Eurovision 2018: 43 i paesi in gara; le cartoline saranno girate in Portogallo
Trapelano dettagli sulla organizzazione dell’Eurovision Song Contest 2018 di Lisbona. A svelarli sono diverse figure impegnate nella realizzazione della prossima edizione del festival canoro europeo, intervistate durante il programma televisivo A Voz do Cidadão, in onda sulla rete portoghese RTP.
Come già annunciato, sarà una edizione dell’Eurovision “low cost“: Daniel Deusdado, direttore di programmazione di RTP, ha spiegato come non vi saranno tagli di budget da altri programmi televisivi in vista dell’evento eurovisivo.
Al momento i lavori si stanno concentrando soprattutto attorno al bilancio – “non sarà finalizzato fino alla fine dell’anno“, viene spiegato nel corso della trasmissione – con lo scopo di contenere i costi per non gravare ulteriormente sulle casse della televisione portoghese, in fase di riassestamento dopo anni di difficoltà economiche.
Si sta anche delineando in queste settimane il flusso di lavoro e il calendario delle scadenze per l’organizzazione dell’Eurovision 2018: “siamo in fase di preparazione“, rivela Carla Bugalho, produttrice esecutiva aggiunta per l’edizione 2018 del festival canoro europeo – “siamo in una fase di identificazione delle risorse, rintracciamento dei fornitori e finalizzazione dei contratti per i lavoratori“.
Ma il vero scoop rilasciato sempre da Carla Bugalho, già capodelegazione portoghese, è che i paesi in gara all’Eurovision Song Contest 2018 – salvo sorprese dell’ultimo minuto – saranno ben 43. Attualmente, sono 39 le nazioni che hanno confermato la loro presenza a Lisbona, mentre mancano ancora le decisioni definitive di Macedonia, Moldavia, Armenia e Russia, storici partecipanti alla kermesse europea, ma che ancora non hanno dichiarato la loro posizione in merito alla prossima edizione dell’evento.
Daniel Deusdado, inoltre, ha rivelato i primissimi dettagli sulle cartoline, quei brevi filmati che separano le esibizioni di ogni serata, precedendo la performance di ogni artista in gara. Diverse sono le tematiche e le modalità con cui le televisioni organizzatrici, nel corso degli anni, hanno deciso di sfruttare questi spazi di 40 secondi.
Il team portoghese pare abbia scelto di mostrare all’Europa intera le bellezze del Portogallo. “Le delegazioni giungeranno in Portogallo e filmeranno le loro postcard in località differenti del paese in modo da mostrarlo durante i live shows“. L’iniziativa è patrocinata dall’Ente del Turismo del Portogallo.
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