Eurovision 2017: basta tweet invasivi nella diretta italiana dell’evento!

Siete stati in tanti a chiedercelo lo scorso anno e non sono mancati i commenti di dissenso anche in diversi nostri articoli, così abbiamo deciso di tornare a scriverne e rispondere anche a chi negli ultimi giorni ci sta chiedendo se “quegli odiosi tweet a pieno schermo su Rai4 e Rai1 ci saranno anche quest’anno…”.

Salvo regali dell’ultimo minuto da parte della direzione Rai (difficile, ma la speranza è sempre l’ultima a morire), anche per questa edizione dell’Eurovision Song Contest i telespettatori dovranno subirsi ancora una volta i tweet sullo schermo del proprio televisore.

Tweet bocciati su tutti i fronti dalla maggioranza di chi ci legge e che hanno portato in molti a seguire l’evento fuori dalla diretta Rai (con un potenziale danno anche a livello Auditel)…

F. “le tre serate le ho seguite sul canale austriaco ORF Eins HD, più che per il commento per il totale fastidio dei messaggi twitter sullo schermo. Anche volendo ignorarli, era impossibile vista la frequenza e l’invasività. A che serve trasmettere la finale in HD se poi un quinto dello schermo è coperto da corbellerie che impediscono di vedere le immagini sottostanti? Una volta cambiato canale su ORF Eins, sembrava di assistere a tutt’altro programma: spettacolo godibilissimo “a tutto schermo”

Tweet Eurovision 2016

Come anche…

P. “…e poi i tweet sciocchi, inopportuni, invadenti…”

F. “I tweet sono da abolire, veramente inopportuni e molti veramente stupidi.”

A. “…ma come si fa a proporre una cosa così trash quando il telespettatore vorrebbe vedere l’esibizione in HD a tutto schermo e ti compaiono certi messaggi al limite dell’offensivo, alcuni dei quali quasi in faccia ai cantanti!?!”

E la lista di commenti potrebbe continuare quasi all’infinito. Ne avevamo scritto già lo scorso anno – nell’articolo “promossi e bocciati dell’edizione 2016” – e da allora non sono mancati i commenti di tanti telespettatori che hanno espresso contrarietà a questa iniziativa della Rai, che è rimasta un caso unico a livello di tv europee e probabilmente lo rimarrà.

Nessun’altra tv pubblica infatti, dagli inglesi della BBC ai francesi di France 2, ha optato per questa scelta, lungimiranti probabilmente del fatto che è solo una distrazione per il telespettatore, se non controproducente anche per un certo target di pubblico (come quello non proprio giovane di Rai1).

D’altronde, basta rivedere le esibizioni degli ultimi anni per rendersi conto di quanto scritto… e senza voler infierire su come vengono selezionati questi tweet, spesso pubblicati durante un primo piano sul cantante di turno.
Tweet Eurovision 2014

Dopo tanto impegno da parte della nostra tv pubblica per la trasmissione di questo evento, dalla diretta in contemporanea su tv, radio e web, l’alta definizione e l’ottima iniziativa – da questa edizione – di offrire il doppio audio anche su Rai1 (su cui non possiamo non ringraziare il direttore di rete), è davvero un peccato insistere ancora su questa scelta.

Sanna Nielsen tweet Eurovision 2014

Permettiamo al pubblico televisivo di godersi l’evento in alta definizione e per una volta prendiamo il meglio da altri programmi tv, musicali e non, trasmessi anche da reti concorrenti, senza dover usare mezzi così invadenti per chiedere l’interazione del telespettatore.

Abbiamo già citato lo scorso anno l’esempio di X Factor, ma se ne potrebbero fare molti altri, con l’hashtag di turno lasciato semplicemente in sovraimpressione (fisso o con una animazione) e che è ugualmente arrivato in vetta ai trending topic e nelle interazioni da parte degli utenti.

Gli hashtag ufficiali dell’Eurovision, dal nostro ritorno nel 2011 ad oggi, hanno sempre ottenuto numeri da record, anche prima di optare per questa scelta (persino quando fu annullata una diretta tv nel 2015, si fece meglio anche dei programmi della concorrenza) e di certo questo non cambierà in futuro.

Anzi, i numeri anche a livello globale parlano da soli e in Italia l’attenzione verso l’Eurovision è in continua crescita, perché togliere al telespettatore la possibilità di godersi l’evento in HD senza dover cambiare modalità di visione proprio per colpa di questi tweet?

La soluzione? La più semplice e immediata: abolire totalmente la pubblicazione di tweet durante la diretta tv o, in alternativa, se proprio non si vuole cedere su questo fronte, almeno limitarli al solo momento delle “Postcard” (le cartoline di presentazione dei singoli artisti in gara), sicuramente un compromesso accettabile.

Per questo speriamo che prima o poi anche il direttore di Rai1, Andrea Fabiano (che in tanti apprezziamo e ringraziamo per l’impegno dimostrato in questi ultimi anni e probabilmente anche il più “Eurovision Friendly” della storia della tv pubblica), ripensi questa scelta… specialmente in questa edizione dove l’attesa e la curiosità sulla partecipazione di Francesco Gabbani è alta e potrebbe regalarci grandi soddisfazioni anche a livello Auditel, senza rischiare di perdere nemmeno un telespettatore (in particolare i più giovani, che non hanno troppe difficoltà a seguire l’evento in streaming su YouTube o su altre piattaforme o canali satellitari internazionali).

Diteci la vostra nei commenti qui di seguito…


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13 Risposte

  1. marcello ha detto:

    e se poi ai tweet (peraltro tutti uguali) aggiungiamo il commento debordante e insulso…in particolare della Delogu che non sa nulla del passato di Eurovision, non riesce nemmeno a imparare i cognomi dei cantanti, che sono tutti regolarmente indicati solo con il nome… terribile! La semifinale di stasera assolutamente sul canale tedesco!

  2. ForestOne ha detto:

    Visto che la Rai ha deciso di confermare l’utilizzo degli inopportuni tweet sull’ESC, inviterei il direttore Fabiano a provare a sintonizzarsi, anche se solo per qualche minuto su ARD o ORF e fare il confronto con quello che viene trasmesso sulla nostra emittente.
    L’utilizzo dei tweet è disarmante: non capisco come offese, libero dileggio e commenti cretini possano essere tollerati dall’emittente di stato. Senza contare dell’enorme penalizzazione alla fruizione che costituiscono, occupando buona parte dello schermo e distraendo con le ripetute apparizioni.
    Provate a fare un esperimento: applicate un foglio di cartoncino sulla parte bassa dello schermo dove appaiono i tweet e notate la differenza. Lo schermo si riduce un pò, ma il non avere le continue apparizioni dei messaggi non ha paragone.

  3. Tiziana Gori ha detto:

    Diteci come possiamo fare per aiutarvi a convincere la rai?? i tweet distraggono…sulle facce dei cantanti, magari del cantante stesso impegnato in gara, sono un insulto al buon gusto

  4. Simone ha detto:

    Io l’ho sempre seguito su YouTube, con apple tv in hd e senza commento!!!!

  5. Italo ha detto:

    Certe scelte proprio non le capisco. Tanto su Twitter la gente continua e continuerà a commentare i programmi tv come ha sempre fatto, che necessità c’è di pubblicare pure certi messaggi ridicoli a pieno schermo quando il telespettatore vorrebbe godersi l’esibizione senza essere disturbato? Bah.

  6. Domenico ha detto:

    Io per questo motivo non ho visto sulla Rai , niente, ma da TV ARD. Anche il commento tedesco , che capisco, quest’anno sono a Reggio e spero di trovare la frequenza TV di un canale straniero

  7. Marco ha detto:

    Le esibizioni degli artisti in gara non devono MAI essere sporcate da stupidi ed invasivi tweet.
    Se proprio questi inetti della Rai sono intenzionati a metterli, li facessero apparire solo nelle pause tra una esibizione e l’altra.
    Per fortuna almeno sull’audio c’è la possibilità di ascoltare l’originale ed evitare la fastidiosissima ed inutile logorrea di un Flavio Insinna che può andar bene ad un pubblico abituato a sorbirsi giochi idioti, non certo per un evento di tale portata.

  8. Stefano ha detto:

    Ma gridiamolo forte: basta quella cosa oscena che sono i tweet durante le esibizioni! Abbiamo atteso tanto per poter vedere l’Eurovision in tv e ora non possiamo nemmeno godercelo!

  9. Roberto ha detto:

    Tweet invasivi, tediosi e quasi sempre poco opportuni! Mi meraviglio della RAI, che in tale decisione intrusiva ha optato per declassarsi, in stile e buon busto, al pari di una qualunque emittente periferica di terz’ordine. Tweet davvero autolesionistici (per la RAI) e avvilenti (per l’utenza)!!!

  10. Dario ha detto:

    Sono due anni che seguo l’Eurovision su Youtube perché trovo inconcepibile una oscenità del genere. E aggiungo anche un’altra cosa importante: i miei vicini di casa fanno parte del campione Auditel e indovinate cosa han fatto lo scorso anno? Cambiato canale perché non sopportavano il commento di Insinna e i tweet su schermo. Non è difficile arrivare ad immaginare che lo scorso anno si son persi telespettatori per strada per colpa di commento e tweet.

  11. Fecop ha detto:

    Però la finale commenti o non commenti si segue rigorosamente su RAI 1 !

  12. Fecop ha detto:

    Allora si guarda anche quest’anno su RTV SAN MARINO …. quei commenti sono estremamente invasivi… perchè non li mettono anche per Sanremo ;)

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