Pilou Asbæk (Eurovision 2014) farà parte del cast de Il Trono di Spade!

Una notizia che renderà sicuramente felici gli appassionati non solo di Eurovision, ma anche di una delle serie tv più seguite degli ultimi anni: Johan Philip Asbaek (in arte Pilou), uno dei tre conduttori dell’Eurovision Song Contest a Copenaghen 2014, è stato scritturato nel ruolo di Euron Greyjoy per la sesta stagione de Il Trono di Spade. 

Pilou diventa così il quarto attore di origine danese che entra a far parte della serie prodotta dalla HBO dopo Nikolaj Coster-Waldau (Jaime Lannister), Dar Salim (Qotho, presente solo nella prima stagione) e Birgitte Hjort Sørensen (la bruta Karsi, che ha fatto un cameo nell’ultima stagione appena andata in onda). Interpreterà Euron Greyjoy, zio paterno di Theon.

La serie (di genere fantasy), ideata da David Benioff e Daniel Weiss e scritta dall’autore George Martin, viene trasmessa in Italia grazie a Sky Atlantic (canale 11o del satellite) e da Rai4 (la stessa che ha trasmesso le semi finali delle ultimissime edizioni dell’Eurovision Song Contest). Il Trono di Spade rappresenta uno degli appuntamenti più seguiti sul piccolo schermo per i migliaia di fan di tutto il mondo (lo scorso giugno sono stati superati gli 8 milioni di telespettatori solo per il finale di stagione). La sesta stagione andrà in onda nella primavera del 2016.

Pilou (nato a Copenaghen nel 1982) è all’attivo come attore già dal 2008, quando ha esordito nel film Worlds Apart, ma è con la serie tv Borgen (2010) che inizia ad avere successo. Nel 2014 viene chiamato a condurre nientemeno che l’Eurovision Song Contest insieme a Nikolaj Koppel e Lise Ronne, a detta di molti, una delle conduzioni migliori degli ultimi anni. Numerose infatti le gag che lo videro protagonista, come una spiritosa parodia sui famosi “Douze Points” andata in scena nell’Interval Act della finale.

Non ci resta che augurare un grosso in bocca al lupo all’attore danese, pronto per questa nuova avventura che lo vedrà apparire sui piccoli schermi di tutto il mondo (un’altra volta!).