Solo pochi giorni fa, Nano è riuscito nell’impresa di conquistare al primo colpo un biglietto per la finalissima del Melodifestivalen 2017, il tradizionale concorso svedese per designare il rappresentante all’Eurovision.
Oggi, il cantante emergente 30enne si ritrova al centro di una polemica che sta montando nei siti specializzati dedicati al contest europeo.
Subito dopo l’esibizione del brano Hold on, cantato da Nano nella prima semifinale, su Twitter, e non solo, si è scatenata la “caccia al plagio”.
Moltissimi hanno infatti riscontrato somiglianze fra il brano dell’artista svedese e This ain’t love di Jessica Mauboy, cantante australiana che nel 2014 si esibì come interval act proprio all’Eurovision Song Contest.
https://youtu.be/1IoKvGfTfo0
Senza dubbio fra i due brani c’è molto in comune, come riportano i colleghi di Wiwibloggs: l’atmosfera gospel, il ritmo tipico della drum and bass e l’enfatico ritornello.
E il motivo è presto detto. Entrambe le canzoni sono state infatti scritte dallo stesso autore, lo svedese Carl Rydén, che in passato ha collaborato con vari artisti, fra i quali il deejay David Guetta.
Tuttavia, sebbene le similitudini si sprechino, tecnicamente la canzone non è un plagio. La melodia è diversa e non vi sono battute uguali. Trattasi, semplicemente, di assonanza.
Che l’autore abbia voluto ispirarsi alla sua precedente composizione, targata 2015? Non v’è dubbio, ma la brutta notizia per i detrattori del cantante è che non sussistono i requisiti per portarlo a una squalifica.