Sanremo 2017, Fiorella Mannoia: “Eurovision? Tour permettendo, perché no?”

E’ stata acclamata vigorosamente dopo 29 anni dall’ultima sua presenza in gara, ha cantato un’intensa Che sia benedetta, si è ulteriormente guadagnata lo status di favorita del Festival di Sanremo. Stiamo parlando naturalmente di Fiorella Mannoia, artista ormai a pieno titolo consegnata al ruolo di gigante della musica italiana.

E’ di pochi minuti fa una sua dichiarazione, effettuata in sala stampa, che potrebbe in qualche modo smuovere le acque per la questione Eurovision Song Contest.

L’artista romana ha infatti affermato, a precisa domanda, quanto segue: “Eurovision? Perché no? E’ un’esperienza che non ho mai fatto. In quei giorni ho dei concerti, ma insomma potremmo vedere di arrangiarci”.

E sul brano da portare (se sarà quello sanremese o meno) risponde: “Non so nemmeno come sia il regolamento, ci penseremo quando sarà il momento, se verrà il momento”.

Ora, questa frase presume che Fiorella non sia esattamente favorevole allo spostamento di proprie date del tour legato al disco Combattente, in partenza il 9 aprile al Teatro Gentile di Cittanova (RC).

A beneficio di chi non è particolarmente esperto di Eurovision Song Contest o non conoscesse le date della prossima edizione a Kiev, in Ucraina, ricordiamo che l’evento si terrà dal 9 al 13 maggio (semifinali il 9 e 11 maggio e la finale, in cui l’Italia è direttamente qualificata, il 13).

L’artista che rappresenterà l’Italia dovrà essere presente all’International Exhibition Centre di Kiev non solo nella data dell’esibizione, ma anche i giorni precedenti, per tutte le prove e gli appuntamenti previsti durante l’impegnativa settimana eurovisiva e non solo.

Fiorella Mannoia, dal 5 al 13 maggio, ha in programma i seguenti concerti del tour Combattente:

• 5 maggio – Mantova (Gran Teatro PalaBam)
• 6 maggio – Bergamo (Teatro Creberg)
• 8 maggio – Cremona (Teatro Ponchielli)
• 9 maggio – Varese (Teatro di Varese)
• 11 maggio – Parma (Teatro Regio)
• 13 maggio – Firenze (Teatro Verdi)

Come è possibile notare, l’artista dovrebbe annullare o spostare non una, ma diverse date del suo tour. Come fare, dunque? Le ipotesi sono due: o Fiorella Mannoia, in caso di vittoria al Festival di Sanremo (requisito, lo ricordiamo, necessario per guadagnarsi il pass eurovisivo), rinuncia a rappresentarci all’evento musicale più seguito al mondo e passa la mano al secondo classificato, oppure sposta alcuni dei suoi concerti in altre date e inserisce la trasferta a Kiev nel suo calendario.

Lo spostamento è stata la strada seguita da Il Volo nel 2015: avevano in programma un grande evento all’Arena di Verona il 21 maggio, giorno della seconda semifinale alla Wiener Stadthalle di Vienna, e questo fu spostato a settembre.

Il mantenimento delle date è stato addotto quale ragione della rinuncia al pass europeo degli Stadio nel 2016. Del no della band di Gaetano Curreri ha beneficiato Francesca Michielin, arrivata seconda, che ha avuto così modo di presentarsi sul palco della Globen Arena di Stoccolma in rappresentanza dell’Italia.

Le parole della Mannoia, sembrano preludere più a un mantenimento delle date del tour, con conseguente rinuncia all’Eurovision. Tuttavia, come si suol dire, mai dire mai.

Nota a margine: nell’ultimo aggiornamento disponibile, Che sia benedetta è la canzone più passata dalle radio italiane relativamente al primo giorno del Festival di Sanremo (dati Earone).