Eurovision 2015: Måns Zelmerlöw re di iTunes, spopola anche Loïc Nottet

Le classifiche digitali confermano il successo di “Heroes” e Måns Zelmerlöw. Insieme a Il Volo, di cui abbiamo riferito in altro post è lui il protagonista su iTunes. Ricordiamo che un fato più completo dei riscontri di vendita si avrà solo fra qualche settimana, con le classifiche generali (digitali su tutte le piattaforme, fisiche e in qualche caso anche streaming) che diranno anche chi avrà le potenzialità per durare a lungo, ma intanto Itunes è sicuramente un buon termometro per verificare la rispondenza sull’immediato.

Mans

Oltre allo svedese,  è un trionfo per Loic Nottet mentre ci sono inaspettati riscontri sull’intero continente per artisti solitamente confinati più nelle zone di riferimento, come Polina Gagarina e il duetto Elina Born-Stig Rasta. L’unico brano a non figurare in alcuna classifica è “Ha un mar que nos separa” di Leonor Andrade (per ora not charted nemmeno in Portogallo), alcuni non compaiono su Itunes ma sono già nelle classifiche globali per via dello streaming. “Chain of light” di Michele Perniola e Anita Simoncini compare nella sola Grecia in posizione 105. Ma andiamo con ordine (dati aggiornati a ieri sera).

Per “Heroes” è al primo posto in 16 paesi:  Svezia, Germania, Estonia, Lettonia, Lituania, Armenia, Azerbaigian, Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Polonia, Lussemburgo, Moldavia, Paesi Bassi e Irlanda. Poi è secondo in Belgio, Cipro, Malta, Romania, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera; terzo in Bielorussia, Grecia e Israele; quarto nel Regno Unito, sesto in Irlanda, settimo in Norvegia e Francia (mercato dove raramente entrano brani eurovisivi), nono nella Repubblica Ceca, undicesimo in Australia; poi posizione 18 in Ungheria, 21 in Portogallo, 32 in Italia ed in classifica anche nelle Filippine e in Nuova Zelanda.

Imponente riscontro per “Rhythm inside” di Loic Nottet, oltre al primato in casa (Belgio),  quello nei Paesi Bassi e poi in ordine di posizione: 2 in Danimarca, Lituania e Lussemburgo;  3 in Estonia,  Armenia, Russia, Austria, Finlandia, Bielorussia e Svezia; 4 in Lettonia, Slovenia e Ucraina; 5 in Grecia e Norvegia, 6 in Polonia;  9 in Romania; 1o in Svizzera. Piazzamenti in top 20 anche in Armenia e Israele (13), Irlanda e Germania (18), Moldavia (19),  Regno Unito (24). E ancora 23 in Lussemburgo, 24 in Francia e in classifica anche in Australia e Nuova Zelanda.

Per Polina Gagarina e la sua “A million voices” risultati notevolissimi per essere un pezzo russo: primato in casa (cosa non scontata perchè di solito i brani eurovisivi non entrano) e in Bielorussia, posizione 2 in Moldavia e Lettonia; 3 in Azerbaigian; 24 in Estonia, Lituania e Cipro;  5 a Malta; 6 in Grecia; 7 in Svezia e Danimarca; 9 in Ucraina, Austria ed Uzbekistan; 12 in Kazakistan;   15 in Belgio;  17 in Slovenia; 18 in Lussemburgo; 20 in Ungheria; 21 in Norvegia, Irlanda e Paesi Bassi. Poi 25 in Svizzera, 29 in Finlandia e in classifica anche in Regno Unito, Italia (192), Germania, Israele, Australia, Francia, Romania, Spagna e Portogallo.

Elina Born e Stig RastaOttimo riscontro anche per Guy Sebastian e “Tonight again“: raggiunge la top 10 in Australia e Svezia (2),  Norvegia, Danimarca e Paesi Bassi (4), Belgio  e Lituania (6),Austria ed Estonia (7),  Grecia (10). In top 30 a Malta (13), in Lussemburgo e Grecia (15), Spagna (17), Ucraina e Irlanda (19), Finlandia (23) ed è in classifica in altri 6 paesi fra cui la Germania e la Nuova Zelanda.

Il duetto estone Elina Born e Stig Rasta tocca la vetta in patria, Lituania e Bielorussia, il secondo posto in Uzbekistan e Finlandia, poi posizione 3 in Lettonia, 4 in Grecia, Slovenia e Svezia, 5 in Austria, 6 in Russia, Ungheria e Paesi Bassi,  7 in Belgio, 10 in Polonia e Romania, 15 in  Norvegia, 17 in Danimarca, 19 Spagna e in classifica in altri otto paesi.

Per quanto concerne gli altri hanno toccato il primo posto: John Karayannis a Cipro (poi 11 Lituania, 18 Slovenia, 20 Estonia e in classifica in altri 8 paesi); Nadav Guedj in Israele (primo anche nell’airplay, poi 5 in Slovenia, 8 a Cipro in Estonia, 12 in Austria, 15 in Romania e Svezia, 16 in Belgio, 19 in Grecia, 24 in Moldavia, 25 in Norvegia e in classifica in altri 18 paesi);  Aminata in Lettonia (poi 3 in Polonia, 5 in Estonia e Lituania,  8 in Russia e Ucraina, 11 in Grecia, 13 in Austria, 14 in Slovenia, 21 in Svezia e in classifica in altri 16 paesi); Trintije Oosterhuis nei Paesi Bassi (poi 11 in Tagikistan); Morland e Debrah Scarlett in Norvegia (poi 6 in Austria, 7 in Lituania,  9 in Bielorussia, 11 in Svezia,  16 in Belgio, Slovenia ed Estonia, 20 nei Paesi Bassi e in classifica in altri 12 paesi fra cui Italia e Filippine); Electro Velvet (incredibile ma vero!) in Bulgaria (poi 26 in Svezia e 30 nel loro Regno Unito e una serie di piazzamenti in 13 paesi) e i Maraaya in Slovenia (primi anche nell’airplay, poi 6 in Estonia e Finlandia, 9 a Cipro e in Svezia, 10 in Austria, 18 in Belgio e in classifica in altri cinque paesi).

Toccano la top 3 The Makemakes in Austria (numero 2, poi 44 in Germania e altri due piazzamenti); Elnur Huseynov in Azerbaigian (in classifica in altri 4 paesi); Amber a Malta (2); Edurne in Spagna (3 poi 21 in Svezia, 31 in Grecia e sette piazzamenti). Top 10 per  i Genealogy in Armenia (4, in classifica anche in Lussemburgo); Molly Sterling in Irlanda (8 poi tre piazzamenti); il montenegrino Knez in Slovenia (4 poi 15 in Ucraina e tre piazzamenti); Marta Jandova e Vaclav Noid Barta in Repubblica Ceca (numero 10, in classifica in altri 4 paesi) e Bojana Stamenov in Serbia (8 e sedici piazzamenti).

Disastro per gli altri rappresentanti big: la tedesca Ann Sophie  è 12 in Germania come picco massimo e sei piazzamenti dopo la posizione 20; Lisa Angell totalmente ignorata in Francia (36) e in classifica in Lussemburgo e Austria. Ignorati in Danimarca gli Anti Social Media (dopo la posizione 100 anche se erano parzialmente entrati in classifica durante la selezione). Picchi massimi per gli altri: 18 per la georgiana Nina Sublatti in Estonia (che però ha 12 piazzamenti); 76 per Maria Elena Kyriakou in Grecia (e un piazzamento); 40 per Monika Kuszynska in Polonia; 14 per Boggie in Ungheria (con quattro piazzamenti, ma è già nella chart generale del suo paese alla 16); 20 per Melanie Renè in Ucraina (37 in Svizzera nella chart ufficiale). Lontani dalla top 50 i Voltaj (in cinque paesi ma stanno scalando l’airplay in patria), Daniel Kajmakoski  (tre paesi), Monika & Vaidas (ignorati in Lituania ma sette piazzamenti), Elhaida Dani (solo in Grecia). Fuori da Itunes ma già nelle charts generali Maria Olafs e Eduard Romanyuta. L’inno “BUilding bridges” è in classifica in Austroa (8) e in altri 10 paesi.

Sul fronte album, escluso Il Volo,  primi Mans Zelmerlow in Svezia ed Elina Born in patria, ottavi The Makemakes in Austria, quindicesima in patria  e diciannovesima in Austria la lettone Aminata con l’EP. La compilation domina dovunque, è prima in 21 paesi: Russia, Bielorussia, Irlanda, Norvegia, Austria,  Australia, Armenia, Grecia, Ungheria, Cipro,  Danimarca, Finlandia, Spagna, Romania, Svizzera, Lussemburgo, Lituania, Malta, Polonia, Svezia e Slovenia. Poi seconda in Germania, Estonia, Paesi Bassi e Regno Unito; quinta in Italia;  settima in Repubblica Ceca e Portogallo; ottava in Francia, nona in Nuova Zelanda. Presente anche la compilation dei  60 anni: 4 in Belgio, 6 in Norvegia,  8 in Svezia, 39 nei Paesi Bassi.


* Dati aggiornati alla sera del 24 Maggio 2015


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

Una risposta

  1. escfan ha detto:

    I greci che ascoltano la musica di un’albanese come Elhaida…solo l’Eurovision può fare questi miracoli,è per questo che lo amo <3 .

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