Eurovision: Tony Maiello e la verità sui 500.000 euro
Sta avendo una certa diffusione un post pubblicato dal cantante campano Tony Maiello (quarto a X-Factor 2008 e vincitore delle nuove proposte a Sanremo 2010) sulla sua pagina ufficiale Facebook. L’artista ha riportato di aver ricevuto una proposta per rappresentare la Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest del 2017. Nel testo scrive:
Mi hanno proposto di rappresentare la Repubblica di San Marino all’Eurovision, basta avere 500.000 € per la “promozione”. Io comunque nel dubbio gli ho chiesto se li vogliono in carta o in moneta.
La prima domanda che è venuta spontanea un po’ a tutti è: quanto c’è di vero in tutto questo? E’ possibile che un piccolo Stato come San Marino spenda 500.000 euro per una partecipazione all’Eurovision (la cui quota tra l’altro è rapportata alla grandezza del Paese e dal peso che ha nell’EBU)? O è una mossa dell’artista per far parlare di sé e tentare di promuoversi e promuovere l’album in uscita nel 2017?
La verità come spesso accade in queste circostanze è nel mezzo. Partiamo dalla cifra spropositata richiesta a Maiello per la partecipazione all’Eurovision 2017. La persona citata o forse meglio dire il “procacciatore” (con tanto di chat riportata sulla versione online de il Fatto Quotidiano di oggi), avrebbe richiesto ben 500.000 euro per la “promozione” legata all’evento.
Che questa persona sia direttamente o indirettamente collegata con San Marino RTV o chi si occupa della selezione del rappresentante del Paese, è palese che ha sparato una cifra fuori da quello che può essere il reale costo per la partecipazione.
La piccola Repubblica paga una cifra davvero irrisoria di iscrizione e, pur volendo lasciare tutte le restanti spese di “promozione” (tra cui l’eventuale arricchimento della scenografia con tanto di effetti speciali sul palco dell’Eurovision) a carico dell’artista o della sua casa discografica, si finirebbe per arrivare a cifre nettamente più basse, che non supererebbero nemmeno la metà dell’importo citato.
Nemmeno Paesi ben più grandi di San Marino o facenti parte dei “Big 5” (ovvero le tv pubbliche che sono anche i maggiori finanziatori dell’EBU) arrivano a pagare una quota di tali dimensioni per la partecipazione, senza contare che nella maggior parte dei casi il restante dei costi (promozione, viaggio e pernottamento, coreografia, effetti speciali aggiuntivi etc etc) è quasi sempre a carico dell’artista e della casa discografica che ha interesse a promuoverlo a livello internazionale (spesso l’evento è utilizzato proprio per questo, per lanciare carriere internazionali, come fatto in passato ad esempio da Marco Mengoni, che si sta facendo conoscere ed apprezzare anche in Spagna).
Abbiamo chiesto a chi si occupa della selezione del rappresentante all’Eurovision Song Contest per San Marino RTV un chiarimento sulla vicenda e la risposta è stata molto chiara: “Non abbiamo mai visto né sentito Tony Maiello…”. Insomma, non c’è stato nessun contatto diretto con l’artista campano.
Come avviene la selezione di un rappresentante all’Eurovision? Per chi non segue abitualmente l’evento, va spiegato che l’artista può essere scelto tramite una selezione nazionale (come fanno molti Paesi) o con una scelta interna, come avviene per la piccola Repubblica di San Marino.
In quest’ultimo caso, la procedura è molto semplice: sono quasi sempre le case discografiche (a volte su richiesta diretta di uno dei suoi artisti o dell’agente che lo segue) a segnalare il proprio interessamento, con l’ultima parola che spetta alla tv di turno, che sceglierà chi ritiene più idoneo.
Nel caso specifico di cui si parla in questi giorni, risulta un po’ anomala questa figura di “intermediario” che va a contattare direttamente un artista tramite il suo profilo social, quando è prassi ben consolidata passare dal proprio agente o dalla casa discografica di turno.
Certi fatti, ripresi poi da giornalisti in vena di pseudo scoop, finiranno nel dissolversi nel nulla in brevissimo tempo, con un unico vincitore, quel Tony Maiello che ringrazia per la pubblicità gratuita che sta ricevendo da tutta questa storia.
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Mi sa che Maiello non ha mai visto tanta pubblicità in vita sua ahahaha
Per no specificare che i 500,000 mila euro vanno all’Ebu e per far ingrassare ole sands e combriccola,ha detto questo,se fossi io tutti quei soldi li investirei in altro che per una truffa eurofestivaliera.
Ma prima di sparare ca**ate, almeno l’articolo l’hai letto? La quota di partecipazione di San Marino probabilmente non arriva nemmeno a 10.000 euro, che c’entra Ola Sand? Mamma mia che ignoranza…
Tony Maiello chi?