Eurovision 2015: facciamo il punto con Nicola Caligiore

Nicola Caligiore Eurovision 2015A poche settimane dalla “full immersion eurovisiva”, abbiamo contattato per una intervista esclusiva il nostro capodelegazione all’Eurovision Song Contest, Nicola Caligiore, da poco eletto nel TV Committee EBU (organo che monitora e guida,  in rappresentanza di tutti i membri EBU, la totalità delle attività TV dell’Unione e quindi supervisiona anche Eurovision Song Contest, Junior Eurovision, Eurovision Young Dancers etc.).

EN – Ciao Nicola, intanto grazie per il tempo che ci dedichi per questa intervista. Quest’anno l’Italia partiva favorita. Sentivate un po’ la pressione in questo senso? Come è  stato “lavorare” e convivere fianco a fianco per tutta la durata dell’Eurovision con i tre ragazzi de Il Volo? Impressioni? Pensi abbiano capito lo spirito del concorso e abbiano apprezzato l’affetto dei tanti fan presenti a Vienna?

Nicola – In questi anni ho avuto la fortuna di avere in gara in rappresentanza dell’Italia grandi professionisti e case discografiche molto dedicate al progetto.  Piero, Ignazio e Gianluca non fanno eccezione, anzi… sono tre fenomeni: metti insieme tre voci incredibili, professionalità da fare invidia ad artisti navigati, carisma ed aggiungici la freschezza di avere 20 anni e non dimenticarsene mai ed ecco che hai “Il Volo”. I ragazzi non solo hanno capito lo spirito della manifestazione, ma vi assicuro che hanno pienamente abbracciato anche la filosofia di Building Bridges, senza mai negarsi a tecnici, fans, addetti ai lavori e senza mai un lamento nonostante l’agenda della settimana sia certamente stressante. Con estrema sincerità mi hanno reso orgoglioso  in ogni singola sfumatura di questo complesso evento, dalle splendide esibizioni sul palco al singolo sorriso fatto ai fan.

EN – Il Volo hanno chiuso al terzo posto, battendo molti record eurovisivi italiani. Nonostante tutto nei fan si sente molta più delusione e anche rabbia, contro la rassegna, che voglia di festeggiare un risultato comunque storico. Quale è la tua posizione? Pensate di intervenire in qualche modo con l’EBU o di rivedere il sistema di voto, visto il grande peso che hanno le giurie (che ci han penalizzato oltremodo)?

Nicola – Quando si partecipa ad una gara è normale voler vincere, è giusto ed è sano. Bisogna però tenere in conto anche la possibilità che questo non succeda ed accettarlo. Non mi è ancora chiaro il perché le giurie ci abbiano leggermente penalizzato (ricordo che ci hanno considerati globalmente sesti su 40) rispetto al plebiscito del televoto. Va detto che una tendenza simile c’è stata anche a Sanremo, dove però la giuria aveva un peso minore sul risultato complessivo. Mi viene certamente da ridere quando sento parlare di “complotti” e strane teorie che ho letto qua e là tra i fan. In generale credo che parlare di “sconfitta” sia una grande sciocchezza: io parlerei piuttosto di un grande successo, terzi su 40,  di un’esibizione magnifica in un palco come pochi, di una diretta  di fronte ad un pubblico talmente vasto, sia culturalmente che numericamente, certamente alla portata di pochissimi artisti.

Nicola Caligiore - Il Volo

EN – A livello televisivo, c’è stato il miglior risultato da quando siamo tornati in termini di ascolto e uno share altissimo (qui il nostro speciale con il dettaglio sugli ascolti). Un segnale positivo (derivato indubbiamente da vari fattori, tra cui quello di avere i nostri rappresentanti tra i super favoriti), pensi che con questi numeri possiamo dare per scontata una nostra partecipazione anche per l’edizione 2016?

Nicola – Questo non dipende da me, decideranno i vertici aziendali. Certamente credo che raddoppiare gli ascolti rispetto l’anno scorso –  e farlo  nel  contesto di palinsesto probabilmente più complesso di questi ultime cinque edizioni –  sia un ottimo risultato per la Rai. Abbiamo dimostrato, al contrario di come spesso viene scritto dalla stampa in maniera molto disinformata ed approssimativa, che in Italia c’è interesse per questo tipo di eventi, esattamente al pari di ogni altro Paese europeo in gara.

EN – Nonostante la crescita in termini di ascolti e share, continuano a televotare quasi esclusivamente gli immigrati e c’è stato un 30% di voti nulli, dovuti probabilmente a gente che ha tentato di votare l’Italia. Come si può migliorare questo aspetto? Pensi ci sia ancora molto da fare sul lato comunicazione?

Nicola – Il televoto è molto cresciuto rispetto l’anno scorso. Ci sono certamente margini di miglioramento e studieremo una strategia con le strutture competenti.

EN – All’Eurovision è stato consegnato il Guinness come show musicale televisivo più longevo in onda ininterrottamente. In realtà Sanremo è in onda in tv dal 1955 anche se in alcuni anni è stata trasmessa solo la finale. Abbiamo contattato direttamente il Guinness Worls Record chiedendo una rettifica, che è arrivata in meno di 24 ore, confermando che l’Eurovision è lo show internazionale più longevo e il Festival di Sanremo il concorso televisivo nazionale in onda da più tempo. Un’ottima occasione per promuovere il Festival… pensi che la Rai la coglierà?

Nicola – Vi ringrazio di quanto avete fatto. E’ stata mia cura segnalare a Rai1 la vicenda.

EN –  Tracciamo un bilancio di queste cinque partecipazioni. Nel 2011 pensavi mai saremmo arrivati a questo punto? Progetti e desideri per il futuro, sempre sul fronte Eurovision in Italia (e promozione dell’evento)?

Nicola – Il primo bilancio è di grande soddisfazione. Sono fermamente convinto che una “storia di successo” di un programma in un mercato televisivo estremamente frammentato si possa solo creare nel tempo e con grande costanza. Sono fiero di vedere che si sia creata in Italia una grande comunità di spettatori appassionatissimi che segue l’Eurovision e lo commenta, specialmente nei social media. Credo sia una bella soddisfazione per un Servizio Pubblico riuscire ad appassionare lo spettatore ad un evento che convoglia valori di integrazione e tolleranza e che celebra la straordinaria ricchezza e diversità culturale del nostro continente.

EN – Un bilancio invece sulla partecipazione straordinaria dell’Australia? Pensi che nelle prossime edizioni sia possibile un ritorno in gara per gli “amici” australiani (che tanto apprezzano l’Eurovision) o, anche, per la Cina, come si vocifera negli ultimi tempi?

Nicola – Ancora è presto per parlarne e dobbiamo fare, nelle sedi EBU competenti, una valutazione oggettiva. Il mio – personale – bilancio sulla partecipazione Australiana è generalmente positivo. Hanno portato in gara un grande artista ed un pezzo oggettivamente di qualità molto sopra la media. Ed hanno attirato molta curiosità sull’Eurovision Song Contest in nuovi territori.


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26 Risposte

  1. Mauro ha detto:

    Ricordiamo però che non è il miglior piazzamento dell’Italia dal nostro ritorno, dato che nel 2011 Gualazzi arrivò secondo!

  2. Andrew ha detto:

    Ecco, vedi che era facile facile Olga? L’Italia ha raggiunto il podio, godianome e non fasciamoci la testa su stupidate inutili. Ognuno ha i suoi gusti, se alla giuria è piaciuto un brano piuttosto che un altro, bisogna farsene una ragione e non vedere sempre complotti imbrogli e chissà quali altre menate. Anche perché se succedeva il contrario (cioè che la giuria ci faceva arrivare più in alto, come successo tra l’altro nel 2011, e il televoto più in basso) son sicuro sarebbe spuntata la fan di turno a dire “gli europei non capiscono nulla di musica” .. Quindi va bene così e non continuiamo a ripetere sempre le stesse cose (che annoiano le persone e rendono antipatiche le fan e i loro beniamini). ;)

    • pointless_nostalgic ha detto:

      Mah, io sono convinto che se fosse accaduto il contrario, con la Svezia vittoriosa al televoto ma perdente per le giurie, i fan starebbero già chiedendo la testa del coordinatore (ricordo bene le polemiche sul secondo posto dell’Italia di Gualazzi). Tanto è vero che negli anni scorsi dall’Ebu si affrettavano sempre a dire che voto della giuria e del televoto coincidevano…

      …detto questo non parliamo certo di complotti. Ma di scelta scientifica – e legittima – da parte di alcuni giurati di non far emergere la canzone italiana. Questo lo si può proprio dire. Era successo anche a Sanremo, con il voto dei giurati che ha cercato di far vincere Nek fino all’ultimo. Guardati a uno a uno i voti delle giurie internazionali – io l’ho fatto – e vedrai che lo stesso è accaduto all’esc. Per carità, legittimo, è un potere che gli viene attribuito, ma le giurie dovrebbero valutare parametri oggettivi e in questo senso forse l’ultimo posto non era meritato… (sono anni che critico le giurie, lo facevo anche ben prima di questo risultato… )

      • Danilo ha detto:

        È proprio per questo clima che si è creato intorno alla vittoria non travolgente della Svezia, avvenuta esclusivamente grazie alle giurie, già sottolineato il giorno dopo anche dalla stampa svedese, che bisognerebbe cavalcare psicologicamente l’ idea che le giurie ci debbano restituire qualcosa e tentare una nuova occasione con il Volo..è un rischio, specie presentarsi un anno dopo, ma se avessero un pezzo giusto..

      • Posso anche dirti che alcuni giurati, invece, avrebbero preferito qualche proposta fortemente trash, se ce ne fossero state seriamente.

        • pointless_nostalgic ha detto:

          Non so a quale giuria tu faccia riferimento, ma se così fosse ci sarebbe da mettersi le mani tra i capelli. Aboliamo queste giurie immediatamente…. o cloniamo Andrea Mirò, l’unica giurata con le palle fin qua…

          • Danilo ha detto:

            Ah beh se i giurati tecnici cercavano del trashiume da esaltare si spiegano molte cose e non c’ è bisogno di aggiungere altro: non avrebbero mai potuto apprezzare una canzone profonda come quella della Romania. Quanta superficialità in questi “esperti”!

  3. Olga ha detto:

    Buongiorno io non parlo di sconfitta dei ragazzi de Il Volo, 3° posto su 47 partecipanti e favoriti da parte del pubblico con una alta percentuale di voti non può definirsi una sconfitta, senza calcolare gli applausi e ovazioni ricevuti. La sconfitta è dei giudici, infatti da più parti si sente dire che il sistema di votazione dovrebbe essere cambiato. Comunque alla luce di quello che ho scritto qui sopra come si può pensare che su 200 giudici Il Volo abbia ricevuto solo 170 voti? 30 giudici non li ha proprio votati.
    No non penso ad un complotto ma ad un boicottaggio si. E comunque si voglia definire la faccenda c’è da dire che i giudici li ha messi al 6° posto. E’ vero che un giudice non deve farsi influenzare, in questo caso dalla votazione popolare ecc., ma metterli al 6° posto è veramente incredibile. Significa solo che NON doveva esserci il pericolo di una loro vittoria. E allora? Anche io penso che qualcuno non voleva l’Eurovision in Italia il prossimo anno.

    • Andrew ha detto:

      Si va beh… continuiamo così e tra un po’ sparate che i Paesi sfidanti erano più di quelli che esistono sul pianeta terra. Ma rendetevi meno ridicole per cortesia. Hanno fatto un ottimo risultato, basta! Basta sfracassare i cosiddetti con ‘sta storia della giuria che ha boicottato Il Volo. Nessuno ha boicottato niente, non siamo a Sanremo! All’Eurovision le cose funzionano e se ci sono anomalie o si accorgono che qualcuno fa il furbetto, annullavo i voti di intere giurie o del televoto di un Paese. Cerchiamo di accettare l’ottimo risultato che han fatto senza che vi rendiate ridicole a difendere l’indifendibile.Sono comunque arrivati sul podio, festeggiate questo bel risultato e fatela finita, GRAZIE!

      • Olga ha detto:

        OK come vuole lei mettiamoci il paraocchi come agli asini ed ai cavalli così vedremo tutto da una sola angolazione.
        E a questo punto diciamo grazie ai giudici che con il loro 6° posto ha permesso a Il Volo di salire sul podio. Buona giornata

        • Andrew ha detto:

          Ovvio che sono paraocchi (i vostri), arrivare sesti su quaranta, o anche sesti su 27 finalisti, è un risultato più che soddisfacente di cui non credo ci si possa lamentare ma essere comunque soddisfatti. Poi quello che conta è il risultato finale, ovvero una bellissima posizione da podio di cui sinceramente sono orgoglioso come italiano.

          Mi auguro non arrivino i soliti commenti del “dovevano arrivare primi”, perché allora significa che sono solo i soliti discorsi da fan spocchiosi che se non si vince allora si smerda tutto quello che sta intorno all’evento, solo per partito preso. Festeggiamo per questo bel risultato e STOP! ;)

          • Olga ha detto:

            Gent.mo Signor Andrew questa sua risposta mi piace più di quella sua precedente per questo, forse suo malgrado, insisto a risponderle. Ho già scritto che io non parlo del risultato raggiunto da Il Volo, in quattro giorni di Eurofestival hanno avuto tutte le soddisfazioni che un artista può desiderare, compreso il podio o 3° posto come si vuol chiamare. Posso assicurarle che in tutte le occasioni in cui li ho sentiti parlare, loro mai hanno avuto una parola negativa sull’esito della manifestazione. Da parte mia so perfettamente che ogni competizione, di qualsiasi genere, ha sempre un incognita, il risultato finale, e quello si può conoscere solo alla fine.
            Ora potrei tornare al discorso giuria, che ovviamente non è contestabile, ma credo che non arriveremmo ad un punto d’incontro perciò preferisco terminare qui e augurarle una buona serata

      • pointless_nostalgic ha detto:

        Se alcuni giurati italiani mettono all’ultimo posto la canzone romena – questa canzone romena in particolare, delicata e ben cantata – lo fanno esclusivamente solo per boicottare il risultato complessivo. Dai, questo è palese! E lo stesso, non lo si può negare, è accaduto con alcuni giurati che hanno messo all’ultimo posto – ultimo posto, diamine, con la marea di gente che ha stonato dalle altre parti – la nostra proposta italiana. Un giurato tecnico, anche solo per l’intonazione, non avrebbe dovuto farlo.

        • Danilo ha detto:

          Sono d’accordo. Le canzoni rumene degli anni scorsi non mi esaltavano e ci poteva stare che la giuria italiana tentasse a priori di equilibrare un sicuro televoto a favore della Romania. Ma quest’anno hanno proprio toppato alla grande

        • Emanuele Lombardini ha detto:

          Questo non puoi dirlo, io conosco i giurati, ho parlato con loro e non ho dubbi sulla loro onestà. Non è che quello che piace a noi deve per forza piacere agli altri. A me della Romania dispiace, ma proprio la canzone non è piaciuta

          • pointless_nostalgic ha detto:

            Tecnicamente – arrangiamento, tecnica vocale, presentazione (sono i criteri su cui devono votare) senza contare il testo profondo, molto più profondo di altre canzoni – non era da ultimo posto. Su questo non ci sono dubbi. Quindi io dubito, eccome, sul fatto che il voto sia stato politico.

    • Olga, le giurie hanno votato PRIMA del pubblico, senza conoscere il televoto, è stato detto più volte. Quindi non sono state influenzate. Semplicemente, alle giurie non è piaciuta completamente la canzone italiana. Capisco la delusione di tutti noi, ma non scriviamo cose non vere.

      • pointless_nostalgic ha detto:

        Dai Emanuele! Mi vuoi dire che i giurati italiani non sapevano che la Romania sarebbe arrivata prima alla grande al nostro televoto? O vogliamo davvero far passare il fatto che loro genuinamente ritenessero che la canzone romena fosse la peggiore in assoluto – dai, la pochezza compositiva e di contenuto di altre proposte era oggettiva.

        E questo ragionamento possiamo applicare facilmente ad altri voti “strani” arrivati da altre giurie all’Italia: mi vuoi dire che sapessero che l’Italia era da tre mesi la super favorita assieme alla Svezia? Suvvia, abbiamo visto gli ultimi posti tattici – ultimi, dai! anche solo per l’intonazione, come detto, non meritavano quella posizione…

        • Ma a dire il vero il televoto italiano l’ha vinto l’Albania, Pointless. Ho avuto modo di parlare col presidente di giuria e mi ha detto che la canzone rumena l’hanno considerata inadatta a quel contensto. Ci può stare, a me spiace perchè oggettivamente la canzone è bella, ma il risultato finale complessivo della Romania conferma questa tesi. Sull’Albania, ti confermo invece che Elhaida Dani nella prova delle giurie è stata scarsissima.

          • pointless_nostalgic ha detto:

            Cosa vuol dire inadatta a quel contesto? Non si può parlare di un tema profondo come quello dell’emigrazione, proprio all’esc che invece mette insieme i popoli? Non si può portare un brano soft/rock all’esc? Giustificazioni assurde. Loro dovevano dare un giudizio tecnico! Non scegliere quello che piaceva a loro, altrimenti la giuria di “esperti” non ha senso. Il voto è stato politico, lo ammettessero farebbero una figura migliore.

          • Hanno ritenuto la canzone rumena troppo sanremese. E perchè non avrebbero dovuto scegliere quello che piaceva a loro? Invece è proprio giusto che abbiano votato secondo i loro gusti.

          • pointless_nostalgic ha detto:

            Tra l’altro – e qui chiudo – che venissero a dare argomentazioni tecniche, voglio proprio vedere, visto che non c’era uno straccio di musicista o qualcuno che con un pentagramma avesse davvero confidenza… vorrei proprio vedere… sono giurati tecnici, se sono 5 persone che danno random il loro giudizio che senso di esistere hanno?

  4. Danilo ha detto:

    In effetti arrivare terzi non è un risultato per niente negativo, anzi..non possiamo neanche troppo inveire contro le giurie, che comunque per me hanno un peso eccessivo, perché senza di quelle non arrivavamo secondi nel 2011 con Gualazzi. La sportività si vede anche nel saper accettare che vincano gli altri. Una cosa mi sentirei di proporre, nonostante non sia il mio tipo di musica preferito, ma visto il risultato straordinario ottenuto al televoto: far partecipare di nuovo il Volo, anche per dare loro modo di prendersi una rivincita e anche perché, mettiamocelo in testa, all’ estero ci identificano con il loro tipo di musica, che è quella che ci fa votare in modo oceanico da qualsiasi paese Europeo. Ogni altra proposta, specie se in italiano, è destinata a un fiasco o comunque a non essere competitiva per la vittoria. Il Volo, sulla scorta del risultato ottenuto, sono gli unici che possono riportare l’ Eurovision in Italia. Ma c è da chiedersi: mamma Rai sarebbe d’accordo?

    • Mauro ha detto:

      All’estero dovrebbero mettersi in testa che noi italiani sappiamo fare anche musica un po’ più moderna: l’anno scorso Conchita Wurst avrebbe vinto se avessero identificato l’Austria solo con Mozart o Strauss?

      • Danilo ha detto:

        E’ un po’ dura farlo entrare nella testa di milioni di europei..noi abbiamo una storia.Conchita avrebbe vinto a prescindere dal paese di appartenenza

    • pointless_nostalgic ha detto:

      Da tempo penso la stessa cosa. Con il pezzo giusto, la rivincita de Il Volo non potrebbe fallire…

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