Eurovision 2017, Odessa: “Contro di noi è in atto una folle propaganda”

Una preparazione così movimentata all’Eurovision Song Contest non si vedeva da tempo. L’Ucraina è in fase di stallo, con l’annuncio della città ospitante della prossima edizione del concorso canoro rinviato più volte, e un bailamme di dichiarazioni al vetriolo di vari esponenti politici.

Oggi è il turno di Odessa. La città sulle sponde del Mar Nero, secondo i rumor la prescelta dall’EBU per ospitare la kermesse nel 2017 nella gara interna contro Kiev e Dnipro, lancia accuse pesanti tramite Mikheil Saakashvili, governatore della regione di Odessa.

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Durante una conferenza stampa congiunta con il sindaco della città Hennadiy Truhanov, tenutasi il 28 agosto, Saakashvili ha dichiarato: “Nonostante le nostre divergenze politiche, abbiamo deciso di unire le nostre forze per il bene della città”, per poi buttare subito benzina sul fuoco: “Dal momento in cui abbiamo raggiunto la fase finale dell’appalto per guadagnare il diritto di ospitare l’Eurovision, contro Odessa è stata messa in atto una folle e mendace propaganda”.

Le critiche, secondo quanto riportato da Ukrayinska Pravda (giornale online indipendente fondato nel 2000 da Georgij Gongadze, giornalista ucraino di origine georgiana assassinato per le sue inchieste), vengono riservate soprattutto all’infrastruttura dei trasporti.

“Nonostante ci abbiano tolto il 30% di traffico aereo, dopo il divieto di voli verso la Russia, il traffico passeggeri è cresciuto del 10%” – afferma Saakashvili – “E l’aeroporto di Odessa è l’unico scalo in tutta l’Ucraina a registrare un dato positivo. Prima, inoltre, c’erano solo due voli sulla tratta Kiev-Odessa, ora sono stati portati a sei”.

Saakashvili ha aggiunto di aver ricevuto garanzie che nel marzo del 2017 sarà inaugurato un nuovo terminal e proprio oggi, 29 agosto, il primo ministro ucraino Volodymyr Groysman darà il via a uno stanziamento di fondi per la manutenzione della pista dell’aeroporto di Odessa.

Per quanto riguarda l’ingente numero di turisti atteso in caso di Eurovision, il governatore chiosa: “L’amministrazione comunale è pronta a sovvenzionare voli charter affinché non ci siano problemi a reperire biglietti durante l’evento”.

Si discute, infine, anche di sicurezza. Saakashvili tuona: “A Kiev durante l’ultimo anno ci sono state diverse esplosioni, atti terroristici, e questo non ci rende affatto sereni. Odessa è molto più sicura di Kiev”.


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Una risposta

  1. escfan ha detto:

    Eurofan,vi prego,mettiamo in atto l’atteggiamento che il regolamento suggerisce:niente politica al contest.Lasciamoli parlare,e dedichiamoci alla musica e all’organizzazione della prossima edizione in modo proattivo:polemiche o no,s’ha da fare :) .

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