Eurovision 2018, Mercy e sua mamma Taiwo sono ospiti del Cara di Mineo: “Sogno un futuro al Nord”

Il colpo l’ha fatto Radio France Inter, la Radio Nazionale francese che si rivolge ad un pubblico oltreconfine: i giornalisti Thierry Valmer e Alessandro Puglia hanno trovato Mercy e sua madre Taiwo, ovvero la piccola protagonista della canzone con cui il duo Madame Monsieur rappresenterà la Francia nella finale dell’Eurovision Song Contest 2018, il prossimo 12 maggio a Lisbona e la donna che l’ha messa al mondo, il 21 marzo di un anno fa, su una nave umanitaria, al largo del canale di Sicilia a due passi dal porto di Catania. La storia ve l’avevamo raccontata qui.

Mercy e sua madre Taiwo (foto France Inter/Alessandro Puglia)

Madre e figlia si trovano attualmente presso il Cara (il campo d’accoglienza) di Mineo, in Sicilia, nella piana di Catania, il più grande d’Europa, confusa fra 3.000 migranti di 40 nazionalità diverse. Controlli ad altissimo livello rafforzati dopo le tensioni di qualche tempo fa, impossibile entrare o uscire senza permesso ed è per questo che c’è voluto il Ministero dell’Interno insieme alla Prefettura di Catania perché i due giornalisti le potessero incontrare e riconoscerle.

Ed è anche per questo motivo – c’è anche un contesto positivo – che le immagini della piccola sono pubblicabili sui nostri media. Incontro discreto, senza microfoni, la mamma ha potuto anche ascoltare per la prima volta la canzone dedicata alla figlia, della quale era totalmente ignara.

E’ stata molto dura, ho avuto tanta paura e pensavo di morire. Su quella nave ho incontrato Dio. Ringrazio tutto l’equipaggio dell’Aquarius, non pensavo sarebbe potuto succedere tutto questo. Ringrazio in particolare Mamma Elizabeth, che Dio protegga loro ogni giorno nelle loro missioni. Qui sto bene, mi trattano bene, anche se non ho stretto amicizie. La canzone? E’ molto bella, sono contenta.

Mamma Elizabeth è Elizabeth Ramlow, l’ostetrica statunitense di Medici Senza Frontiere che fisicamente ha consentito la nascita di Mercy.

Oggi la mamma è rimasta sola perchè il marito (poi anch’egli soccorso) l’ha lasciata durante il ‘viaggio della speranza’, avendo preso una sbandata per un’altra. Ed è sola con sua figlia che si era imbarcata con altri migranti per sfuggire  ai trafficanti in Libia.

Oggi  ha un permesso di soggiorno di due anni, ma vuole lasciare presto l’Italia, direzione Francia o Nord Europa, per dare un futuro non solo a lei, ma anche a Mercy e al figlio maggiore Gift, diciassettenne, rimasto in Nigeria.

Ma non sarà facile: le procedure amministrative per cambiare il suo status sono molto difficili e non sarà certo una canzone a favorire lo sblocco, anche se la eco mediatica di una possibile vittoria certamente aiuterebbe. Per questo un team di avvocati si è offerto di aiutarla gratuitamente:

Vorrei un lavoro, sono sarta diplomata, ma non mi importa quale tipo di occupazione, mi andrebbe bene tutto.  Vorrei che Mercy potesse studiare all’università e non vivere quello che ho passato io. Tutto quello che ho fatto dalla mia partenza per la Nigeria, è per lei. Donare una vita dopo aver rischiato la morte, è un segno del destino.

Il duo ha festeggiato su Twitter la notizia del ritrovamento della piccola e certamente la eco di questa storia sarà uno degli ‘hype’ dell’edizione 2018 dell’Eurovision Song Contest. La canzone continua ad essere fra le favorite anche dopo i live pre-eurovisivi di Londra, Amsterdam e Tel Aviv. Non resta che attendere di vederli sul palco della Altice Arena.

E intanto, chissà, magari potrebbero arrivare altre belle notizie anche per madre e figlia.

 


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Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa

Una risposta

  1. protovit ha detto:

    Come volevasi dimostrare.

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