Ucraina: svelate le prime cinque città in competizione per l’Eurovision 2017

Sono cinque le città ucraine che hanno ad oggi presentato domanda ufficiale per ospitare l’Eurovision 2017 che si terrà in Ucraina, in seguito alla vittoria di Jamala, con 1944, lo scorso Maggio. La NTU, National Television Company of Ukraine, ha aperto il 24 Giugno la finestra di tempo utile per la presentazione, da parte delle municipalità interessate, delle candidature per ospitare l’evento musicale europeo.

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Lo skyline notturno di Dnipro

La prima candidatura è giunta da Kiev che, in quanto capitale, gode sicuramente di maggiori infrastrutture e collegamenti internazionali. Il giorno successivo, invece, è stata Dnipro a mettersi a disposizione per ospitare l’Eurovision 2017: terza città più popolosa dell’Ucraina, sorge sulle sponde del fiume Dnepr. Il sindaco Borys Filatov ha in passato più volte sottolineato come ospitare un evento come l’Eurovision sarebbe stato un modo per confermare le posizioni filo-europee della città, già assunte in occasione delle vincende dell’Euromaidan.

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Il Teatro dell’Opera di Leopoli

Il 1 Luglio è giunta l’adesione di Leopoli (Lviv in ucraino): nonostante tutti i dettagli delle candidature siano ancora posti sotto embargo, sulla carta Leopoli può offrire diverse infrastrutture, essendo una delle maggiori capitali culturali del paese (il cui centro storico è addirittura patrimonio UNESCO) ed avendo risentito solo marginalmente delle rivolte del 2014, grazie alla posizione geografica decentrata, ma vicinissima al confine con Polonia e Slovacchia.

Anche Odessa ha aderito al bando per l’organizzazione dell’Eurovision. La città posta sulle rive del mar Nero, peraltro molto amata dalla stessa Jamala, “è pronta ad ospitare l’evento e lieta di ricevere tutti gli ospiti“, secondo quanto dichiarato dal sindaco Gennady Trukhanov.

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Il Teatro dell’Opera e del Balletto di Odessa

L’ultima candidatura attualmente pervenuta è invece quella di Charkiv (Kharkiv in ucraino), seconda città ucraina per numero d’abitanti, a ridosso del confine orientale con la Russia. Quest’ultima adesione, finora poco quotata, risulterebbe molto interessante per il fatto che la città ha già ospitato diversi match degli Europei di calcio del 2012 – confermandosi adatta per eventi dal respiro internazionale – presso lo stadio Metalist da 40.000 posti, tuttavia inadatto per l’evento eurovisivo perchè attualmente privo di copertura integrale del tetto.

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La Cattedrale dell’Annunciazione di Charkiv

Ulteriori adesioni potranno essere inviate fino a venerdì 8 Luglio; la lista completa delle città disposte ad ospitare l’Eurovision 2017 sarà pubblicata non più tardi del 9 Luglio dalla televisione NTU. Successivamente, si procederà con una analisi preliminare delle candidature, mentre dal 18 al 22 Luglio saranno convocati rappresentanti da ogni città per presentare ad un meeting tutte le proposte: al termine di questo incontro, le città in competizione rimarranno solo due. Sarà poi compito degli organizzatori, insieme con esponenti dell’EBU, visitare le infrastrutture delle due metropoli rimaste, annunciando il 1 Agosto 2016 la città vincitrice della selezione.

Tra le richieste che gli organizzatori hanno fatto, si legge la necessità di poter mettere a disposizione una arena coperta da almeno 7.000 posti – meglio se 10.000 – con tutti i problemi che questo può comportare nell’attuale contesto ucraino, come da noi già riportato. Indispensabile rispondere, inoltre, a rigidissime garanzie di sicurezza per partecipanti e turisti, oltre alla capacità di accogliere almeno 1550 giornalisti nei paraggi dell’arena, alla possibilità di offrire luoghi idonei all’Euroclub, Eurovillage e altri eventi collaterali, alla qualità del trasporto pubblico e alla necessità di disporre di un numero di camere d’albergo consono al flusso di visitatori previsto.


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