Eurovision 2018: Riccardo Cocciante ospite al Festivali i Kenges in Albania

E’ di pochi minuti fa la notizia che nella prossima edizione del Festivali i Këngës, il tradizionale concorso musicale che funge da selezione nazionale dell’Albania all’Eurovision Song Contest, è stato invitato quale ospite d’onore un grandissimo della musica italiana: Riccardo Cocciante.

Non è la prima volta che Cocciante si trova ad avere a che fare con una finale nazionale per l’Eurovision: nel 2011, infatti, l’artista fu uno dei giurati nella selezione di Malta. Di più: fu lui ad essere decisivo nella vittoria di Glen Vella con One Life, canzone che poi, a Dusseldorf, rimase fuori dalla finale per un punto.

Dall’Albania, Kozeta Kurti, che del Festivali i Këngës è una delle voci, fa sapere che la sua presenza è un regalo per la platea albanese, storicamente grande appassionata della scena musicale italiana.

La carriera di Riccardo Cocciante è ben conosciuta: nato a Saigon (poi Ho Chi Minh City), in Vietnam, nel 1946, da padre italiano e madre francese (ragion per cui in Francia è noto come Richard Cocciante), ha inciso la maggior parte dei suoi dischi in italiano, francese e spagnolo insieme, concedendosi pure qualche puntata in lingua inglese.

Il successo arriva due anni più tardi con Anima, che contiene Bella senz’anima (di cui ci piace ricordare una cover in francese del recentemente scomparso Johnny Hallyday) e Quando finisce un amore. Ancora più grande è il successo di Concerto per Margherita del 1976, a cui seguono A mano a mano, Io canto (poi ripescata da Laura Pausini nel 2006), Cervo a primavera (che segna l’inizio del rapporto professionale con Mogol), giusto per citarne alcuni.

Nel 1991 Cocciante vince il Festival di Sanremo con la ballata mogoliana Se stiamo insieme. Quell’anno l’Italia ospita l’Eurovision a seguito del successo di Toto Cutugno dell’anno prima e la Rai sceglie internamente come rappresentante del nostro Paese Peppino di Capri.

Tornando al Festivali i Këngës, che giungerà quest’anno alla sua edizione numero 56, va detto che è conosciuto anche per esser rimasto tra gli ultimi concorsi in Europa ad avvalersi di performance accompagnate dall’orchestra. In questo senso, il FiK ha un importante gemello: il Festival di Sanremo. La sede fissa, dal 1989, è il Palazzo dei Congressi di Tirana.

La storia del concorso va, in qualche modo, di pari passo con quella dell’Albania: nel 1972, gli organizzatori furono imprigionati dagli uomini del dittatore Enver Hoxha con l’accusa di aver corrotto le menti dei giovani. Per 12 anni, le canzoni sono finite sotto l’occhio della censura e molti dei temi erano legati allo sviluppo della nazione e alle figure di governo.

Dal 1985, con la morte di Hoxha e con la fine imminente del regime comunista, la censura fu allentata e le canzoni tornarono a trattare temi ben più generali di quelli governativi. Il concorso, che si tiene sempre nel periodo natalizio, funge dal 2003 da selezione nazionale per l’Eurovision.

Quest’anno gli artisti in gara sono 22, suddivisi in due semifinali che si svolgeranno il 21 e 22 dicembre, volte a decretare il passaggio di 14 di essi alla finale del 23 dicembre. Eccoli (con annessi titoli e relative traduzioni in italiano):

  • AkullThyesit – Divorci (Divorzio)
  • Artemisa Mithi – E dua botën (Io amo il mondo)
  • Bojken Lako – Sytë e shpirtit (Gli occhi dell’anima)
  • Denisa Gjezo – Zemër ku je (Amore mio, dove sei)
  • Elton Deda – Fjalët (Le parole)
  • Endri & Stefi – Mesazh (Messaggio)
  • Ergi Bregu – Bum bum (Bum bum)
  • Eugent Bushpepa – Mall (Bramosia)
  • Evans Rama – Gjurmët (Le tracce)
  • Genc & David Tukiçi – Të pandarë (Inseparabile)
  • Inis Neziri – Piedestal (Piedistallo)
  • Lorela Sejdini – Pritëm edhe pak (Aspettami ancora un po’)
  • LYNX – Vonë (Tardi)
  • Manjola Nallbani – I njëjti qiell (Lo stesso cielo)
  • Mariza Ikonomi – Unë (Io)
  • NA & Festina Mezini – Tjetër jetë (Un’altra vita)
  • Orgesa Zaimi – Ngrije zërin (Alza la tua voce)
  • Redon Makashi – Ekziston (Tu esisti)
  • Rezarta Smaja & Luiz Ejlli – Ra një yll (Una stella è caduta)
  • Tiri Gjoci – Orë e ndalur (Orologio fermo)
  • Voltan Prodani – E pamundur (Impossibile)
  • Xhesika Polo – Përjetë (Per sempre)

Anche se le canzoni sono tutte in albanese, è abbastanza comune che le canzoni vincitrici, per l’Eurovision, vengano riscritte in inglese. In particolare, è dal 2013 (con Identitet di Adrian Lugljuraj e Bledar Sejko) che tale lingua non appare in gara.

L’Albania non ha mai vinto l’Eurovision, ma ha raccolto il quinto posto nel 2012 con “Suus” di Rona Nishliu. Nell’ultima edizione, a Kiev, è finita lontanissima dalla finale con World di Lindita. Degli artisti presenti quest’anno, solo Luiz Ejlli è già stato in gara in Europa, uscendo in semifinale nel 2006.


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