Eurovision 2017: il brano Requiem di Alma risulta già eseguito nel 2015
Non c’è pace per le Big 5 dell’Eurovision quest’anno: dopo la Spagna, nel caos mediatico (e politico) per la diatriba su Manel Navarro, adesso arriva la questione sul brano Requiem della rappresentante francese Alma, che risulterebbe interpretata live ancor prima del 1° settembre 2016.
E’ stato infatti scovato un video, caricato a fine anno su YouTube (l’8 dicembre per la precisione) da “Julie L”, in cui Alma canta la sua entry eurovisiva già nel mese di gennaio 2015 in uno showcase alla Bellevilloise di Parigi, un club il cui spazio concerti è di 450 metri quadrati (e che ogni tanto qualche italiano frequenta: ci saranno Elio e le Storie Tese a marzo e gli Afterhours ad aprile).
Certo, non è uno spazio enorme, ma tanto basta per poter dire che la canzone è stata, in qualche modo, eseguita in pubblico. Cosa dice il regolamento in proposito? La regola in questione è la 12.1 comma a:
“Le composizioni (testo e musica) non devono essere state commercialmente rilasciate prima del 1° settembre 2016. Nel caso in cui la composizione sia stata resa disponibile al pubblico, per esempio, ma non limitatamente a, piattaforme video online, social network o database semi-pubblici, la televisione partecipante deve informare il supervisore esecutivo dell’Eurovision, che può avere l’autorità di valutare se la composizione è eleggibile per la partecipazione nell’Evento.
In particolare, il supervisore esecutivo dell’Eurovision deve stabilire se questa rivelazione precedente alla Data di Rilascio possa dare alla composizione un vantaggio nell’Evento rispetto alle altre composizioni. Il supervisore esecutivo dell’Eurovision può concedere o negare l’autorizzazione a partecipare di una composizione che può essere stata resa disponibile al pubblico nei modi di cui sopra, previa precedente approvazione del Reference Group.”
Anche se il video è stato postato su YouTube e la canzone eseguita prima del 1° settembre 2016, va detto che il brano non era stato rilasciato commercialmente. Soprattutto, questo video aveva appena un centinaio di visualizzazioni prima della diffusione della notizia. A questo si aggiunge il fatto che il brano Requiem che vedremo in gara sarà un remix, altro fattore che potrebbe in qualche modo evitare problemi alla tv pubblica francese e ad Alma.
La Francia, quindi, potrebbe non dover ricorrere al cambio di canzone. Nel frattempo però, va segnalato un dettaglio che contribuisce a rendere quantomeno imbarazzante tutto il quadro: un commento inserito nel video live di Requiem a firma Dimitri Martins risalente a un mese e mezzo fa:
“Ciao Julie. Vorrei contattarti privatamente ma non so come farlo… solo per dirti che Alma ha buone chances di rappresentare la Francia all’Eurovision con Requiem, in una versione rilavorata rispetto a quella che hai postato, per il fatto che la canzone non dev’essere resa pubblica prima del 1° settembre 2016, quindi se gli organizzatori arrivano al tuo video, anche se è amatoriale, potrebbero squalificarci…
E’ quasi accaduto con la canzone vincitrice del 2016 “1944” perché una versione acustica è stata inserita su YouTube da un amatoriale prima della data “ufficiale”… Poi fai come ti senti di fare, ma sono convinto che la versione remixata di Requiem rappresenterà la Francia, tutto qui! Se lo farai, ti ringrazio in anticipo. Grazie mille, Julie, e buon Anno Nuovo”
La citazione di 1944 non è stata fatta a caso, perché dopo la vittoria di Jamala si venne a conoscenza di un video in cui ella eseguiva la canzone ben prima dell’assunta deadline del 1° settembre. In quel caso, dopo le vibranti proteste sia dei russi che dei fan di Sergey Lazarev, l’EBU convenne che non ci fu vantaggio, perché tale video aveva avuto pochissime visualizzazioni.
I più attenti ricorderanno un altro caso, quello della bielorussa Anastasia Vinnikova nel 2011: avrebbe dovuto cantare “Born in Byelorussia”, ma prima le chiesero di cambiare titolo in “I am Belarusian” e testo perché il precedente era ritenuto troppo pieno di riferimenti all’ex URSS, poi spuntò un video eseguito all’università di Minsk in cui ella aveva eseguito la canzone nella prima metà del 2010. Risultato: squalifica della canzone e composizione di una nuova, che manco a dirlo si chiamava “I love Belarus”, uscita in semifinale.
Non mancheremo di aggiornarvi in caso ci fossero nuovi sviluppi sul fronte francese.
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I soliti francesi….Quanto amano giocare sporco….Spero venga squalificata.
Se non sbaglio è successa una cosa simile con Solayoh di Alyona Lanskaya nel 2013,e ricordo che l’EBU aveva chiuso un occhio per lei(la canzone era già stata pubblicata nel 2008,ma ripeto:potrei sbagliarmi)…credo che possano”perdonare”anche lei,no?