Eurovision 2018: Italia nona per le scommesse, Israele inseguito da Francia e Norvegia
Il primo giro di prove, durato quattro giorni, ha determinato grossi sconvolgimenti nel settore delle scommesse sul vincitore dell’Eurovision Song Contest 2018, in programma all’Altice Arena di Lisbona dall’8 al 12 maggio.
I dati qui portati sono tratti da Oddschecker, che riunisce un ampio numero di agenzie di scommesse (al momento 25, ma il giorno della finale saranno circa 30). L’aggiornamento che forniamo è delle ore 20:30 del 3 maggio.
Al comando delle classifiche di chi scommette, come ormai da due mesi, c’è ancora Israele, ma la prima prova di Netta in Toy ha creato più di un dubbio sia nelle agenzie che negli astanti sull’evento. Le quote, infatti, sono passate da 2,5-2,88 a 3,5-4 nell’arco dei primi tre giorni di prove, per poi riguadagnare qualcosa: al momento, si va da 2,88 a 3,5.
Si contendono il secondo posto Francia e Norvegia: la prima, con i Madame Monsieur e la loro Mercy, ancora non ha messo piede in Portogallo, ma è quotata da 6,5 a 8,03, anche se è arrivata ad avere dei 6 a un certo punto; la seconda, con Alexander Rybak e la sua That’s how you write a song, ha fatto un grande balzo in avanti appena prima, durante e soprattutto dopo la propria prova. Al momento, il secondo posto è suo con quote che vanno da 5,5 a 7,88, pur se in momentaneo peggioramento.
Dietro il trio di testa c’è un altro tris di Paesi, racchiuso in pochissimi decimi se si bada alla media aritmetica tra le agenzie. Al momento è quarta la Repubblica Ceca, cui giovano le confortanti notizie sullo stato di salute di Mikolas Josef; Lie to me è data tra 10 e 15. Seguono a breve distanza la Bulgaria (Equinox – Bones), che va da 11 a 15, e l’Estonia (Elina Nechayeva – La forza), che va da 11 a 16,2.
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Molto interessante, invece, è la situazione del terzo gruppo inseguitore: è infatti entrata di prepotenza in top 10 Cipro, grazie alla prova di lunedì di Eleni Foureira in Fuego. L’isola, ad ora, occupa la settima posizione, mentre prima delle prove era a malapena nelle 20. Le quote per la stella della musica ellenica vanno da 15 a 22.
All’ottavo posto c’è la Svezia, con Dance you off di Benjamin Ingrosso che non ha particolarmente spostato le preferenze dopo la sua prima prova portoghese.
Al nono posto troviamo un’altra Big 5 ancora non entrata in scena all’Altice Arena: è l’Italia, con Ermal Meta e Fabrizio Moro (Non mi avete fatto niente) che hanno visto le proprie quote abbassarsi in maniera sensibile negli ultimi due giorni: si è passati da una media di 40 a una attorno al 25, con miglior quotazione di 21 e peggiore di 34. Quest’ultima, fino a prima delle prove degli altri, era la miglior quota o quasi. C’è dunque attesa per quello che succederà con i primi passi sul palco dei nostri, che proveranno venerdì 4 alle ore 19:25.
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Chiude la top 10 l’Australia, con Jessica Mauboy e la sua We got love. In questo caso, però, parliamo di un crollo verticale: all’inizio del primo giro di prove, il Paese era in lotta per la seconda posizione nel gruppo della Francia; tuttavia, la non eccelsa performance di ieri ha causato una caduta repentina dei favori degli allibratori: alcuni ancora la danno a 8, ma molti l’hanno stroncata, tant’è vero che si trova anche un 46.
Scorrendo la classifica, si nota il grande balzo della Moldavia: My lucky day dei DoReDoS è stata la canzone di maggior successo del terzo giorno di prove grazie a una scenografia azzeccata, e per questo motivo è risalita dalle zone medio-basse fino al 16° posto, con chances di salire ancora.
Fa da contraltare a questa risalita la discesa del Belgio, che da possibile contendente alla vittoria s’è ritrovato, per via della poco convincente messa in scena di A matter of time di Sennek, a finire al 14° posto.
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Per quanto riguarda le altre Big 5, la Spagna (Alfred & Amaia – Tu cancion) è all’11° posto, Germania (Michael Schulte – You let me walk alone) al 19° posto, il Regno Unito (SuRie – Storm) al 25°. I padroni di casa del Portogallo (Claudia Pascoal – O jardim) sono invece al 21° posto.
Le scommesse, tuttavia, a volte non dicono tutto. Accade così che l’Ungheria (AWS – Viszlat nyar), pur ben recepita dalla sala stampa, non sia al momento più in là del 27° posto.
Per quanto riguarda San Marino (Jessika feat. Jenifer Brening – Who we are), al momento balla tra l’ultimo e il penultimo posto (che in questo caso sono il 43° e il 42°) con la Slovenia (Lea Sirk – Hvala, ne!)
Nei prossimi giorni, ci saranno le seconde prove dei semifinalisti, oltre a prima e seconda prova delle Big 5 + Portogallo. Vedremo se, e come, cambieranno ancora le quotazioni, che mai come quest’anno hanno un altissimo tasso di volatilità.
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