Il Volo, il veto del management: “Basta parlare di Eurovision”
Dopo l’esperienza all’Eurovision Song Contest, i ragazzi de Il Volo sono riapparsi negli ultimi due giorni sulle reti Rai in due differenti occasioni: una sportiva (hanno partecipato alla Partita del Cuore con la Nazionale cantanti) e una musicale, sul palco dell’Arena di Verona nel corso dei Wind Music Awards 2015, per ritirare il premio ottenuto grazie alla certificazione multiplatino dell’EP Sanremo Grande Amore.
Il trio ha cantato la hit Grande amore, guadagnando la standing ovation del pubblico, ma né prima né dopo l’esibizione è stato fatto alcun accenno all’Eurovision da parte dei conduttori. Silenzio assoluto nonostante l’ottimo terzo posto raggiunto in classifica e il trionfo al televoto europeo.
Diversi i commenti apparsi sul web. C’è chi ha sottolineato la superficialità della Rai nei confronti del contest musicale europeo, chi ha giustificato il tutto come frutto di una semplice dimenticanza. Sembra invece che la motivazione sia più profonda e vada ricercata nel team che gestisce il gruppo.
Intervistati da Franco Zanetti, direttore di Rockol e presidente della giuria italiana all’Eurovision Song Contest 2015, i ragazzi non hanno risposto a domande legate alla kermesse tenutasi a Vienna, ma non per volontà loro. Zanetti infatti ha concluso l’articolo con un messaggio ben chiaro, che riportiamo integralmente:
Ovviamente vi starete chiedendo come mai, incontrando Il Volo a pochi giorni dalla finale dell’Eurovision Song Contest, non abbiamo rivolto loro domande riguardanti quell’esperienza, il piazzamento ottenuto, i risultati delle votazioni del pubblico e quelli delle giurie delle singole nazioni, quali fra i loro rivali hanno apprezzato eccetera eccetera. Ovviamente avremmo voluto farlo: ma l’intervento di una persona del management ce lo ha impedito…(fz)
A tutti quelli che si son chiesti in questi giorni come mai i tre ragazzi non hanno più fatto cenno all’evento, la motivazione ora dovrebbe essere chiara.
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Certo che sarebbe interessante sentire direttamente dal management le ragioni di questo assurdo veto….Ci sarà qualcuno che tenterà di farli parlare, questi “strani” manager???
poveri ragazzi. Hanno fatto comunque un Eurovision pazzesco (ed io anche se odio il genere che fa il Volo sono stato entusiasta dei risultati perchè hanno un grande talento) e hanno battuto ogni record italiano, e hanno più volte detto che hanno vissuto una bella esperienza. Però ci fanno la figura dei rosiconi (e di cosa poi?sono arrivati terzi) per colpa di manager che non riescono ad accettare di non aver vinto…mi dispiace molto per loro, so che se potessero parlarne ne parlerebbero solo bene.
E poi, dico io, mai uno che dica «Avete polverizzato tutti i record italiani, fatto il quinto miglior punteggio della storia, ottenuto il massimo dei punti da paesi che non avevano MAI votato l’Italia, bravi», sempre polemiche. Ci credo che poi i ragazzi e il loro manager vogliono parlare d’altro. Si parla al futuro, non al passato.
Viva Giulia! Sono d’accordo con te quando parli del Volo, non ho le prove per seguirti quando parli della Rai. Anche se Tiziano Ferro in inglese + Roberto Bolle sarebbero stati meno forti di Il Volo che forti come loro in Italia in questo momento non ne abbiamo, ed è un peccato.
L’Eurovision è una bellissima gara, e credo che tutti gli italiani debbano essere orgogliosi di come questi ragazzi ce l’hanno messa tutta sul palco di Vienna e non solo. Secondo me a livello di interesse del pubblico i nostri sono un personaggio molto più forte dello svedese. E all’EBU sarebbe andata molto meglio se avessimo vinto noi. Forse non è arrivato forte e chiaro un invito esplicito a votare l’Italia, forse i giurati hanno avuto la puzza sotto il naso come certi giurati di qualità a Sanremo.
La Russia fece uguale, negli anni 2000. Terzi, secondi, terzi, sempre favoriti ma mai vincenti. Poi nlel 2008 Dima Bilan, secondo nel 2006, tornò in gara. E stravinse.
Rispondo in ritardo per problemi di adsl
Andrew e a me il tuo mi sembra il tipico atteggiamento da Eurofan che vuole che si insista sull’argomento solo perché si parli dell’evento il più a lungo possibile per creare maggiore interesse in Italia intorno all’Eurovision.
I ragazzi de il Volo hanno dichiarato “letteralmente” in tutte le lingue di aver vissuto una bellissima esperienza, di essere felicissimi di aver partecipato come rappresentanti dell’Italia e di di averlo fatto in modo dignitoso e di essere altrettanto contenti di aver vinto il televoto che rispetto al parere delle giurie ha per loro un valore decisamente superiore.
Gianluca ha anche risposto ad un giornalista che chiedeva cosa ne pensasse della vittoria della Svezia, che non si poteva fare un paragone, perché erano due generi completamente differenti.
A loro il risultato va benissimo così, persino Modugno con Volare arrivò terzo, quindi, chi sono loro per lamentarsi?
Io credo che il suo discorso sia stato più che chiaro ed esaustivo. Se veramente si volesse discutere di un eventuale primo posto, non lo si dovrebbe fare con loro ma con la RAI.
Se ne hai voglia, vai a rivedere questo video COMPLETO che ci rinfresca la memoria
e dimmi onestamente se secondo te guardando la reazione del pubblico a Vienna qualcuno si sia meravigliato o meno del terzo posto dell’Italia.
Tutto questo nonostante la canzone fosse in lingua italiana, ci fosse la maledizione dei big5, non avessero il supporto di un cartone animato e cantassero per ultimi.
Io penso che se quest’anno la RAI al posto de il Volo avesse mandato all’Eurovision Tiziano Ferro e gli avesse chiesto di cantare in inglese mentre Roberto bolle danzava sul palco, l’Italia sarebbe arrivata ugualmente terza.
E’ questo secondo me il punto focale: non è arrivato terzo il Volo ma la RAI. Quindi forse i giornalisti è il caso che chiedano alla RAI cosa ne pensa di questo terzo posto e non ai ragazzi de il volo che sono felicissimi di essere andati a Vienna, di aver fatto questa esperienza e di aver vinto al televoto.
Giulia, se non fosse per i tuoi inutili commenti, non avrei nemmeno scritto o risposto a nessuno, pensa te ;)
Ribadisco: tu insieme a tante altre fan state alzando il polverone sul nulla. Nell’articolo scrivono che il management non vuole che si parli di questa partecipazione (che pure gli ha dato molto, visto che hanno conquistato in ogni caso il podio) e non c’è nessun “attacco” ai tre ragazzi. Siete voi che vedete del marcio ovunque.
Allora se proprio dobbiamo dirla tutta, io vedo molto più corretto il terzo posto dell’Eurovision che il primo di Sanremo, dove i tenorini hanno benficiato di tutta la pubblicità gratuita che mamma Rai gli ha fatto per settimane, tra mille ospitate sui programmi di punta, speciale su Rai2 e via dicendo.
Concludo dicendo che loro dovrebbero per primi staccarsi dal volere del management e dire tranquillamente cosa pensano. Anche io son sicuro che l’esperienza gli è piaciuta e sono soddisfatti di quando sono riusciti a fare, del calore del pubblico e della straordinarietà dell’evento (e dell’organizzazione)… e non vedo perché dovrebbero tacere dopo l’ottimo risultato e riscontro avuto.
Quindi cerchiamo di ragionare senza dover finire a fare la guerra tra poveri, io li difendo perché sono loro fan e chi non la pensa come ma è marcio o sbaglia o chissà cos’altro ;)
Bum! Se Tiziano Ferro fosse andato all’ESC e avesse portato “Incanto” non avrebbero nemmeno fatto disputare la gara, gli avrebbero dato direttamente il primo premio. Nota bene, non sono particolarmente affezionato a Tiziano Ferro, preferisco Guccini, per chiarire ma “Incanto” è semplicemente perfetta. Altro che Il Volo.
E qui ti sbagli di grosso. Io ho fatto ascoltare Incanto ad amici internazionali, in un gioco stile esc: sono arrivato ultimissimo. Non hanno riconosciuto il pezzo come “italiano”.
Mettevo nella testa: il suono de Il Volo, o di una certa linea melodica – vedi Pausini o Modà (tutti nomi che fanno ancora storcere il naso a casa nostra) – è l’unico davvero nostro, unico. Ed è l’unico esportabile all’estero.
Posso dirti, per come conosciamo la Rai e con i contatti che abbiamo con loro che la Rai sarebbe stata contentissima di una loro vittoria, anche perchè sono un prodotto nato e cresciuto in Rai e dopo la vittoria allo Junior con un altro ragazzo “Made in RAi” sarebbe stata una manna. Ma la Rai è contenta anche di un terzo posto con tutti i record nazionali battuti. Mi sembra che invece il management non sia contento.
Non riesco a capacitarmi da tanta avversione per questi tre ragazzi che hanno dato e stanno dando il meglio di se. In primis la cosiddetta “giuria di qualità” del Festival che li ha stroncati quando alla gente piacciono. E così è stato per l’Eurovision, ma lì ci sono motivi ancora più sporchi!. Resta il fatto che la gente li ama e ho paura che vengano trascinati in una macchina tritatutto ( vedi intervista della portinaia D’Urso) Sulla mia pagina facebook ho letto persino che vogliono imitare i tre grandi tenori, ma NON NE HANNO I COGLIONI Di quali coglioni parlano non so….Un altro addirittura dice che sono la ” monnezza della democrazia cristiana (SIC) pazzesco. e guardacaso tutti i commenti malevoli cattivi , feroci e soprattutto senza senso vengono da i maschi, perché le donne di tutte le età li adorano. Che non c’entri anche l’invidia per tale repentino successo????Non capisco e mi domando il perché di tutto questo. Perciò penso che i loro manager li vogliano salvaguardare per non farli cadere in polemiche sterili che non gli gioverebbero affatto
Secondo me ,hanno fatto bene a tacere. D’altronde,cosa avrebbero dovuto dire? Che sono stati privati della vittoria per i soliti intrallazzi presenti in ogni campo di questa società fondata sulla corruzione?
Però in un’altra intervista fatta lo stesso giorno ne hanno parlato
Bisogna vedere quando è stata registrata
La location è la stessa, quindi l’hanno registrata o prima o dopo questa, se c’è il veto per rockol dovrebbe esserci per tutti, o no?
Magari la decisione è stata posteriore all’ultima intervista sul tema
Allora si vede che qualcuno ha voluto polemizzare ed hanno imposto il veto
Vabbe’ la verita’ c’e’ la detta Giulia, non possono parlare dell’eurovision perché hanno gia’ parlato troppo a canale 5, e l’argometo tabu’ in questione sono state le giurie. Il volo ha dato tanto a noi seguitori dell’eurofestival, hanno fatto fare un boom di ascolti.
Ringrazio i fans de il Volo perché hanno seguito l’evento e speriamo che lo seguiranno anche per i prossimi anni.
Prima si libereranno di certo management prima cresceranno. Stupisce piuttosto che si facciano dire da un dipendente cosa fare e non fare.
Credo che la colpa sia dei giornalisti italiani. Vi ricordo che a Sanremo le prime linee del giornalismo dei quotidiani hanno gettato fango addosso al trio e hanno esplicitamente tifato per gli altri. Anche dopo l’Eurovision, il messaggio non è stato «frantumati i record italiani, ma non basta per vincere» ma ancora una volta negativo. E allora che i ragazzi si godano il tour e vadano avanti. Meglio un cenno fugace che una polemica inutile che distrae da quello che stanno facendo.
Io credo che se ne parleranno lo faranno da Bruno Vespa, dove non saranno pressati e provocati, anche perche’ Vespa sa benissimo come stanno le cose. Non dimentichiamo, inoltre che i giornalisti del settore, hanno fatto una vera e propria guerra contro Il Volo durante Sanremo, pronosticando un grande flop alle vendite, nonostante la vittoria. Quindi non aspettano altro che una mezza parola compromettente, per farne un caso. Parlare dei ragazzi de il volo attualmente e’ allettante per i giornali, perche’ sono molto seguiti e dovendo scegliere loro preferiscono sempre parlarne male..
Il volo ha dato il suo contributo a questo Eurofestival, ne ha fatto parlare molto in Italia e mi sembra che sia stato piu’ che disponibile con la stampa a Vienna. Qui in Italia e’ un discorso piu’ complicato e quindi non biasimo chi ha consigliato loro di evitare di parlarne. Ormai sono passate due settimane, hanno detto quello che dovevano dire e vanno avanti.
Classiche frasi che ci si può aspettare da una fan… rimane il fatto grave che il management ha imposto il silenzio su un evento a cui hanno partecipato. E tra l’altro parliamo di un evento che gli ha portato una visibilità mostruosa in tutto il mondo e con un rispettabilissimo terzo posto di cui ci si dovrebbe solo che vantare e non vergognare.
Trovo assurdo evitare di parlarne con giornalisti o in programmi tv Rai, da cui tra l’altro son stati promossi fino al giorno prima della partecipazione (e pompatissimi sotto Sanremo). Spero che i tre ragazzi siano più intelligenti del loro management e dicano la loro in totale libertà, senza fare i burattini. In fondo parlarne è anche ribadire un GRAZIE all’Eurovision e alle tantissime persone che da tutta Europa hanno contribuito a farli arrivare primi al televoto (cosa non da poco).
Ha ragione Giulia. Il parterre del giornalismo musicale italiano non aspetta altro che una polemica. Meglio andare avanti. Io, guardando i singoli voti dei singoli giurati che ci hanno dato meno punti del pubblico, penso invece che all’EBU si stiano mangiando le mani, perché una vittoria italiana sarebbe stata meglio che la solita Svezia, e perché la cosa che fa meglio a Eurovision è la vittoria di chi poi vende tanti dischi e di chi diventa un personaggio grazie al concorso. A me, da fan, piacerebbe vedere i ragazzi tornare a Eurovision e prendersi la rivincita. Sarebbe la migliore risposta a tutti i gufetti della vigilia.
ma loro, lo hanno fatto. Ci hanno provato, ma poi i giornalisti incalzavano cercando di far dire loro qualcosa di piu’ compromettente. Per non parlare della D’Urso che faceva appostare le giornaliste sotto lo studio di registrazione. Anche prima della partita del cuore hanno detto che era stata un’esperienza stupenda ecc. Ma i giornalisti insistevano su sta cosa delle giurie e hanno tagliato corto dicendo che per loro e’ importante il pubblico.
Ed è giusto così, quando glielo chiedono tagliano corto e mettono in mostra il positivo. Invece cosa è successo ora? Non hanno potuto rispondere per il volere di chi li gestisce e ora passano per quello che non sono, ovvero rosiconi (sono certo che molti la leggeranno così, e non è una cosa bella perché non è vera). Secondo me è una mossa sbagliata e spero che il management cambi idea perché questa cosa può portargli più cose negative che positive. Poi nella video intervista Piero fa un accenno spontaneo all’Eurovision, si vede che gli sono rimaste dentro delle cose molto belle, come vedere il tricolore sventolare. Quindi ci sono cose positive di cui possono parlare.
e che dovrebbero dire? Che non hanno vinto perche’ l’EBU non voleva che l’Eurovision 2016 si svolgesse in Italia? Fanno bene a tacere, tanto tutti sanno qual e’ la realta’. Tutto pilotato. Se la cantano e se la ballano tra di loro. Chi dovrebbe chiedere spiegazioni e’ la Rai.
Potrebbero dire per esempio che è stata una bella esperienza (non è che se non si vince diventa uno schifo da dimenticare), che sono felici di aver ottenuto l’appoggio del pubblico da casa che ha televotato, che sono orgogliosi di aver rappresentato al meglio il loro paese (cose che tra l’altro hanno già scritto via social network, quindi non sono cose che non pensano). Nelle interviste dovrebbero dire cose di questo genere. Diplomatiche e positive. Se il management mette un VETO, pone la questione in maniera negativa ed è il primo ad aprire delle polemiche. Invece basta la diplomazia. Non è che bisogna parlare dell’Eurovision per forza ipotizzando brogli, ladrocini di vittorie e quant’altro.