pubblico presente e, ci auguriamo che possa essere così anche durante la finale. Il dissenso nei confronti della Russia e delle politiche adottate può essere condivisibile, meno prendersela con una cantante che non ha colpe per le scelte altrui.
In patria, Polina Gagarina è stata già attaccata da un parlamentare russo (Vitaly Milonov) per un video in cui bacia Conchita Wurst ma sembra avere il sostegno dei suoi connazionali e l’unità speciale antisommossa della polizia russa le ha persino dedicato un video per sostenerla…
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