Eurovision 2018: iniziano i lavori per la scenografia alla Altice Arena
La grande macchina organizzativa dell’Eurovision Song Contest 2018 non si è fermata nemmeno in occasione delle feste pasquali. Da circa tre giorni sono iniziati i lavori alla Altice Arena, il complesso nella città di Lisbona che ospiterà la prossima edizione del festival canoro europeo.
Sono state infatti diffuse in queste ultime ore alcune fotografie che ritraggono gli interni dell’ex MEO Arena, situata nell’area del Parque das Nações e costruita in occasione dell’EXPO 1998, dove è iniziato l’assemblaggio delle prime impalcature portanti per la scenografia e le luci che trasformeranno uno degli stadi più grandi d’Europa in un enorme studio televisivo!
La televisione portoghese RTP ha infatti da poco preso possesso dell’intera area, che verrà riadattata alle esigenze dell’Eurovision 2018. A supervisionare il reparto tecnico sarà ancora una volta Ola Melzig, colui che ha contribuito a sorprenderci con la costruzione delle scenografie e la scelta delle tecnologie più innovative della quasi totalità delle edizioni recenti della kermesse europea.
A disegnare il palco dell’edizione 2018, invece, Florian Wieder, familiare al mondo dell’Eurovision in quanto già designer delle scenografie di Kiev 2017, Vienna 2015, Baku 2012 e Dusseldorf 2011, e che quest’anno ha voluto ispirarsi a quattro capisaldi della storia portoghese: Navigazione, Mare, Navi e Mappe.
A visitare l’avvio dei lavori sono state le rappresentanti portoghesi di quest’anno, ossia la coppia composta da Cláudia Pascoal e Isaura, nell’ambito della registrazione di un programma televisivo di RTP di avvicinamento all’Eurovision 2018. Si tratta di un primo avvicinamento in vista dell’inizio delle prove ufficiali, che partiranno tra meno di 4 settimane.
Non mancheremo di aggiornarvi sullo stato d’avanzamento dei lavori presso la Altice Arena di Lisbona, per mostrarvi tutte le potenzialità che dovrà dimostrare la scenografia dell’Eurovision 2018: infatti, non è previsto l’utilizzo di alcun tipo di ledwall, cosa che renderà le scelte artistiche molto più complicate del previsto.
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A me quest’arena non piace proprio, spero di cambiare idea :(
Ma se non ci sarà nessun ledwall, che faranno sul palco i cantanti. Torneremo ad una scenografia anni 70, al massimo anni 80? Non ho compreso questa scelta e mi sembra, cronologicamente, retrò. :o(
spero che abbiano ancora qualche sorpresa, sono d’accordo che senza ledwall le esibizioni perdono tanto, non dimentichiamo le cose bellissime viste negli ultimi anni
Senza ledwall sarà una scenografia statica. Senza ledwall, ad esempio, Mans Zelmerlow non avrebbe potuto vincere nel 2015, e neanche Sergey Lazarev avrebbe potuto fare la sua performance nel 2016. Tanto per fare degli esempi di interpreti che hanno fatto dei ledwall parte integrante delle loro esibizioni. E comunque continuo a non capire come la direzione di Ebu abbia potuto accettare una cosa del genere. Capisco che i portoghesi lo abbiano fatto per risparmiare, ma, cribbio, siamo nel 2018… :o))