Intervista a Saverio Raimondo: “Per l’Eurovision? Andrebbe fatta una selezione ad hoc”

Saverio Raimondo e Carolina Di Domenico, sono le due novità relative al commento delle semifinali di questa edizione dell’Eurovision Song Contest, trasmesse in diretta da Rai4 il prossimo 8 e 10 maggio, a partire dalle 21.

Dopo l’intervista della scorsa settimana a Carolina Di Domenico (che potete leggere a questo link), oggi abbiamo il piacere di proporvi quella a Saverio Raimondo.

Lo abbiamo “intercettato” tra i tanti impegni di questo periodo, come la promozione del suo primo libro “Stiamo calmi”, pubblicato pochi giorni fa da Feltrinelli, con la prima edizione appena andata esaurita e già in ristampa (gli amici di Napoli potranno incontrare Saverio martedi 24 aprile alla Feltrinelli di Piazza dei Martiri) e l’impegno in CCNComedy Central News – la quarta stagione della sua striscia satirica su Comedy Central Italia (canale 124 di Sky), in onda tutti i venerdi sera dalle 23.

Saverio Raimondo

Ciao Saverio, grazie per il tempo che ci dedichi. Oggi è venerdi e questa sera sarai nuovamente in onda con CCN (Comedy Central News) dopo l’esordio della scorsa settimana. Soddisfatto dei risultati, qualche riscontro?

La prima puntata è andata molto bene, tieni però presente che, rispetto alla tv generalista, la tv satellitare misura gli ascolti anche sul lungo termine, con la somma delle varie repliche, del servizio in streaming o di chi l’ha registrato, perché magari il venerdi sera esce a fare serata con amici e poi si rivede la puntata quando vuole, che è un po’ quello che faccio anche io. Siamo la generazione dello streaming e mi fa piacere sapere che il mio programma venga fruito in questa modalità molto più contemporanea e i riscontri sono ottimi.

E stasera (20 aprile) dalle 23 chi avrai come ospite…?

Avrò Filippo Magnini, due volte medaglia d’oro, che si è ritirato dallo sport agonistico e ora ha così tanto tempo libero che è potuto addirittura venire ospite a CCN (ride) e ne abbiamo approfittato per scherzare con lui di tempo libero e di altre cose inerenti al “galleggiamento”, una delle più grandi doti di Filippo – il saper stare a galla – essendo un nuotatore (ride).

Magnini è particolarmente divertente ed ironico e con lui mi sono potuto togliere uno sfizio: ho rifatto una gag che faceva Letterman nel suo show, dove buttava alcuni oggetti in acqua per vedere se galleggiavano. Approfittando della presenza di un ospite “galleggiante” come Filippo Magnini, che se non sta a galla lui chi altro in Italia, abbiamo pensato di buttare una serie di oggetti molto  iconografici in acqua, per vedere se appunto galleggiavano: da un film di Fausto Brizzi al busto del Duce ad un crocifisso…

Parlando sempre di tv, ma questa volta di Eurovision, commenterai le due semifinali su Rai4. Partiamo dalle basi, conoscevi già questo evento?

Sì certo, lo conosco senza esserne un “nerd” (passami il termine). Tieni conto che prima ancora di essere una persona di spettacolo sono uno spettatore e l’Eurovision Song Contest è uno di quei programmi che da spettatore mi ha sempre attirato molto, anche perché attualmente è l’unico vero spettacolo europeo che abbiamo e l’ho sempre trovato particolarmente interessante anche da quel punto di vista.

Come ti dicevo non sono un “nerd” – nel senso di un super esperto dell’evento – e penso che questo mi aiuterà molto nel commento e lo guarderò con gli occhi dello spettatore curioso, divertito dallo spettacolo e non con gli occhi dello “specialista”, diciamo così, anche dal punto di vista musicale. Credo che tutto questo potrebbe favorirmi nel commento e nell’avere un tono coinvolto e distaccato al tempo stesso.

Ti è capitato di seguire le ultime edizioni dell’Eurovision e di appassionarti a qualche performance italiana in particolare?

Devo dire, che al di là dei gusti musicali, ho trovato che la scelta di mandare questi singoli artisti di volta in volta a rappresentarci all’Eurovision Song Contest è sempre stata appropriata, indifferentemente dalla riuscita o meno della performance.

Io dal punto di vista musicale sono un onnivoro, ascolto di tutto, però ho un’anima “jazzofila”, diciamo così, quindi Gualazzi l’ho ascoltato con un interesse maggiore, dall’altra – come genere – mi son trovato piuttosto distante da Il Volo, per esempio. Però al tempo stesso come commentatore ironico, ho trovato il fatto che ci facessimo rappresentare da Il Volo all’Eurovision Song Contest particolarmente divertente, dal punto di vista ironico ovviamente.

Sempre più spesso ci si domanda se ha davvero senso scegliere il nostro rappresentante passando per il Festival di Sanremo o se invece sarebbe opportuno creare una selezione Ad Hoc. Secondo te quale strada andrebbe percorsa?

Credo che andrebbe fatta una selezione Ad Hoc, che non vuol dire ovviamente escludere il vincitore o in generale i partecipanti del Festival di Sanremo, ma ci vuole una logica – per l’Eurovision – che deve essere diversa da quella sanremese, che è un evento esclusivamente nazionale, dove tra l’altro le logiche musicali spesso si intrecciano con quelle televisive o discografiche etc etc.

Per l’Eurovision Song Contest bisognerebbe avere un “respiro” diverso e il fatto che ancora non lo abbiamo, comporta che l’Italia non sempre, anzi assai raramente, riesce a segnare un punto all’Eurovision. Probabilmente dobbiamo un po’ cambiare mentalità, da questo punto di vista da esterofilo, mi sento di dire che un po’ di esterofilia in più ci aiuterebbe.

Saverio Raimondo

Come è nata questa collaborazione con la Rai?

E’ stata l’azienda a contattarmi, a chiedermi se ero interessato e disponibile, io ho subito accettato, perché la cosa mi diverte molto, perché a me piacciono tutti quei progetti che in qualche modo sono un po’ alternativi… Ho visto in questa cosa la possibilità di divertirmi, ovviamente prima ancora di divertire, senza essere invasivo.

Hai già pensato al tipo di commento che imposterai durante le due dirette?

Mi piace molto l’idea di commentare l’Eurovision Song Contest e so al tempo stesso che il mio sarà un commento parassitario all’evento, sarò con un piede indietro rispetto alla ribalta che giustamente spetta all’evento in sé.

…e come ti alternerai con Carolina Di Domenico?

Sono molto contento di lavorare con Carolina, è la prima volta che lavoriamo insieme, e mi affido e mi fido molto di lei. Chi meglio di lei saprà commentare un evento come l’Eurovision Song Contest, anche per la sua formazione musicale sicuramente più puntuale di quella del sottoscritto.

Io sarò me stesso (per fortuna o sfortunatamente, dipende dai gusti), quindi il mio sarà sicuramente un commento ironico, alle volte sarcastico, umoristico, ma la mia intenzione è quella di non disturbare, ma di arricchire se vogliamo, l’esperienza televisiva su Rai4 per chi segue l’Eurovision.

Sono un comico, inevitabilmente il mio sarà un commento ironico, chi cerca un commento musicale o più specialistico, indubbiamente non sarà soddisfatto da quello del sottoscritto.

Hai detto che è la prima esperienza lavorativa insieme a Carolina di Domenico, mentre personalmente vi conoscevate già?

Con Carolina ci siamo incrociati diverse volte nei corridoi di Radio 2 Rai. Da spettatore la conosco molto bene, ma non abbiamo mai lavorato insieme e quindi mi farà piacere soddisfare anche la curiosità che ho nel lavorare con lei. Sono molto contento, penso di avere un’ottima partner accanto, questo mi rilassa e rende l’idea di fare questo commento all’Eurovision Song Contest – che è già divertente in sé – ancora più piacevole e divertente.

Stai lavorando a Comedy Central Italia e nei giorni scorsi hai raccontato alla stampa di come i legali Viacom ti abbiano bloccato la messa in onda di alcune interviste fake a Papa Francesco, che volevi proporre nel tuo programma (CCN). Lo diciamo ovviamente con spirito ironico, che apprezzerai sicuramente: ora non è che gli stessi legali ti diranno che non puoi andare a commentare un programma Rai? Ci racconti cosa è successo?

(scoppia a ridere) All’interno di questa nuova stagione di Comedy Central News, abbiamo realizzato delle “Grandi Interviste” (come le chiamiamo noi), ovvero delle interviste totalmente fake. In pratica, grazie a degli effetti speciali, io riesco ad intervistare personaggi come Beppe Grillo, Silvio Berlusconi, Andreotti, il Presidente della Repubblica Mattarella e… Papa Francesco.

Purtroppo gli uffici legali ce l’hanno bloccata, perché hanno avuto paura, temevano che se Papa Francesco vedeva questa cosa ci denunciava. Cosa che, tra l’altro, sarebbe stata una trovata marketing clamorosa! Magari succedesse una cosa del genere! Non avendo io una laurea in giurisprudenza, non ho potuto rispondergli pan per focaccia e ho dovuto, purtroppo, sottostare a questo blocco piuttosto ridicolo.

Per il commento dell’Eurovision in Rai, no non mi aspetto alcun tipo di azione legale (ride), anche perché in primis non ci sono gli estremi, secondo poi è una cosa che fa contenti tutti, la stessa Viacom, la stessa Comedy Central è contenta che uno dei loro volti di punta viene chiamato anche da altre aziende. E’ un riconoscimento del fatto che sono un personaggio che ha lavorato bene in questi anni e quindi un valore aggiunto. Anzi penso che sia uno scambio di visibilità utile per entrambi.

Rimanendo ancora su toni ironici, ti salutiamo chiedendoti di farci una promessa solenne: prometti tu Saverio Raimondo di leggere la nostra Guida all’Eurovision Song Contest 2018 (di prossima uscita), dalla prima all’ultima pagina?

Lo prometto solennemente! Anche perché nonostante il mio commento sarà ironico, se vogliamo un po’ dissacrante, voglio però che sia un commento preparato. Dunque mi affido totalmente alla vostra Guida, che per me sarà una Bibbia. Mi raccomando che sia  dettagliata, perché io mi muoverò all’interno dell’Eurovision Song Contest  con la vostra Guida, sono nelle vostre mani! A seguire il suo videosaluto a tutti i nostri lettori.


Ringraziamo Saverio Raimondo per la disponibilità e per questa intervista un po’ fuori dalle righe. Le due semifinali, commentate in compagnia di Carolina Di Domenico, andranno in onda martedi 8 e giovedi 10 maggio, in diretta dalle 21 su Rai4.

La nostra Guida all’Eurovision Song Contest, appena citata, è disponibile per tutti i nostri lettori in versione PDF e in eBook.


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2 Risposte

  1. Laura ha detto:

    Io sottoscrivo un’idea letta durante l’ultimo Festival di Sanremo: con 5 serate non si potrebbe dedicarne una alla scelta della canzone per l’Eurovision? Che poi può anche vincere la finale di Sanremo oppure no. Il mio sogno proibito è che nella serata Eurovision tutti i cantanti che vogliono proporsi per portare il loro pezzo in una vetrina internazionale così importante lo cantino già in versione “eurovisiva” di 3 minuti, con magari metà canzone in inglese (forse questo intende Raimondo con “maggiore internazionalità” e avrebbe ragione), libera scelta di un possibile duetto solo nella serata “eurovisiva” e poi all’Eurovision ad esempio per chi non conosce bene l’inglese come Gabbani (quest’anno Ermal poteva fare la parte in inglese e Fabrizio quella in italiano)…

  2. protovit ha detto:

    Anche io qualche volta credo che andrebbe creata una manifestazione apposita per scegliere il rappresentante italiano per l’Eurovision Song Contest, come fanno tutte le altre nazioni. Però poi penso: se già al Festival di Sanremo i big non ci vanno molto volentieri, andrebbero ad una manifestazione per scegliere il rappresentante italiano per l’Esc? Io credo di no e, quindi, ci ritroveremmo con una selezione musicale piena di Nip. Invece di questo sistema attualmente in vigore mi piace che, almeno, mandiamo, a differenza degli altri paesi, dei cantanti affermati in patria e con un curriculum sostanzioso.

    Per quanto riguarda l’Eurovision, speriamo che Saverio Raimondo, che apprezzo molto in “Sbandati”, sia un po’ clemente e che non spinga l’acceleratore della sua ironia… :o))

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