Eurovision 2017: palco in costruzione, prime delegazioni a Kiev il 30 Aprile
Vi siete mai chiesti chi sia responsabile dell’allestimento dell’intero impianto tecnologico dell’Eurovision Song Contest? Una delle persone che ha maggiormente contribuito alla realizzazione di uno show visivamente coinvolgente è Ola Melzig, già direttore tecnico dell’Eurovision 2016 (ma non solo).
Non è la sua prima volta a Kiev: ha partecipato alla direzione dei lavori per l’Eurovision 2005 e le edizioni 2009 e 2013 dello Junior Eurovision, tutti eventi ospitati dalla capitale ucraina.
Intervistato dai media ucraini in un incontro con la stampa presso l’International Exhibition Centre di Kiev, il responsabile tecnico per l’edizione 2017 dell’evento musicale più seguito al mondo ha confermato che tutti i lavori saranno completati in tempo:
Sono soddisfatto dalla velocità con cui stiamo lavorando, anche se ci sono cose che potrebbero essere accelerate. In generale, tutti sappiamo quanto possa essere difficile mettere in piedi un evento del genere. E stiamo procedendo con un buon passo.
Le scadenze, infatti, sono rigidissime: tra il 16 e il 17 Aprile inizieranno i primi collaudi e il 20 Aprile l’intera struttura dovrà essere funzionante per iniziare le prove con i giovani delle scuole di danza e canto del paese, che dovranno fungere da “controfigure” per le prime prove tecniche, onde permettere ai tecnici di definire i dettagli grossolani di ogni performance.
Tra il 30 Aprile e il 1 Maggio arriveranno a Kiev le prime delegazioni: “saranno giorni lunghi e difficili” – afferma Melzig – “ma sarà divertente“.
Il team coordinato da Ola Melzig, così come le attrezzature per la conversione dell’International Exhibition Centre in un enorme studio televisivo, proviene da tutto il mondo:
Siamo tra 200 e 250 persone. Lo slogan dell’Eurovision è “Celebrate Diversity”, ed è quello che il nostro team dimostra. Il team internazionale consiste di persone ucraine, svedesi, tedesche, olandesi, finlandesi, neozelandesi, americane e non solo. […] Un evento di questo livello richiede solo il meglio, e nessun paese può offrire tutto il meglio. Per questo, è sempre bene mescolare staff ed attrezzature provenienti da tanti paesi.
Melzig assicura che lo spazio dentro all’arena è abbondante, quasi più che lo scorso anno. Il peso della scenografia – trasportata dal Belgio all’Ucraina sui 40 camion della azienda realizzatrice Unbranded – sarà di 140 tonnellate, distribuite in gran parte sul tetto dell’arena, il quale dovrà dunque sopportare un peso molto maggiore rispetto a quanto realizzato lo scorso anno al Globen di Stoccolma (che addirittura si abbassò di qualche decina di mm a causa della massa scenografica).
Il direttore tecnico dello show ha anche confermato che sono già giunte le richieste da parte delle delegazioni di ogni paese:
Tutte le delegazioni hanno inviato un documento, che noi ci siamo preoccupati di sviluppare, in modo da dare risposta a tutte le domande fatte dalle delegazioni, in cui indicano l’atmosfera che vogliono portare sul palco, e se ci saranno contenuti da realizzare da parte nostra. Ci sono molte richieste di oggetti da palcoscenico: da palloncini a pianoforti rosa.
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