Eurovision 2017, intervista ad Alma: “La mia Requiem sarà bilingue”

La notizia la offre Alma stessa a metà dell’intervista: “Stiamo lavorando ad una versione della canzone in francese, con una parte in inglese“. Sarà dunque come l’anno scorso una Francia bilingue quella del prossimo Eurovision Song Contest.

Alexandra Maquet, 28 anni, si prepara alla prima grande esperienza musicale internazionale sull’onda di una serie di feedback positivi per il suo brano “Requiem”.

Alma con Amir

In una pausa dell’intenso lavoro che sta svolgendo insieme allo staff di France 2 e del suo team di produzione, si concede a noi di Eurofestival News raccontando alcuni aspetti meno conosciuti della sua carriera e in generale della sua vita, nella quale l’Italia ha avuto una parte importante:

“Ho vissuto per un anno a Milano – racconta – sono venuta per lavorare in una agenzia di abbigliamento, facevo l’assistant manager. Dell’Italia mi è rimasto tanto dentro. Intanto ho imparato la lingua (e infatti nel finale il saluto è tutto in italiano, ndr) e poi beh ho avuto modo di apprezzare la cultura italiana, il modo di vivere. Mi ricordo gli aperitivi, la gentilezza delle persone, la grande possibilità che ho avuto di condividere esperienze e momenti”.

Ma in realtà questa ragazza di Lione trapiantata a Parigi è un po’ cittadina del mondo: maggiore di quattro sorelle, è cresciuta fra gli Stati Uniti e il Brasile, dove il padre ha lavorato. Poi si è laureata in economia ed è arrivata a Milano, per poi intraprendere la carriera musicale a Parigi:

“Avevo delle mie canzoni, ma era difficile per una esordiente trovare qualcuno che investisse sul progetto – spiega – così mi sono avvicinata ad una piattaforma di crowdfunding. Piano piano insieme alla rete sono riuscita a produrre due canzoni. Poi ho incontrato Nazim Khaled ed abbiamo cominciato a lavorare insieme: è stato lui a presentarmi ai vertici francesi della Warner Music: a loro è piaciuto il mio progetto e così è uscito il mio singolo “La chute est lente” ed ora eccomi qua, pronta per l’Eurovision”.

Tutto è cominciato a dicembre: “Mi ha chiamato il capodelegazione Edoardo Grassi e mi ha proposto il progetto, io non ci ho pensato due volte”. Del resto, poteva contare anche sui consigli di due amici e colleghi con cui ha lavorato e che l’Eurovision l’hanno fatto: Lisa Angell, al cui fianco è stata nel corso del celebre programma di France 3 “La chanson d’abord” e di Amir, del quale ha aperto i concerti:

“Ho parlato con Amir, mi ha consigliato di sfruttare questa occasione al massimo possibile – spiega – perché sono dieci giorni molto intensi nei quali hai l’occasione di farti conoscere a tanta gente e poi perché la sera della finale potrà vederti gente da tutto il mondo. E poi è una occasione unica anche per condividere esperienze. Personalmente, mi aspetto tanto da questa partecipazione, ma soprattutto voglio rendere fiera la Francia di me: ci sarà tante gente del mio paese davanti alla tv e voglio che siano orgogliosi di me. Sono super eccitata per questa grande occasione e molto fiera”.

Di certo c’è che per lei sarà un vero trampolino di lancio: “Amir era già conosciuto aveva fatto The Voice, per me sarà una opportunità per farmi conoscere di più anche nel mio Paese. Ma ho grande fiducia nel mio team e nella tv, stiamo lavorando bene”.

A proposito della canzone, di recente salita agli onori delle cronache per un video di un live del 2015 che ne aveva messo a rischio la partecipazione dice: “Non ho mai inciso la canzone prima di adesso e il regolamento dice che i brani possono essere stati incisi al massimo entro il primo settembre del 2016, quindi da questo punto di vista siamo  a posto. E poi quello era un video voce e chitarra”. Sui suoi riferimenti musicali è chiara: “Adoro Johnny Hallyday, sono una sua fan. Ma mi piacciono anche Patrick Bruel, Véronique Sanson, France Gall. Sul fronte eurovisivo mi ha molto colpito la performance di Cèline Dion“.

E intanto, anche lei è stata contagiata da “Occidentali’s Karma”, la entry italiana: “L’ho sentita! Che bravo Francesco Gabbani! E la canzone è veramente travolgente”.

Versione solo in lingua francese

 


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

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