Brexit: la reazione degli artisti dell’Eurovision Song Contest

Tutto il mondo ha gli occhi puntati sul Regno Unito: con il 51,9% delle preferenze, il paese della Union Jack ha deciso di uscire dall’Unione Europea. Anche gli artisti legati all’Eurovision Song Contest non sono rimasti impassibili alla Brexit e hanno espresso i loro pareri tramite i social network.

brexit

Già nei giorni scorsi vi avevamo riportato dell’endorsement dei Bucks Fizz (Eurovision 1981) a favore del Leave. Alla vigilia della consultazione popolare, Lee Ryan, uno dei componenti del gruppo inglese dei Blue, aveva espresso chiaramente le proprie intenzioni di voto: la sua preferenza era per il Remain.

tweet lee ryan brexit

Anche Duncan James, che con Lee Ryan, Simon Webbe e Antony Costa ha rappresentato gli UK all’Eurovision 2011 con I Can, tramite il proprio profilo Twitter ha supportato la campagna per il Remain affermando come, alla luce delle ultime dichiarazioni dei sostenitori della Brexit e dopo il seguitissimo dibattito tra le due contrapposte fazioni andato in onda sulla BBC, si sarebbe convinto della necessità di rimanere nell’Unione Europea:

tweet duncan james brexit

In seguito all’annuncio del risultato finale, è stata durissima la reazione di Samantha Womack, che ha rappresentato il Regno Unito all’Eurovision 1991 (l’anno in cui fu organizzato in Italia dalla Rai): per lei il Leave è un risultato devastante, come dichiara su Twitter:

tweet sam womack brexit

Incredula è invece Molly Sterling, che con Playing With Numbers ha partecipato per l’Irlanda all’Eurovision 2015 di Vienna: la cantante, alla luce del dei consensi sul Leave, si chiede se tutto questo sia uno scherzo:

tweet molly sterling brexit

Il leader del fronte favorevole all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea Nigel Farage ha dichiarato in mattinata che quella del Leave è “la vittoria delle gente comune, della gente dignitosa“. A contestare l’asserzione c’è un Tweet di Andy Abraham, cantante britannico che ha rappresentato il suo paese all’Eurovision 2008 raggiungendo, tuttavia, l’ultimo posto in finale. “C’è gente vera, comune e dignitosa in entrambi gli schieramenti di questo referendum“, scrive il cantante:

tweet andy abraham brexit

Più leggero il Tweet di Katrina Leskanich, leader dei Katrina and the Waves, vincitori dell’Eurovision 1997 e gruppo di successo mondiale con il brano Walking on Sunshine: “l’Eurovision non sarà più lo stesso se non votiamo per rimanere“, dichiara Katrina. In realtà, come chiarito dal profilo ufficiale dell’Eurovision Song Contest, non ci sono rischi per le future partecipazioni del Regno Unito al concorso canoro europeo.

tweet katrina brexit tweet eurovision brexit

Bianca Nicholas, parte del duo ElectroVelvet che ha rappresentato il Regno Unito all’Eurovision 2015, sceglie l’ironia per commentare la Brexit ormai diventata realtà, paragonandola al “peggior Eurovision di sempre“:

tweet bianca brexit

Arrivano reazioni anche dalla Francia e dalla Danimarca. Anggun, che è stata portabandiera francese per l’Eurovision 2012 con la canzone Echo (You and I), ha pubblicato una foto che parla da sola: alla bandiera dell’Europa è caduta una stella. Più scherzoso, ma pur sempre chiaro, il messaggio di Johannes Nymark, che ha rappresentato la Danimarca all’Eurovision 2016 nel trio Lighthouse X e che è comparso anche in qualità di tastierista sul palco dell’Eurovision 2014 durante l’esibizione della nostra Emma Marrone.

tweet anggun brexit tweet johannes nymark brexit

Chissà cosa starà pensando in queste ore Toto Cutugno, alla luce del testo che scrisse appositamente nel 1990 per l’Eurovision, anno in cui fu lui stesso con Insieme: 1992 a portare a Roma il trofeo della vittoria, cantando a gran voce: “Insieme: unite, unite, Europe!“.


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6 Risposte

  1. Franck ha detto:

    Non sono per o contro il Brexit. Qual che fosse la decisione finale, dobbiamo rispettarla. E’ la loro scelta.
    La maggior parte dei media, dei politici e della gente “comune” hanno commentari negativi e paure quanto al futuro dell’EU rispettando alla Brexit, ma penso che dobbiamo prendere le cose “positivamente” per il nostro futuro comune: e una bella chance di rifondare l’unione europea, se vogliamo evitare altre ~exit… Possiamo farcela anche senza la Gran Bretagna, che rimane la nostra vicina europea. L’abbiamo anche fatto senza la Svizzera e la Norvegia che non hanno mai voluto raggiungerci. L’EU è un’istituzione democratica: giungerla è molto difficile, e lasciarla non è una scelta facile: per di piu è un diritto. Stiamo positivi !

    • Danilo ha detto:

      Sono d’accordo con Franck. Se il popolo si pronuncia bisogna accettare il verdetto, piaccia o non piaccia ai banchieri e finanzieri di questa Europa.
      Certo anche in Grecia ci fu un referendum il cui esito lo stesso governo greco ha di fatto ignorato: ma lì la Troika aveva il coltello dalla parte del manico ed alla fine ha fatto in modo che si facesse come voleva lei. In UK è un’ altra musica e da Bruxelles ora dovranno solo prenderne atto, non ci sarà modo di minacciare velatamente gli inglesi e sperare che le cose vadano come l’ UE vuole: stavolta i ricatti e le paure non hanno dato i risultati sperati.
      Ma non illudiamoci in Italia: per noi che siamo una democrazia solo sulla carta e che ci siamo legati mani e piedi alla Germania, all’ UE e agli USA non ci sarà spazio per pronunce popolari.

      • Stefano ha detto:

        Ma speriamo che non ce ne siano di referendum! Abbiamo fin troppi politici populisti (alcuni che addirittura guardano a quanto successo con la Brexit per poi dire che Dublino è in Inghilterra…) che cavalcano l’onda per puro tornaconto personale. Dovremmo ringraziare di essere in Europa, che avrà tanti difetti, ma per fortuna i pro sono ancora maggiori dei contro.

        • Staff ha detto:

          Ricordiamo a tutti che, nonostante la tematica affrontata possa aprire ad ampie discussioni, questo blog non tratta di politica. Da questo momento, a causa di commenti in coda di moderazione fin troppo accesi, non sarà più possibile inserirne di nuovi per questo specifico articolo.

          Per ulteriori informazioni su quali commenti possono subire intervento di moderazione da parte dello Staff, consultare la nostra apposita sezione: http://www.eurofestivalnews.com/disclaimer-privacy-commenti

  2. Francesco ha detto:

    Prevedo un bel fondo classifica anche per le prossime partecipazioni =D.
    Cmq secondo me han fatto una bella cazzata, dettata principalmente dall’ignoranza, tra qualche anno tra svalutazione della Sterlina, Scozia che potrebbe chiedere di entrare in UE, possibili dazi su scambio merci etc etc… si pentiranno amaramente.

  3. escfan ha detto:

    La decisione di lasciare l’Unione Europea del Regno Unito è stata piena d’amore per l’Europa,in realtà.