Eurovision 2016: i promossi e bocciati di questa edizione
Anche questa edizione dell’Eurovision Song Contest è stata archiviata e come si fa spesso in questi casi, si tirano le somme su quello che ha funzionato meglio e quello un po’ meno.
Promossa a pieni voti (o quasi) l’intera produzione dell’Eurovision, finale in primis. Questa volta gli svedesi hanno fatto un ottimo lavoro, decisamente migliore rispetto all’edizione del 2013 tenutasi a Malmo, non senza stupirci con qualche sorpresa: dall’ospite internazionale – Justin Timberlake – allo sketch regalatoci da Ian McKellen (Magneto nella saga X MEN e Gandalf ne Il Signore degli Anelli) e Derek Jacobi (Hamlet, Il discorso del Re), star della serie Vicious, in onda su ITV (canale concorrente della BBC, che in UK trasmette l’Eurovision). Peccato per gli sketch di grande qualità creati in questa edizione e tagliati nella diretta italiana…
Bocciata su tutti i fronti la scelta della Rai di insistere con la pubblicazione di tweet utilizzando una grafica che occupa buona parte dello schermo, distogliendo l’attenzione del telespettatore dall’esibizione e dalle scenografie costruite intorno ad ogni singolo artista in gara, da sempre uno dei punti di forza di questo evento (senza voler infierire oltre su come vengono selezionati questi tweet, spesso pubblicati durante un primo piano sul cantante di turno).
Qui c’è molto da imparare da altri programmi tv delle reti concorrenti (vedi X Factor, produzione Sky, ma non solo), dove ci si limita ad esporre l’hashtag utilizzato dal programma in alcuni momenti della diretta tv, ugualmente utile per generare discussioni e interazioni su Twitter (e la dimostrazione l’abbiamo avuta anche nelle serata del 2015, quando una delle semifinali non venne più trasmessa in diretta da Rai4, ma fu ugualmente successo per l’hashtag ufficiale).
Bocciata la scelta di non voler estendere l’opzione di doppio audio anche alla finale dell’Eurovision trasmessa su Rai1 (presente invece nelle semifinali su Rai4), anche per i tanti che poco hanno sopportato il commento (fin troppo invadente e sopra le righe) proposto durante tutta la diretta tv. Il rischio di ridicolizzare l’evento, sulla scia di quanto avviene già in UK, è molto alto e sicuramente controproducente.
Scarsa anche la conoscenza del regolamento, che obbliga i commentatori a segnalare al pubblico televisivo (durante la finale) l’elenco dei giurati italiani.
The names must be made known on air during the Final by the national commentator(s) in the territory concerned. The names must be made known on air during the Final by the national commentator(s) in the territory concerned (Regolamento completo)
Promossa a pieni voti Francesca Michielin. Mai l’Italia ha avuto una rappresentante che ha così creduto in questo evento, indistintamente dal risultato ottenuto in finale, e già questo può renderci davvero orgogliosi.
Promosso il pubblico italiano che, se ben informato (con una promozione tv che parta almeno 15 giorni dall’evento), conferma di apprezzare l’Eurovision, che quest’anno è riuscito a togliere alla “corazzata” di Amici il primato su ben 8 regioni italiane e a catturare il pubblico che da Canale 5 si è spostato su Rai1 durante i break pubblicitari del programma della De Filippi. Con un po’ di impegno in più in promozione, siamo sicuri che l’evento su Rai1 non potrà che continuare a crescere.
Promosso il nuovo sistema di votazione. Seppur non perfetto (esiste davvero la formula perfetta che possa accontentare tutti? Probabilmente no), televisivamente parlando è stato un successo, perché è riuscito a ridurre il rischio di conoscere molto prima della fine delle votazioni il vincitore, creando la giusta curiosità nel telespettatore.
Chiudiamo con la segnalazione sull’anomalia del televoto italiano. A molti votanti non è stata accettata la preferenza inoltrata via SMS (nell’orario di apertura del televoto) e, a giudicare dalle tante segnalazioni che ci stanno arrivando da sabato notte, il disservizio sembra aver colpito un notevole numero di persone. Verrà fatto qualcosa per verificare questa anomalia? Ce lo auguriamo. Intanto potete continuare ad inviarci le vostre segnalazioni in fanpage.
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Serate spettacolari…..soprattutto la finale. Conduttori sopra le righe , bravissima Petra, emblema dell’antifigaggine che impera invece nella tv italiana . . . . . Vergognoso INSINNA !!!!! Davvero vergognoso ! Non ho altri termini da poter usare
Seguivo questa manifestazione gia’ da piccola, quando c’era solo la RAI in Italia e quando si chiamava Eurofestival… sono tornata a guardarla a spezzoni solo nelle ultime 3 edizioni perché per l’Italia hanno partecipato brani che mi piacevano, questa volta la finale l’ho potuta seguire interamente e concordo pienamente con quello che è stato espresso qui sopra..L’edizione in questione mi ha sorpresa per lo sfarzo, gli effetti speciali e alcune sonorità che lì per lì ho ritenuto folkloristiche, ma ascolto comunque anche tanta musica etnica e non mi dispiace..poi ho riguardato l’intera finale in lingua originale e ho potuto apprezzare la bellezza di questo spettacolo, la bravura dei conduttori, la simpatia, la professionalità, lo spirito delle battute, le trovate quasi geniali e gli sketch…!! Bravissimiii ! Mi sono innamorata di questa edizione !!! E a forza di ascoltare e riascoltare i brani in gara, ora ne apprezzo anche tanti altri oltre quello della nostra stupenda Francesca!!!
Concordo con voi su tutta la linea. In particolare sugli odiosi tweet (ma come si fa a proporre una cosa così trash quando il telespettatore vorrebbe vedere l’esibizione in HD a tutto schermo e ti compaiono certi messaggi al limite dell’offensivo, alcuni dei quali quasi in faccia ai cantanti!?!), ma soprattutto sul commento. OSCENO!!! Mi spiace per Federico Russo, che tutto sommato lo scorso anno se l’era quasi cavata, ma questa volta era meglio seguire la diretta streaming, quello che alla fine ho fatto, vista la rabbia nell’ascoltare quei due. Uno dei motivi per cui sabato sera probabilmente si poteva fare molto meglio anche a livello di ascolti invece di un mediocre 3.3 milioni. RAI svegliati!!!
Sono italiano, ma vivo ormai da 4 anni a Londra. Per esperienza personale posso dirvi che qui l’Eurovision è trattato con grande superficialità (ad essere gentili) dalla BBC e le critiche arrivate anche dalla Svezia sono tutte fondate. C’è una parte di inglesi che lo segue con grande interesse, un’altra parte che lo vede come una cosa trash e che quindi lo segue giusto per farsi due risate, grazie anche al commento che in questo di certo non aiuta.
Non è difficile trovare su forum e social network inglesi che si lamentano con la BBC per come viene trattato l’evento e per chi ogni anno viene mandato a rappresentarci.Leggetevi questo articolo: http://blogs.spectator.co.uk/2016/05/only-itv-can-save-britain-from-further-eurovision-humiliation/
Noterete che a lamentarsi sono in molti e qualcuno ora chiede anche che ITV possa prendere in mano la selezione e la messa in onda in UK, sicuramente ne gioveremmo tutti, telespettatori e come nazione, visto che di tanti nomi che abbiamo si finisce sempre per mandare gli scarti e fare compagnia alla Germania negli ultimi posti della classifica.
Mah, in Uk a Francia i commenti sono sempre così, sopra le righe. La gente lo segue per quello. I vari “non fan” con cui ho parlato hanno detto di essersi divertiti molto con il commento italiano. E onestamente a me non è dispiaciuto, soprattutto in diversi punti durante i voti delle giurie che ho trovato noiosi.
Concordo però sui tweet sullo schermo, non mi sono mai piaciuti e li abolirei, bene invece che sia il commentatore nel caso a raccontare quelli più divertenti. E concordo sul dare la possibilità eventualmente a seguire la versione originale.
Sul sistema di votazione ho delle perplessità sulla parte della giuria: che senso ha fare 30 e passa collegamenti, perdere ogni volta 2/3 minuti per dire “what a great show” e poi dare solo un numero secco? Quei salamelecchi iniziali sono davvero stucchevoli e rompono il ritmo.
Infine una nota sulla carrellata iniziale dei cantanti con la pseudo sfilata: diciamoci la verità, era di un trash di raro livello!
In ogni caso Jamala ha vinto e tutto va bene :)
Nel 2010 ero a Copenaghen e ho seguito da li l’ ESC, sia sulla tv danese DR1, sia su quella svedese SVT1, alternandole : il commento era molto discreto, lasciando spesso la parola ai conduttori norvegesi che erano sul palco, direi una sensazione del tutto simile a quella che ha descritto ForestOne per il canale austriaco.
Forse sto per scrivere una “bestemmia “, ma se il prezzo da pagare per rendere l’ ESC nazional-popolare in Italia deve essere sempre apportare dei correttivi e degli intermezzi dove si butta tutto in caciara, si dicono stupidaggini gratuite per banalizzare tutto quanto e far arrivare lo spettacolo anche al pubblico più troglodita, preferirei quasi che tornasse ad essere trasmesso su Rai5, cosi a vederlo siamo in pochi intimi, che non si eccitano a leggere i twit degli altri, anzi, non ci sarebbe nessuno che si sognerebbe di trasmetterli!, e magari riusciremmo anche a goderci lo spettacolo, come accade negli altri paesi normali, che non sono affetti da sindrome da tifo calcistico trasposto in ogni cosa come da noi.
L’ articolo si intitola “Promossi e bocciati di questa edizione” : beh fra i promossi, non solo per l’ edizione 2016, c’è sicuramente, a pieni voti e con lode, la vostra Redazione, che e’ sempre “sul pezzo” : ci informate costantemente in modo preciso su tutto quello che succede sia durante la manifestazione, sia prima e dopo, dandoci la sensazione di essere li con voi.
Grazie di cuore a tutti per il grande lavoro che avete fatto e continuate a fare ;)
Fa piacere sapere che, quando si visita questo sito, dietro c’ è il lavoro di ragazzi professionalmente preparati e in gamba come voi :)
Ciao Danilo, a nome mio e di tutti gli altri ragazzi della redazione di Eurofestival News, ti ringraziamo di cuore per i complimenti. Non puoi lontanamente immaginare quanto facciano piacere, soprattutto dopo una settimana intensa come quella che si è appena conclusa.
Non avete accennato al fatto che la Rai ha comunque offerto la possibilità di scelta tra due commenti per la finale, potendo ascoltare Ardemagni e Solibello su Radio2.
Come avevo già scritto in un altro post, io le tre serate le ho seguite sul canale austriaco ORF Eins HD, più che per il commento per il totale fastidio dei messaggi twitter sullo schermo. Anche volendo ignorarli, era impossibile vista la frequenza e l’invasività.
A che serve trasmettere la finale in HD se poi un quinto dello schermo è coperto da corbellerie che impediscono di vedere le immagini sottostanti?
Una volta cambiato canale su ORF Eins, sembrava di assistere a tutt’altro programma: spettacolo godibilissimo “a tutto schermo” (e per un evento visivamente spettacolare come l’ESC questo è importantissimo) e commenti limitatissimi. I conduttori di ORF infatti, lasciavano parlare tranquillamente i conduttori svedesi ed intervenivano ogni tanto, senza essere troppo invasivi.
Da quel che ho visto, ho percepito due livelli di realizzazione del programma: uno, quello di ORF Eins, rispettoso della “sacralità” dell’evento e volto a farlo godere appieno agli spettatori interessati proprio al confronto e all’esibizione dei vari artisti in gara.
L’altro, quello della RAI, all’insegna di “tanto è uno spettacolo kitch: allora divertiamoci un pò, no?”, con commenti audio e twitter veramente non richiesti e del tutto inutili, viziati da anni di Gialappa’s dove tutto diviene cazzeggio e macchietta.
Ma perchè?
Oltretutto la Rai è stata l’unica emittente pubblica a prendersi gioco dell’ESC in questo modo? E l’Eurovision che è stempre prodiga di regole e divieti, è d’accordo su questo modo di presentare l’ESC?
Perfettamente daccordo sulla PESSIMA conduzione, in alcuni casi – oltre che inadeguata – anche superficiale e “cafona”, e poi i tweet sciocchi, inopportuni, invadenti. Il prossimo anno mandate inonda la versione originale senza commento, anche perchè le uniche cose che volevamo ascoltare erano le storie dei cantanti o della canzone presentata, cosa che i conduttori in un romanaccio volgare non sono riusciti a fare. Scriverò una lamentela ufficiale alla RAI.
Rai pessima! Commento inascoltabile, tagli agli sketch (che per una volta erano davvero belli, tutti!) assurdi! Bocciati su tutta la linea. E’ un miracolo se siamo riusciti a fare 3.3 milioni di telespettatori con un commento del genere. A casa subito, Insinna per primo!
Condivido a pieno il pensiero sulla Rai.
Seppur in modo superficiale, i commentatori delle semifinali, hanno dato qualche informazione sull’evento e sulle canzoni, mentre i due della finale, sembravano presi a Stoccolma per caso. Per fortuna avevano la vostra guida, che purtroppo non è servita a molto, le poche cose che hanno detto, erano sbagliate… I tweet sono da abolire, veramente inopportuni e molti veramente stupidi.