Eurovision 2018: l’Australia fa “tornare” Jessica Mauboy nel Continente
“Tanto tuonò che piovve”, avrebbe detto Socrate. Dopo l’apparizione nell’interval act dedicato all’Australia nell’edizione 2014, Jessica Mauboy torna all’Eurovision Song Contest, ma in qualità di concorrente dell’edizione 2018 in rappresentanza del proprio Paese. Del suo ritorno si è parlato regolarmente in ogni anno nel quale l’Australia è stata in gara.
Jessica Mauboy, classe 1989, di Darwin, è aborigena per origine (ricordiamo che la SBS, che gestisce la partecipazione australiana, è solita dar spazio alle realtà minoritarie nel contesto eurovisivo). Ha debuttato nel giro musicale che conta nel 2006, partecipando alla quarta edizione di Australian Idol, in cui è arrivata seconda alle spalle di Damien Leith.
Il debutto discografico è immediatamente successivo: nel febbraio del 2007 esce l’album live The Journey, che arriva fino al quarto posto delle classifiche australiane e riceve la certificazione oro (che in Australia si ottiene con più di 35.000 copie vendute; ne servono invece più di 70.000 per il platino e più di 500.000 per il diamante).
L’artista è poi stata inserita nel gruppo delle Young Divas nel 2007; pur con un album, New Attitude, decimo nelle charts e disco d’oro, il gruppo non ha evitato lo scioglimento definitivo nel 2008.
Da solista, Jessica Mauboy si toglie diverse soddisfazioni: doppio platino con l’album Been Waiting (2008), platino con Get ’em girls nel 2010 e poi con Beautiful nel 2013. Dal 2012 ha iniziato a registrare anche colonne sonore: dei tre dischi messi in commercio, due sono stati certificati platino e uno oro. A livello di singoli, si contano 14 dischi di platino e 6 dischi d’oro, oltre a diversi piazzamenti degli stessi nella top 10 australiana. Tuttavia, l’unico singolo arrivato in vetta alle classifiche è Burn, tratto da Been Waiting nel 2008.
L’artista, che nella sua carriera da voce dell’r&b e del pop ha collaborato, tra gli altri, con Ricky Martin, Soop Dogg, Ludacris, Pitbull, Samantha Jade e Dami Im, ha calcato il palco dell’Eurovision nel 2014. La produzione, quell’anno danese, avalla l’idea di invitare la Mauboy a cantare nell’interval act della seconda semifinale per celebrare gli oltre trent’anni di trasmissione del concorso in Australia. La canzone scelta è Sea of Flags.
I piani per un quarto album di inediti dell’artista esistono da un po’ di tempo, ma non hanno ancora visto la luce. Jessica Mauboy è apparsa anche in due film, Bran Nue Dae del 2010 e The Sapphires del 2012, oltre che in una serie tv, The Secret Daughter.
L’Australia è all’Eurovision dal 2015 dietro invito dell’EBU (European Broadcasting Union). Negli anni, ha raccolto il quinto posto con Guy Sebastian, il secondo posto con Dami Im, il nono posto con Isaiah Firebrace. Curiosamente, in tutte e tre le occasioni le giurie hanno portato molti più punti all’Australia rispetto al televoto: i differenziali sono di 92 punti nel 2015, di 129 punti (46 in semifinale) nel 2016 e di 169 punti (118 in semifinale) nel 2017.
L’edizione 2018 dell’Eurovision si terrà presso la Altice Arena di Lisbona tra l’8 e il 12 maggio. Con Jessica Mauboy, gli artisti di cui si conosce con certezza la partecipazione salgono a sei; nessuna canzone è stata ancora svelata.
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